martedì, dicembre 06, 2011

Dipinto Notturno

Sto qui fuori, nel giardino, a fumare una sigaretta. Il vento soffia con forza, forse è il libeccio... forse no. E' tutto il giorno che non smette di spazzare il cielo, ma questa notte è diverso. Non so per quale motivo, ma sento che è diverso come se portasse via con se ogni nube, non solo quelle in cielo, anche quelle che porto dentro di me. Lo spirito si fa più leggero, le preoccupazioni si dissolvono, la rabbia affievolisce, la mente si libera. La luna ai tre quarti della sua crescita risplende forte quasi come un pallido sole. La notte si fa chiaro scura al passare delle nubi nel cielo trasportate da questo vento. Ma anche quando la luna viene coperta la sua intensità è tale per cui il chiarore traspare, come un faro lontano su una scogliera.

Alzo lo sguardo ed ai miei occhi si presenta questo dipinto notturno: la notte si staglia dietro le fronde degli alberi che ondeggiano tanto quanto soffia il vento, le nuvole scorrono, grigio bianche, in cielo come a voler giocare a nascondino con la luna, quasi piena che risplende insieme alle stelle che appaiono e scompaiono nel gioco tra vento e nubi. Uno splendido dipinto notturno autunnale, irreale nella sua luminosità e nel suo atipico calore.
Quasi come fosse un sogno gioiosamente cangiante questo dipinto si disegna e ridisegna davanti ai miei occhi. Saranno le nuove speranze, o forse nuove aspettative, non saprei dire con certezza... ma guardo in alto verso il cielo e vedo questo dipinto nella notte: favoloso che stupisce e magnetizza lo sguardo, e si fa osservare compiaciuto della sua unicità nell'essere un disegno della natura mai più replicabile.

Le nubi scorrono sopra la mia testa silenziose e fugaci. Il silenzio della notte è rotto solo dalle foglie sui rami che vibrano al turbinio dell'aria. Da lì, un angolo di un giardino, resto a guardare questo dipinto surreale e fuori dal tempo. Ma non c'è mai abbastanza tempo per queste meraviglie... ma è già tanto potersele godere!

lunedì, dicembre 05, 2011

Diaspora

Da qualche settimana oramai è iniziata la diaspora dei blogger e dei loro diari da Splinder. Non conosco bene quali vicissitudini abbiano portato questa piattaforma a dare la notizia della sua chiusura, ma è indubbio che seppur abbia concesso qualche mese di tempo per salvare i contenuti ed esportare i dati, sta dimostrando la volubilità di internet che sta cedendo al passo alle fisionomie economiche. Anche io mi sono ritrovato costretto a recuperare oltre 4 anni di Note di Viaggio e in questi ultimi due giorni, con ben 14 ore di intenso e quasi ininterrotto lavoro sono riuscito a fare il mio trasloco qui su questa piattaforma dove avevo già aperto da qualche tempo un secondo blog... Nella casualità di cercare nuove dimore e stimoli la fortuna mi ha permesso di non perdere le parole che avevo condiviso su Splinder e con un po' di lavoro supplementare integrare il tutto su questo blog. Quindi non stupitevi se da poco meno di 20 post oggi ce ne sono quasi 200: ho riunito tutti i blog che avevo sotto quest'unico tetto, ricomponendo così in parte anche la mia anima che si era frammentata alla ricerca di chissà quali equilibri. Esiste un solo mr.zugo con tutte le sue sfumature e sfaccettature che oggi si ritrovano e riuniscono qui. Sembra quasi un segno del destino, perché oltre a voler fare pulizia delle varie registrazioni sulla rete, anche nel privato sto attraversando un momento particolare che sta iniziando a portarmi verso nuove scelte, forse importanti e decisive. Per ora non posso che concentrarmi su internet dove più rapidamente posso assestare le mie varie identità, mentre per la sfera privata serviranno ancora settimane, se non mesi...

Quello che mi dispiace che in questa diaspora, si corromperà il salotto che si era costituito su Splinder, e con qualche difficoltà in più dovremo ricostruire i contatti e riprendere i dialoghi, ahimé, anche da piattaforme diverse. Molti hanno già trovato casa su piattaforme facilmente compatibili con il blog originario, altri forse abbandoneranno la vecchia casa senza portarsi nulla con se per aprire nuovi diari, altri abbandoneranno forse definitivamente questo mondo di diari, parole, commenti... Un peccato.
Io personalmente è da pochi anni che faccio parte di questo mondo di post/commenti su diari più o meno pubblici e non voglio abbandonarlo, è l'ultimo baluardo della rete in cui le persone possono concedersi il lusso di confrontarsi con le sole parole mettendo a nudo (chi più, chi meno) il proprio carattere e pensiero di vita; in questa epoca in cui i socialnetwork spopolano e indirizzano la comunicazione, questa realtà dei blog rimane integra a se stessa, permettendo la nascita di "salotti" virtuali in cui ognuno usa il numero di parole e di immagini che vuole e non è obbligato a seguire necessariamente il modus vivendi dei nuovi socialnetwork che proliferano di input non necessariamente utili e tanto meno con valori di unicità che invece in un blog si può esprimere attraverso i propri pensieri e parole.
Per informazione di tutti su questo blog i commenti sono aperti a chiunque, ma sappiate che sono sotto moderazione, giusto per evitare brutti incontri e contenere parole per me inadeguate; ma sono certo che del popolo dei blogger sono molto pochi coloro che si dovranno preoccupare di essere moderati (non pubblicati). Come su Splinder anche qui siete tutti i benvenuti, basta avere rispetto ed educazione e troverete sempre uno scambio paritetico di pensieri. Insomma da qui si riparte!

sabato, dicembre 03, 2011

Traslocando

Ecco fatto... se stavo cogitando un sistema per unificare i miei diversi blog, Splinder è corso in mio aiuto.
Come ben si sa ormai questa piattaforma sta per chiudere, ritrovandoci così obbligati a delle scelte: chi lascierà morire questi diari per crearne di nuovi, chi si dannerà per salavare il salvabile, chi abbandonerà definitivamente questa esperienza. Io sono tra quelli che sta cercando di traslocare tutto quanto riportato in questo taccuino di viaggio. Questa operazione è alquanto complessa e impegnativa, almeno per le scelte che ho fatto io, altri so che hanno trovato nuova dimora, che li ha aiutati a migrare le informazioni... per quanto mi rigarda invece è un po' più elaborato, ma non mi pesa.


Ma tornando alla chiusura di questo sito, ammetto che mi dispiace. Avevo trovato un salotto interculturale molto accogliente e con una sola "netquette" quella comune al mondo di internet, senza ulteriori regole o limiti. Un luogo tranquillo in cui poter leggere ed essere letti senza troppe apprensioni e senza sentire di dover per forza "ricambiare" chissà quali commenti e/o citazioni.

Personalmente non attiverò il re-indirizzamento che offre splinder, per questo motivo in questo ultimo post lascerò il link al blog nel quale già da qualche tempo avevo messo radici, per cui se volete venirmi a trovare, sarete come sempre i benvenuti: Trasmigrant

Un grazie a Splinder per l'ospitalità di questi 4 anni, ed un grazie a tutti voi che siete passati sulle mie pagine ed avete condiviso con me pensieri ed avventure. Spero di ritrovare qualcuno per le pagine della rete.
In bocca al lupo a tutti.

mr.zugo