lunedì, agosto 27, 2012

Carpooling

Quando di dice che le coincidenze non esistono, concordo. Curioso quanto è successo in questi ultimi giorni, chiacchierando a caso con alcuni colleghi salta fuori che uno di questi è innamorato della mia città di origine, ed è così che parlando parlando ti spunta la proposta inattesa quanto colta di buon grado.

Gabriele "E se la prossima volta che sali a Torino vengo anche io e faccio a mezzi per le spese di viaggio?" 
Io "Certo, nessun problema. Ho in programma di risalite l'ultimo fine settimana di settembre".

Figuriamoci se mi faccio scappare l'occasione di fare un viaggio di 7 ore in compagnia spendendo la metà del solito, visto soprattutto i costi dei carburanti odierni e futuri... le promozioni finiscono prima o poi. Ed è così che confermo le date ed il numero di ore di ferie che sarebbero da fruire per agevolare la valutazione ed il possibile viaggio in condivisione.
Passa neanche qualche giorno e che articolo ti trovo su "La Stampa" online? 
Letto è incuriosito comincio a guardare qua e la su internet e contemporaneamente crescere una stramba idea in testa... Neanche una settimana dopo l'auto-invito del collega trovo questo articolo e comincio a pensare che tra il dilettevole, ovvero avere compagnia in auto e sia mai una ragazza, e l'utile cioè il risparmio dei costi di viaggio, potrei anche riuscire ad aumentare la frequenza dei viaggi e fare nuove conoscenze. Dal titolo avrete capito che stiamo parlando dunque del Car pooling ossia la condivisione dell'uso della stessa auto privata da parte di più persone che fanno lo stesso percorso o conosciuto anche come Car sharing ma in questo secondo caso più rivolto al noleggio anche a ore; in genere accade nei tratti medio brevi in città, ma navigando qua è la scopro che cercano ed offrono carpooling anche su tratti lunghi tipo quelli che devo affrontate io.

L'idea non mi dispiace, in fondo viaggiare in compagnia è decisamente più piacevole e meno pericoloso, in quanto non rischio di prendere colpi di sonno o distrarmi per noia, in più si crea l'opportunità per uno come me di incontrare nuove persone e fare nuove esperienze indirette magari ascoltando i racconti dei dei potenziali passeggeri; inoltre avrei anche l'opportunità di risparmiare economicamente che oggi come oggi non è per niente una cosa disprezzata. Di contro non mi vien anche da pensare che non so bene chi mi metto in auto che è ambiente piccolo e limitato rischiando magari di incappare in qualche malcapitato. Vero è che vista la mia fisicità appena mi presento potrebbe accadere che questi si ritira dall'intento e me ne parto da solo, ma vista la quantità di annunci e la possibilità di avere alcuni modi di interagire prima di confermare e/o far prenotare, potrebbe anche essere che con un po' di mestiere mi troverei a selezionare i co-viaggiatori migliori. Conoscendomi, prima di fare una cosa di questo genere cercherò di trovare notizie e riscontri sulle esperienze di altri per capire quanto è più facile trovare semplici ed onesti viaggiatori in cerca di risparmio, piuttosto che fregature e situazioni sconsigliabili.
Per certo è una cosa che per il futuro si può tenere presente e mettere in atto senza  troppo dispendio di risorse e di tempo, quindi se qualcuno di voi ha già avuto esperienze in uno dei due ruoli, proprietario del veicolo o viaggiatore sarà graditissimo ogni commento sull'esperienza fatta.

