domenica, novembre 10, 2013

Regime di Austerity

Il sistema Italia è collassato, lo si vede ogni giorno nell'economia, nella politica, nella società.
Ognuno di noi guarda alla propria sopravvivenza senza badare più tanto agli altri. Le regole del buon senso e del senso comune paiono scomparse, tanto che tutti si sentono in diritto di avere ragione sempre e comunque, qualsiasi sia l'ambito, il contesto, il momento, il luogo e gli astanti con i quali si possano trovare a dover far da conto. A questo aggiungici la crisi ed ecco che il peggio di ognuno viene a galla per permettere a tutti di cercare quel minimo di sopravvivenza.

In più occasioni ho scritto di essere una persona fortunata, ed anche in questo periodo confuso e complesso non smetto di pensarlo. Ho un lavoro regolare, che molti altri non hanno, ho una famiglia su cui poter far conto, e non tutti potrebbero dire la medesima cosa. Quindi tutto sommato me la cavo bene, ciò non toglie che ci sono momenti più difficili ai quali dover far fronte, e per me sta per iniziarne uno abbastanza lungo.

Prima di proseguire a scrivere e condividere le ragioni che danno origine al titolo di questo post, ci tengo a dire (e proverò a scriverlo) che non mi sto lamentando perché devo iniziare a tirare "la cinghia", anzi proprio perché sono in una condizione di stabilità ritengo importante non sperperare le risorse economiche e di tempo in questioni, diciamo, accessorie. Insomma cerco di seguire la morale della formica e della cicala.

Quindi venendo al sodo, la questione è che per i prossimi 6 mesi, almeno, mi attendono delle spese accessorie (=leggi oltre alle spese fisse già onerose) di vario genere, talune di tipo personale legate alla salutate o al benessere in generale dicendo, tal'altre invece mi si rendono necessarie per una mia scelta perché ritenute rilevanti più altre. Mentre in passato ho moderato enormemente la spesa sul telefonino, oggi non posso non spendere per la sicurezza di guida dell'auto. Mentre in passato ho lesinato sugli acquisti di abbigliamento ed accessori vari, oggi non posso più attendere troppo nel cambiare gli occhiali da vista per garantirmi un benessere migliore ed evitare maggiori complicazioni in futuro. Mentre in passato mi sono negato qualche viaggio estivo per il mio piacere personale e culturale oggi non posso esimermi dal spendere per fare dei controlli per garantire la mia continuità di salute, specie a fronte di patologie che fino a 2 mesi erano a me sconosciute.
A queste si sommano quelle già precedentemente messe in conto ma significativamente importanti e necessarie parlando in termini economici: per risparmiare a volte occorre investire prima somme significative e qui stiamo parlando di abbonamenti annuali di vario genere. Insomma non che siano somme stratosferiche, ma proprio perché non voglio fare la fine della cicala ritengo opportuno sin da ora assoggettarmi autonomamente all'austerity per poter far fronte alle future spese con maggior serenità e tranquillità. Di conseguenza ogni uscita sarà ben calibrata e contenuta nella spesa, sfruttando appieno tutte le manleve economiche del caso di cui posso già disporre: meno cene fuori, meno birre da bere, meno colazioni al bar, meno sigarette (sperando di farcela), tariffe più basse possibili per i telefonini, meno di tutto insomma.

Come già spiegato nella premessa, mi ripeto, questo post non vuol essere uno sterile piagnisteo ma una condivisione del fatto che anche chi se la passa meglio è bene che abbia la coscienza di sapere distinguere dalla spese necessarie da quelle effimere e inutili, anche in rispetto a chi non può nemmeno fare questa scelta in quanto non può far fronte neanche alle necessità più significative come riuscire a comprare da mangiare.