martedì, maggio 12, 2009

Quando Le Parole Sono Finite

Le parole sono proprio finite, basta cambiare abitudini, luoghi e mezzi di interscambio che tutto si zittisce portando anche ad una lettura diversa, sia come collocazione che di genere… Girovagando qua e là mi sono reso conto che, molte volte, proprio per non soccombere a questo silenzio urtante ci si ingegna a riempire spazi con le peggio cose, scapicollandosi a trovare dei giochi più o meno lunghi per riempire le pagine dei blog o dei profili… o ancor meglio (per gli altri non per me) linkare video e canzoni senza neanche scriverci a volte delle frasi di accompagnamento. E questo accade anche al di fuori della comunicazione scritta, anche verbalmente sono pochi i momenti in cui ci si trova nel silenzio, qualcuno piuttosto trova qualche cavolata da dire che ascoltare il muto vuoto. Le parole sono finite e il silenzio avanza, nonostante ora sia sgradevole, credo che tornerò alle mie più lontane origini a godermi e compiacermi dei silenzi di cui posso essere capace, sepppur consapevole delle conseguenze che comporteranno, forse non piacevolissime, ma è sicuro che il risultato finale ne vale la pena. Potrei ancora scrive altro per confutare, disquire su quanto ho espresso nelle poche righe precedenti, ma in realtà non ho più voglia ne motivo di dedicarci del tempo, in fondo che io scriva o meno non è poi così rilevante, non cambierà molto il resto del mondo, ed in fondo non mi interessa più, proprio per niente, avrei voluto ritrovarmi e stupirmi ancora come un bambino alle cose più semplici, ma ormai non me lo posso più permettere vada come vada il resto della mia vita, se già non ero una persona così solare ed espansiva, ancor meno potrò esserlo con il proseguire del mio cammino, il che non mi fa tristezza ne ilarità, ne mi soddisfa ne mi lascia incompiuto, assente alle emozioni da troppo tempo non posso  che proseguire silenziosamente il mio percorso nella speranza di divenire un'ombra atona e intangibile e passare attraverso il resto del mondo senza lasciare nessuna traccia di me. 
Le parole sono finite,
e il silenzio avanza,
ma il risultato è garantito:
svanisco e passo oltre.
 


venerdì, maggio 08, 2009

Il Colmo Vuoto

il vuoto 

Tanti sono i pensieri che affollano la mia mente
tanto vuoto e desolato è il mio intimo spirito.
Vago alla cieca alla ricerca delle risposte
restando fermo e muto su me stesso.Coraggio, tanto quanta l'avventatezza.
Debolezze molte, mai abbastanza.
Orgoglio che calpesto ogni volta con
fredda razionalità giustificata.

Chi mai posso essere oggi o domani
se nego a me stesso quanto sono inetto.
Disperato al punto di sentenziare contro i reati
ma essere il fautore primo di quanto condanno.

Ascolto il silenzio che resta, spaventato
Solitario ascolto!