sabato, agosto 25, 2012

Colui Che Mai Fui

Quando si prende coscienza di se e di alcune realtà è cosa buona e saggia! Pur considerando la buona volontà, il tempo che ho dedicato a tutta una serie di progettazioni grafiche per vestire un sito che non sono mai riuscito a far decollare e che per fare qualcosa di decoroso, seppur limitato nella sua tecnologia non ho avuto la costanza e la fermezza di imparare nuove cose sulla programmazione web, come potete vedere ho deciso di riproporre qualcosa di simile in questo spazio sfruttando strumenti che già esistono e che devo solo collegare tra loro con poco impegno.
L'idea originaria era quella di avere un dominio tutto mio nel mondo della rete di internet e costruire pagina dopo pagina uno spazio vecchio stile, ovvero quello con l'antico e sempre efficace html statico. In quelle semplici pagine dovevano raccogliersi non solo la mia passione per la grafica vestendole e creandole una a una ma anche tutta una serie di "soggetti" editoriali, visivi, creativi che ho raccolto nel corso degli anni sulla rete incrociando altre persone che come me coltivano la passione delle arti, ognuno nella categoria che più trovava congeniale. Non so quanti di loro siano ancora naviganti di questa macroscopica rete cibernetica, ma certo è che avevano qualcosa da dire, raccontare e anche da rappresentare.
Quindi dopo aver letto dell'entusiasmo di alcuni naviganti della rete sui loro progetti, oggi mi sono fatto prendere dalla frenesia ed ho cominciato ad abbozzare e rivestire questo mio pezzo di web cercando di riproporre quel vecchio progetto editoriale. In fondo devo solo rinunciare alla parte creativa e di impaginazione che mi ha sempre affascinato, ma in fatto di funzionalità e possibilità di condividere e divulgare con questa piattaforma non mancano le occasioni e gli strumenti per mettere di nuovo sulla rete alcune delle creazioni che naviganti come PaolaClara, Cielidirlanda, Acuacheta ed altri ancora hanno condiviso con me, permettendomi ed onorandomi di ospitarli. Colui che mai fu, in qualche modo si affaccia lo stesso su questa parte di mondo, i progetti possono anche non realizzarsi in pieno, ma possono sempre prendere nuove forme e raggiungere nuovi traguardi forse insperati. Come potrete leggere nelle nuove pagine/sezioni di questo blog, la mia porta è sempre aperta.
Il progetto vero è proprio era quello di essere e rappresentare l'annuario delle persone di tutti i giorni che hanno sempre qualcosa da dire con i loro mezzi, che sia una foto, un disegno o un dipinto, piuttosto che un unico ed irripetibile racconto o poesia. Pur essendo figli del secondo millennio e pionieri del terzo, non credo cambierò mai idea: l'unicità dell'uomo e quella di non essere mai uguale a se stesso; ogni esperienza singola o collettiva è momento di arricchimento, e per questo ogni tipologia di espressione è degna di essere ascoltata, letta, osservata; solo in questo modo potremmo ampliare le nostre vedute e colmare i vuoti dell'ignoranza.
Se volete consideratemi pure falso predicatore o santone, un filosofo da due soldi, o qualsiasi altra cosa, ma credo in quello che ho scritto poche righe più su e con quel modo di vedere e agire ho potuto apprendere ed accrescere sempre meglio me stesso e ogni giorno un pochettino di più anche gli altri, mi spiace solo che collettivamente ci stiamo troppo alienando dietro a usanze poco sociali (seppur ce le vendano per tali) e ci stiamo allontanando da noi stessi e dagli altri. Così rispolvero il mio vecchio progetto, lo manipolo lo plasmo e lo riproppongo nel miglio modo che trovo oggi. Mi auguro solo che possa essere un progetto dai contenuti piacevoli non solo a me che li propongo ma anche a voi che passate di qua.

