mercoledì, novembre 28, 2007

Angeli & Demoni

In questo ultime settimane sono molto crucciato e deluso.
Oggi più che mai il contrasto tra i demoni dell'umanità e la mancanza di angeli è molto evidente... sempre di più sono i fatti "neri" piuttosto che quelli "bianchi". Navigando per la rete di Internet ho letto un po' di tutto: denunce contro le violenze, contro le guerre, indignazione per l'associazione di un cattivo soggetto a tutti quelli della collettività a cui appartiene o da cui proviene, la richiesta di aiuto da parte di istituzioni e soprattutto agli di angeli.
Un domanda mi ha colpito «... che fine hanno fatto gli angeli?».
Le risposte possono essere molte, ma di certo oggi gli angeli sono troppo pochi per contrastare tutti i demoni che albergano nell'animo degli uomini. Le morti e le violenze brutali aumentano, senza una ragione che sia comprensibile se non quella dell'oggettività, che non è sufficiente per capacitarsi di certi eventi. Personalmente non so dire dove siano finiti gli angeli, ma sono convinto che le morti e le violenze che interessano persone comuni e non, sono dei segnali che servono a richiamare gli angeli che albergano in noi. Possono diventare il manifesto di una richiesta di aiuto che dovrebbe sensibilizzare la comune percezione dei valori che pare siano stati oscurati dai peggiori istinti umani.Gli angeli che siano custodi o protettori, non sono più sufficienti come si poteva credere prima, questi ultimi sono forse troppo pochi rispetto ai demoni che albergano negli animi umani, hanno bisogno dell'aiuto di tutti noi riconvertendo gli animi nostri e di chi sta a fianco per far si che i demoni perdano la loro forza. Se noi per primi non vogliamo abbandonare vizi, malvagità, inettitudine gli angeli da soli non possono miracolare tutta l'umanità. Le conversioni degli animi nascono dalla convinzione di voler cambiare: gli angeli possono solo mostrarci la via, non certo imporla; ognuno di noi deve trovare il proprio angelo magari passando attraverso la compassione e la sensibilità verso la morte o la violenza subita da chi circonda per poi trovare dentro di se l'angelo che è in noi. I nostri demoni dobbiamo combatterli noi, non pretendere che gli Angeli in cui crediamo risolvano tutto scendendo sulla terra e intervenendo al posto nostro. Di certo il contrasto Angeli & Demoni (vedte se ne trovarte una rappresentazione nella sezione Lab-Grafico) è sempre esistita e sempre ci sarà... potrebbe essere che siamo noi sia gli uni che gli altri

mr.zugo

sabato, novembre 17, 2007

Piccole Meraviglie: Incomprese o Ignorate

Da quando ho ricominciato a vivere la vita, stanno succedendo cose che mi lasciano senza parole, con una strana sensazione di sospensione atavica. Gli occhi miei ora guardano la vita forse si come prima ma senza filtri, e mi ritrovo quindi a vedere quello che mi ero nascosto da solo, un cielo stellato senza nemmeno una nuvola aprendo una mondo cosmico talmente grande da ubriacarmi, vedo un fiume o torrente scorrere e ritrovarmi a chiedermi dove va tutta quell'acqua e da dove arriva..., sento lo starnazzare delle oche e sorrido, sento il fruscio delle foglie mosse dal vento e mi faccio cullare da questo suono, sento la pioggia sul viso e mi compiaccio, mi ritrovo un arcobaleno davanti all'improvviso e sto a bocca aperta a guardarlo... Cosa è cambiato rispetto a prima, per quello che riguarda ciò che mi circonda forse nulla, ma io sono cambiato ed anche troppe volte dimenticando, ignorando o non comprendendo molte cose. Oggi ogni evento, mi sembra una meraviglia, una novità, una scoperta: mi sento come un bambino che scopre il mondo... ma davvero sono cambiato tanto in peggio che oggi mi riscopro vivo, o sono cresciuto così tanto da tornare a riscoprire come ci si sentiva quando si era dei bambini? Quale che sia la risposta non mi importa tutto quello che mi accade me lo godo nel bene e nel male, essere così empatico verso tutto in fondo mi fa sentire pieno di vitalità. Ma in fondo tutto quello che oggi riscopro sono soltanto dei segnali che prima per me erano incompresi se non addirittura ignorati.

mr.zugo

venerdì, novembre 09, 2007

Sogno: Foglie in Danza Classica

Oggi una giornata strana... volevo postare qualcosa avevo anche un idea, che forse metterò per iscritto un'altra volta, perché questa mattina mentre venivo come al solito al lavoro, mi sono imbattuto in una strana situazione. L'autoradio suonava, sintonizzata su un canale di musica classica (come sempre al mattino), e mentre mi ascoltavo beatamente una sinfonia di Beethoven (non chiedetemi quale e di che opera, che non mi ricordo) stavo percorrendo una strada a tre corsie mi ritrovo catapultato in un sogno che forse neanche la Disney o della DreamWork potevano inventare:
"La musica riempie l'aria di note leggiadre, beate e magiche si spandono tutto intorno resistendo al vento che spazza l'aria e il terreno, le foglie autunnali cadute che danzano sul terreno ed io che le rincorro, nessuna regia, nessun coreografo, solo la musica, le foglie ed il tempo immobile nonostante lo sferzare del vento. Tutto è perfetto le foglie magicamente ballano all'unisono portate dal vento, corrono, saltellano, piroettano sul terreno, come ad inseguirsi in una gioco infantile e felice, mentre io le seguo attratto da loro dolce incedere e accompagnato dalle note sublimi e forti della sinfonia di Beethoven, che sembra essere lì a guardarci e a giostrare questo spettacolo, solo per me, con una bacchetta da direttore d'orchestra ma magica... I mie occhi rapiti seguono le foglie librarsi leggere, mentre la musica mi invade: quella danza sembra un richiamo al risveglio da un incubo grigio e sordo nel quale sono stato per troppo tempo.. un tempo immobile, freddo, lontano dall'anima e dalle emozioni più piccole ma più appaganti... mi scopro a sorridere quasi con un espressione stupida, ma che in realtà è quasi di beatitudine. Beatitudine che arrivava da quella danza magica che le foglie imperterrite proseguono nonostante siano schiaffeggiate, accarezzate dal vento continuano incuranti della mia presenza portate perfettamente dalla musica della sinfonia... alla fine si sperdono, si diradano ognuna in una direzione diversa, mai si sono incontrate ma tutte all'unisono han danzato in un mondo, in un tempo diverso da quello solito."

Mi sono ritrovato fermo al semaforo, ero stordito non capivo quanta strada avessi percorso, le note della sinfonia ancora suonano le battute finali andando a chiudere quel sogno che forse mai tornerà, ma ormai parte di me un immagine impagabile e duratura... peccato che queste parole non possano profumare ed emozionare come quel sogno.