lunedì, luglio 25, 2011

Mi Perplimo

E' da qualche settimana che manco su queste pagine. A parte una connessione UMTS con chiavetta della compagnia telefonica "arancione" che mi da parecchi problemi, è un momento in cui avrei molte cose da scrivere: del lavoro, di gatti che mi assediano pacificamente a casa, delle aspettative di una casa a vivibilità migliore e molto altro ancora, ma è un dato di fatto che non riesco a mettermi davanti al PC a mettermi a scrivere. Ho ri-passato i soliti stati d'animo di chi vive da solo cavalcando strane euforie per poi fasi sommergere dal lievi depressioni. Una cosa però si è consolidata nella mia mente: comincio ad essere allergico ad internet. Ho provato a fare un elenco di quante registrazioni ho al momento sulla rete e di quante ne ho già cancellate: mi sono spaventato; non fosse per una moderata memoria e le liste scritte da qualche parte con tanto di pasword ci si perde in tutte queste "vite" moltiplicate sulla rete web. Dalla banca all'assicurazione dell'auto, dalla carta di credito alle prepagate telefoniche,d alle mailinglist private alle newsletter professionali, dai blog ai socialnetwork.


Più ci penso più l'idiosincrasia sale e sto attuando a spizzichi e bocconi una lenta pulizia sulla rete, riducendo al minimo ed essenziale. Poco fa ho fatto richiesta al supporto tecnico di questa piattaforma di cancellare il terzo account che avevo (il secondo era già stato soppresso qualche me se fa), e giusto 2 giorni fa è scaduto il domino sul quale avevo il mio sito amatoriale con cui ogni tanto giocavo. Tenetevi dunque pronti a ricevere qualche messaggio da qualche parte in cui vi do' nuovi ed ultimi recapiti del mondo web, sto invecchiando e non riesco più a stare su troppo e diverse piattaforme, duplicando e reinventando "stati", "fotoalbum", gruppi di amicizie, ecc. Ero arrivato al punto di sopendere e/o chiudere anche questo blog, ma mi è venuto il magone, per cui si è salvato. Seppur non scriva più con una certa frequenza qui ci sono gli ultimi 4 anni di pensieri e parole della mia vita, sarebbe un peccato dare un colpo di spugna così.
Non sto ad annoiarvi con altri pensieri più o meno sensati, concludo dicendovi che mi perplimo di come odiernamente i mezzi che ci consentono ci portano a stare a testa china o diretta ad un monitor piuttosto che tenere la testa alta e vedere chi o coa abbiamo di fronte.

Bene dopo questo piccolo delirio, mi riassento sino alla prossima occasione in tornerà una vena scrittoria più o meno lucida.

mr.zugo