il vuoto

mercoledì, maggio 06, 2009

Prevaricazioni

Oggi ho pubblicato un post, che ora ritengo più opportuno togliere prima di incappare in qualche altra traversia involontaria per semplice superficialità e disattenzione. Troppe se ne sentono per colpa di internet  e ancor di più per improprio utilizzo degli strumenti aziendali. Chiedo scusa a coloro che hanno letto e magari intendevano commentare, ma per evitare che occhi indiscreti e troppo vicini ai "padroni" possano mettermi in difficoltà se non in imbarazzo per un semplice sfogo, preferisco censurarmi sui dettagli dell'accaduto. D'altronde ho poco da lamentarmi rispetto a molti altri che versano in condizioni peggiori delle mie e con maggiori responsabilità verso altri, mentre io fortunatamente devo rispondere solo a me stesso.
Ciò non toglie che nonostante sia il primo ad essere consapevole delle libertà e delle giustificazioni che adottano i datori di lavoro, divento comunque furibondo quando non c'è onesta ne intellettuale ne rispetto per i propri subalterni. Io sono anche stato un prevaricatore ma giusto il tempo di ottenere la debita attenzione e rispetto a forza, per poi chiarire e motivare le mie prevaricazioni scusandomi per l'eccesso usato, ma quanto meno dopo, con il giusto tempo mi sono anche guadagnato il rispetto indiscriminato e sincero dalle stesse persone che prima invece mi sottovalutavano. Con le scusanti disponibili coi tempi correnti, troppo spesso le istituzioni del lavoro abusano della loro posizione per avvantaggiarsi a discapito di coloro che gli consentono di stare sul mercato e nell'economia, dimenticando il rispetto dovuto e la correttezza nella gestione dei rapporti con i lavoratori che in primo luogo sono persone e non oggetti. Ci stanno i rimproveri, i cazziatoni, azioni correttive severe e dure ma vanno elargite con coscenza e nel pieno delle condizioni di rapporto tra persone. Io oggi ho subito una piccola ingiustizia, nel meritarmi una lavata di capo mi sono ritrovato invece punito e sanzionato come un disobbidiente per natura, è sincerametne non ho gradito ne i toni ne i modi, seppur giusti e dovuti, non sono stati per niente conformi al rispetto delle professionalità accusate. Dunque atraendomi nuovamente mando giù il boccone amaro della prevaricazione ma di certo, non mi farò mettere i piedi in testa, perché mai è successo se non per il tempo di trovare la miglior difesa e giusta restituzione della prevaricazione per la semplice legge del taglione, perché alcuni a volte se le meritano senza appello.
Chiedo scusa nuovamente per l'inconveniente, ed il cambiamento di contenuti di questo psot!

 

martedì, maggio 05, 2009

I Regalati a mr.Zugo

Ed eccomi qui che ora posso mostrare i regali che ho ricevuto in occasione della festa a sorpresa per il mio compleanno. Nonostante io sia un fautore del NON-compleanno (Alice in Wonderland docet!) ammetto che sono stato felice, molto felice della sorpresa e della partecipazione fisica, virtuale e spirituale di tutti. Sul blog di LogorRomins trovate un resoconto della serata e non solo. La sorpresa è stata tale che a momenti ci restavo secco per una uscita dla buio della sala dei partecipanti, che con il grido sorpresa, mi hanno fatto sussultare hehe ehehe, meno male che non soffro di cuore. Come scritto già altrove, la serata e passata piacevolmente in compagnia e mangiando di gusto, forse non sofisticate prelibatezze, ma di certo buone e appetitose, e proprio verso la fine del momento degustativo sono arrivati puntualmente e inaspettatemente anche i regali che ora vado a mostrarvi, con piace ed orgoglio: 
Pacchetto che contenva la Zugo T-Shirt 


sacchetto starfucker

Dettaglio "Fucker" del sacchettofucker
Zugo T-shirt

Spettacolare!!!!

Zugo T-Shirt Fronte
Dettaglio Frontale Zugo T-Shirt
Fantastico geco azzurro!

Zugo T-Shirt  Dettaglio fronte
Dettaglio Restro Zugo T-shirt
"Io trascendo anche la castrazione"


Zugo T-Shirt  dettaglio restro
Pacchetto che conteneva il Libro

sacchetto del libro
Il Libro!!!
"Invisible Monster"


Invisibble Monster


Considerato il mio imbarazzo mentre lo prendevo e cercavo di capire come aprirlo, si perché io sono uno di quelli che deve aprire i pacchi, regalo o meno con tutte le cautele del caso per non rovinarlo, mi è caduto l'occhio sul seguente detChe devo dire, tra tutti i dettagli proprio quello più ambiguo e fuorviante, dovevo andare a notare? Resto ancora ora senza parole per questa cosa... ma veniamo al regalo nonostante qualcuno sostenga che non è indossabile se non a livello privato ricordando questo abbigliamento un pigiama, credo che riuscirò ad indossarlo quando tutti non se lo aspettano, chissà magari mentre sono sul più bello con una ragazza, tanto la scritta posteriore la dice lunga: "Io trascendo anche la castrazione" haha ahaha.  Mi scuso per la qualità delle immagini, ma essendo abbastanza caprone con la teconologia, mi diletto con gli stumenti digitali alla bene e meglio, ovvero traducendo, scusate se non sono capace di fare le foto!! E concludo ringraziando sentitamente tutti coloro i quali abbiano partecipato alla festa o alla sua organizzazione, in qualsiasi modo lo abbiano fatto. Mi ha fatto un piacere enorme!!! GRAZIE!