Ogni commento sul cambio di struttura di questo mio spazio web è gradito

mercoledì, agosto 22, 2012

Stagioni, Capitoli... Galassie

Lo si sà, prima o poi si arriva alla fine di ogni cosa, in un modo o nell'altro ed al momento sono consapevole che le mie vacanze estive di quest'anno sono finite, ma non è questa l'unica cosa che è volta al suo termine; arriverà quello dell'estate, quella del 2012, e molto altro ancora. Viviamo, e se non tutti certamente io, di stagioni che si rincorrono più o meno uguali come quando andavo a scuola, oppure quando giocavo a pallacanestro, ed altre che sono estemporanee, uniche a se stesse. Sono comunque stagioni segnate da eventi più o meno significativi che fanno parte della vita che avanza e che matura; non ho ancora 40 anni ma credo di aver visto, sentito e partecipato a molte cose che hanno avuto il loro inizio e la loro conclusione, ognuna costellata da eventi eccezionalmente intensi qualsiasi sia stato il loro "carama". In certi casi come detto ci sono reiterazioni di momenti della vita a cui siamo obbligati o a cui ci siamo appassionati o affascinato ed abbiamo ripetuto, ma ciò non tolgie che hanno tutte una data di scadenza, una conclusione, che sia nota oppure no.
Sino a qui le stagioni che ho vissuto sono diverse ed ognuna intesa al punto giusto, ma certamente pur con consapvolezze e maturità diverse non mi sono mai trovato in una simile a questa che sto vivendo. Questa mattina non mi sono alzato dal letto! Non ho sentito le "enne" sveglie che avevo programmato e così mi sono riavuto dal mortiferfero letargo di soprassalto alle 11.41 già consapevole di essere assolutamente fuori tempo massimo per il lavoro. Poco altre volte mi è successo, ma anche in questo frangente, so che il mio corpo e la mia mente mi stanno mettendo sull'avviso che si sta concludendo una stagione, un capitolo sta volgendo al termine... ma in questa occasione sono ritroso ad accetare sino in fondo questi segnali e il senso che hanno.

Mancano stimoli, ci sono nuove o vecchie aspettative che si riaffacciano, azioni inconsce e pensieri più o meno filtrati che si propongono e mi stanno accompagnado o per meglio dire indirizzando alla conclusione di questa parte della mia vita. Credo di aver già scritto in precedenza del mio spirto irrequieto e della costante insoddisfazione che mi porta a guardare sempre avanti, a guardare oltre per trovare nuove vie da percorrere e nuove esperienze da vivere; queste settimane temo saranno di questo genere, sento l'impulso irrefrenabile di dismettere gli abiti della quotidianità attuale per cercare nuove vesti. La mancanza di progettualità sul lavoro, l'apatia reiterata della vita privata, la mancanza di una compagna si stanno accomunando e sommando portandomi a riconsiderare nuovi scenari che possano affascinarmi e appagare le mie necessità, vecchie o nuove che siano. In contraddizione quindi con alcuni altri temi che avevo affrontato in cui cercavo e mi auspicavo continuità e la determinazione di scenari stabili senza dover ulteriormente vagabondare, ora, di nuovo, mi sento alieno alla mia vita di tutti i giorni e cerco nuove galassie su cui approdare per colmare vuoti già noti e mai riempiti, neanche con le migliori intenzioni. Certe scelte non mi hanno mai definitivamente portato a calmare la fame che mi attanaglia, anzi hanno solo dato l'illusione di sazietà, creando immaginarie soddisfazioni ed illudendomi senza mai completarmi pienamente. Mi affido a sensazioni che come meritrici mi seducono e mi fanno credere di avere quanto mi serve, ma per la verità sono solo sirene del mare che inducono in tentazione, facendomi ambire a realtà per niente realistiche. Ed qui che inizia la soferenza di ogni momento in cui cerco di trovare soluzioni, mi ingegno per trovare mediazioni a situazioni che non posso controllare, o ancora peggio, mi ritrovo a cospirare contro me stesso inventando scenari inverosimili per darmi delle giustificazioni...

Insomma facendola breve, per non ricarmarci sopra oltremodo ed inutilmente, questo capitolo della mia vita volge alla sua conclusione seppure io non voglia visto che per certi versi mi darebbe come risultato un fallimento..., eppure è così; quindi giorno per giorno sto combattendo con me stesso per prendere consapevolezza di questa fine, per trovare le giuste riflessioni ed indicazioni per iniziare il capitolo successivo, sapendo di dover evitare accuratamente le idee ammaliatrici e false illusioni, governando il cuore ed i sentimenti che premono su di esso spinti dalle aspettative che potrebbero essere disattese.