martedì, maggio 27, 2008

Delirando di Altrove

In questi giorni sono lontano da casa… in un luogo che non mi consente di tenere il contatto con la realtà, per motivi diciamo professionali e logistici. Nei pochi momenti che trovo cerco di leggere blog, di mandare qualche messaggio, ma ormai la solitudine, ha preso il sopravvento ponendomi nella realtà di un eremita in mezzo alle persone. Altrove è il luogo in cui ci si va a nascondere, scappando in una sempiterna fuga dalla vita, dal contatto con l'umanità. Già altre volte ho scritto della mia stanchezza, mentale, fisica ed emotiva… ma in questo periodo una strana energia negativa alimenta la mia rabbia, il mio senso di rivalsa, agita il mio animo tormentandolo ed istigandolo alla ribellione. Altrove è il luogo dove le emozioni si amplificano all'infinito e dove anche un semplice messaggio, mi stravolge e mi strazia l'animo. Altrove è il luogo delle anime in cui, nonostante dopo tanti tormenti, patimenti, misti a momenti di gioia e spensieratezza, tornano al loro stato originale: pura essenza, intangibile ma persistente, invisibile ma presente, che scendere su coloro che non hanno ancora raggiunto Altrove. Compagni di vita, mecenati della nostra infanzia, riferimenti di valori antichi e non non sono più tra noi e lasciano grandi vuoti colmati solo dall'illusione di poterli tenerceli dentro, in segreto, pur di non sentirne la mancanza. Questo delirare mi strazia e mi affatica… vorrei chiudere gli occhi e potermi lasciare andare ad un etereo ed eterno sonno, nel quale poter sognare di coloro che non ci sono più e godermi la loro compagnia all'infinito e godere della loro saggezza divina. Ma vigliacco, non trovo il coraggio di raggiungerli prematuramente, e aspetto… Altrove non è lontano, ma neanche così vicino da permettermi di pazientare, lasciandomi in questo caos della mia anima che vuole silenziosamente gridare, ma che urlando tanto forte ammutolisce subito!Non sarà comprensibile per tutti, se non addirittura sarà incomprensibile la totalità: un saluto affettuoso a chi ha lasciato segni indelebili, dentro coloro che li hanno amati, ed un augurio che lì dove si trovano, Altrove, possano trovare tutto quello che meritano oltre che gli strumenti per proteggere coloro che hanno… coloro che amano.
Ai nonni, ai padri/mariti, agli innocenti, agli angeli senza colpe!
Un grazie per esserci stati.


mr.zugo

venerdì, maggio 09, 2008

Memorie Storiche

In questi giorni si sta parlando del sequestro/assassinio Aldo Moro, forse in modo anche troppo sommesso, con piccoli accenni ad altre stragi. Salterellando di qua è di là tra diverse emittenti radiofoniche e diverse emittenti televisive mi sono resoconto, che noi italiani siamo un popolo smemorato, e irrispettoso dei nostri avi. Personalmente non ho avuto occasione di incontrare culture diverse dalla mia almeno non in modo così approfondito, ma nelle esperienze indirette, ma ho la sensazione che al contrario delle altre culture noi tendiamo a sminuire e assopire la memoria che la nostra Storia ci ha lasciato. Solo singolarmente ricordiamo degli eventi, perché magari toccati da vicini o vissuti con uno stato d'animo personalmente intenso ( per la mia generazione sarà sicuramente sintomatica la catastrofe diossina), gli altri danno la sensazione di vivere secondo dogmi nati da quello che la storia dei loro antenati (più o meno antichi) gli ha insegnato. In questi giorni mi sono documentato brevemente e sono rimasto sinceramente stupefatto di quanto non conosco la storia italiana, tolto quel poco studiato e anche male da parte mia sicuramente; ma leggendo le lista delle stragi (da considerarsi indicativa) e la lista delle catastrofi (un po' più attendibile): sono rimasto basito.
Le rimembranze in Italia sono diventate eventi di mediaticità pubblicitaria di interesse politico o di interesse economico, alla stregua dei reality vari che ci stanno propinando negli ultimi 10 anni!
Personalmente mi sento un inetto in fatto di storia, se non avessi fatto un giro alla Reggia di Venaria, non avrei mai scoperto che la dinastia dei Savoia era la più lunga e radica, rispetto ad altre. Se non avessi mai sentito parlare di Falcone e Borsellino, Moro, Ustica, Bologna forse non saprei nemmeno che l'Italia è assediata da una casta oscura che si muove alle mie spalle e di coloro che dovrebbero amministrare lo stato in cui vivo. Oppure se non avessi sentito parlare del Vajont, o della Valtellina sarei ancora fermo a Pompei ed Ercolano.Mi auguro di essere solo io l'ignorante, ma credo di non essere la sola mosca bianca in fatto di Memoria Storica e valori associati a questi eventi!

mr.zugo
N.B. le fonti riportate sono da intendersi solo indicative ed esplicative

lunedì, maggio 05, 2008

Ricominciare

Come un regalo inaspettato, nella vita, accadono eventi che seppur intrapresi coscientemente, si rivelano sorprendenti, piacevolmente sorprendenti. Durante la propria vita capita spesso di incontrare persone con cui si stringe amicizia e col tempo si entra in confidenza, ma capita anche di perdere contatti per diversi motivi, trasferimenti, litigi, scelte di vita che non accomunano più. Come a molti, capita anche a me, anche se con un punto dolente: ne ho persi più di quanti ne ho trovati. Colpa del mio carattere e della mia intransigenza, lo ammetto, ma anche per via di incompatibilità «mentali» dove sempre e solo io dovevo sottostare alle esigenze di altri, e raramente, per non dire mai, trovare qualcuno che si affranchi alle mie esigenze. Ma in quanto persona tenace e intraprendente, non ho mai smesso di rendermi disponibile ad allargare i miei orizzonti. E di questo sono felice soprattutto di questi ultimi tempi. Grazie alla comunanza con altre persone che si sono rese disponibili a confrontarsi, conoscersi e interagire con altri sconosciuti, ho avuto occasione di ricominciare ad allargare i miei rapporti di interazione con la «gens». La varietà e l'eterogeneità di queste persone mi ha permesso di riprendere a comunicare, forse male, ma è sempre un inizio per me positivo.
Come sempre accade per i lieti eventi mi voglio augurare che la pazienza, e la comprensione di queste nuove amicizie, sia tale da permettermi di ritornare ad una vita sociale più attiva e dinamica, nonostante altri impegni me lo impediscano: temo al pensiero di arrendermi per pigrizia o per supposta incompatibilità solo per giudizi affrettati, o per cattive sensazioni.
In definitiva l'evento inaspettato, qual'è vi starete domandando ebbene la giornata del 1º maggio di cui trovate una bella iconografia qui (grazie a GrilloZ) e un breve resoconto qui(grazie a Romins)  mi ha dato nuove e belle sensazioni che avevo dimenticato! Ringrazio coloro che hanno partecipato e soprattutto mi hanno sopportato.
Ricominciare è dura, ma la fiducia in se, e negli altri in questo caso, alleggerisce le difficoltà nel riaprire rapporti umani troppo spesso relegati dietro finestre virtuali!

mr.zugo