sabato, maggio 02, 2009

Conflitti Di Classe

Giusto l'altra sera dicevo ad un amica che in fondo noi non ci comportiamo troppo diversamente dagli animali, come si dice quello che ci rende superiori è l'intelletto, ma credo che in realtà non ci sia nessuna differenza, abbiamo una gerarchia sociale, abbiamo delle regole alimentari, abbiamo periodi di maggior attività sessuale, abbiamo movimenti migratori più o meno periodici, ci raccogliamo in gruppi, ecc. Proprio questa sera mentre ero al balcone, ho potuto vedere un documentario in diretta sulla vita degli animali e nella fattispecie dei merli a difesa del loro nido e della loro prole verso un predatore che in questo caso era un gatto rosso tigrato. Il merlo, non so dire se maschio o femmina, era un continuo mettere suoni di ogni tonalità, lunghezza d'onda e variegato nella modulazione. All'inizio non mi era chiaro perché tutto quel cantare e fischiare, oltre ad una strana danza svolazzante da un angolo all'altro dei giardini degli appartamenti del piano terra, ma poco dopo tutto è stato chiaro, dal nulla è comparso quel gatto e il merlo a fischiargli e stridergli addosso, per distrarlo e tenerlo lontano dal nido e dai piccoli che facevano i loro primi voli di prova. Il gatto sembrava incurante del merlo canterino, per dare dietro ai piccoli arrampicandosi sulle ringhiere e sulle siepi, ma il merlo non mollava, per proteggere il suo bene più prezioso, è arrivato al punto di avvicinare il gatto con un atteggiamento di sfida arrivandogli a soli 30 cm poco più poco meno, per schernirlo, attrarlo e distrarlo. Gli fischiava in faccia, a tal punto che per un attimo il gatto si è acquattato ritraendosi, non capendo se il merlo gli sarebbe volato addosso. Ma poi l'istinto ha riportato il gatto a cacciare, tentando così di agguantare il merlo li di fronte a lui, che al primo passo del gatto è naturalmente volato via... ma non contento, appena il gatto tornava sui suoi passi, il merlo nuovamente gli volava vicino fischiando ed emettendo suoni striduli come a deriderlo e sfidarlo, ma in realtà sempre con l'intendo di distoglierlo dai piccoli che svolazzavano poco più lontano. Più il gatto tentava di agguantare i piccoli più il merlo grande, si faceva ardito e aggressivo verso il gatto andandogli sempre più vicino o mettendosi poco più in alto e fischiargli contro e rintronarlo a suon di sonori fischi.
Questo gioco è andato avanti per quasi 20 minuti, sino a quando i piccoli sono volati al sicuro ed il gatto è andato ad acquattarsi sotto una siepe, orma conscio di aver perso la sua occasione. Ora mi domando, non ci comportiamo così anche noi? Nel momento in cui dobbiamo difendere i nostri averi e i nostri affetti non ci facciamo scrupoli e tentiamo ogni sorta di soluzione per raggiungere lo scopo esponendoci anche a rischi, così come nel amore facciamo le nostre esibizioni per attirare l'attenzione dell'eventuale partner, così come ci confrontiamo con i concorrenti sul lavoro, o come anche le ore perse a discutere per rafforzare le nostre posizioni e difendere le nostre convinzioni, non vedo tutta questa differenza con il mondo animale. Nelle gerarchie di un gruppo o nello scontro tra gruppi diversi siamo sempre a competere e salvaguardare i nostri ruoli, in una perenne lotta con relativi conflitti di classe, ogni qualvolta ci troviamo difronte un avversario più forte di noi o inferiore a noi. Una sola cosa il mondo animale ha un vantaggio su di noi, che si auto regola da solo, senza che nessuno intervenga a dettare leggi supplettive, cosa che invece per noi è l'esatto contrario, probabilmente perché siamo troppo in competizione tra noi stessi e serveno regole ancor più restrittive, accompagnate dalla patina di civiltà per farcele digerire.