sabato, ottobre 25, 2008

Presenze

Capita sempre così! Uno si sveglia la mattina, si lava la faccia, si veste, fa colazione ed inizia la sua più omeno solita giornata; il traffico, il lavoro, l'ufficio con i colleghi, per arrivare afne serata tornandosene a casa.Magari ha organizzato anche qualcosa per cena o per il dopo cena, e così si fa tutti i giorni, uno dopo l'latro.Si incontrano persone, le solite o nuove. Si cominciano nuovi rapporti direttamente nella vita o attraverso vari strumenti di comunicazone globale, oggi imperversa facebook, ieri my space, e prima ancora i messanger.Ma alla fine dei conti, in questo tran tran quotidiano, settimanale, mensile, annuale, quante sono le occasioni di vedere, sentire e toccare quel qualcosa di paricolarmente coinvolgente e appassionante? Quante sono le persone che hanno uno "spessore" tale da renderci consapevoli che sono enormente presenti nella nostra vita anche e soprattutto nelle piccole cose. Ormai è normale correre avanti e indietro nella nostra vita più o meno per tutti, che ho la sensazione che abbiamo smesso di sentire con l'anima. Guardiamo, ascoltiamo tutto quasi con sufficienza, ma mai abbastanza per cogliere quelle piccole sfumature. Questa è la mia sensazione, potrebbe essere che mi sbaglio alla grande, e mi auguro di sbagliare, ma chissà com'è non riesco a convicermi che sto sbagliando. Intonro a noi ci sono innumerevoli presenze che latenti ma nenache troppo ci accarezzao spesso e volentieri, piccole parole, piccoli gesti, piccolezze che passano inosservate ma che lasciano grandi segni, e noi non le vediamo? Io faccio fatica a vederle sentirle, gustarle!! Ma ci sono.Mi sono anche fatto l'idea che alzare le "antenne" per ricevere questi segnali metta a nudo le persone, che in alcuni casi comprensibilmente, evitano di mettersi a nudo al mondo temendo di essere oggetto di scherno se non addirittura di essere colpiti e feriti troppo profondamente.
In questi ultimi giorni per vie dieverse però ho scoperto invece, che "mettersi a nudo" forse è l'arma migliore per difendersi da molte cose, oltre a permettermi di sintonizzarmi su quelle presenza diverse e più appaganti che prima mi sfuggivano. Questa è un altra occasione in cui invidio i bimbi, che hanno il dono di percepire profondamente quello che li circonda nel bene e nel male.
Non siamo soli, mai,
c'è sempre un'anima
gemella
per ogni occasione.



mr.zugo

giovedì, ottobre 09, 2008

Radio Faro - Introspezione

Ottobre, mezza stagione anche se non sembra, ed io mi ritrovo nella stessa condizione. Le giornate passano e non sono tranquillo, non che sia strano ormai sono consapevole che sono fondamentalmente una persona perennemente insoddisfatta ed irrequieta. Ma in questa non-mezza stagione la quotidianità mi è ancora più inquietante: ci sono giorni che vorrei buttarmi nel Po e lasciarmi trasportare senza pensare più a nulla e giorni invece in cui vivo esperienze vivide sognando sulle note della musica classica… La mia irrequietudine è amplificata, la voglia di cambiamento è esageratamente espansa, cambiare auto, lavoro, status sociale, ma in realtà sto alla vita come un geco attaccato al muro: immobile!
Esternamente posato, giorno più giorno meno, ma interiormente un mare in tempesta che sfrange su faraglioni e scogli sconosciuti. Il radio faro si è spento. Per una parte della mia vita sapevo dove stavo andando e come, ora invece sono al buio e proseguo a tentoni, rimanendo per lo più fermo ad ascoltare il vuoto e il fragore del silenzio che mi circonda per cercare di ritrovare una via. In ansia perché non vedo il lumicino che indica una qualsiasi direzione che la mia anima possa seguire.

    Mi dicono: «tu hai bisogno di una fidanzata!!» forse sarà vero!
    Mi dicono: «tu devi andare a vive da solo, non con tua madre!» sarà vero?
    Mi dicono: «devi farti degli amici, non fare l'orso» anche questo sarà vero!
    Mi dicono: «smettila di guardare troppo avanti, vivi il presente» sarà vero!
    Mi dicono, mi dicono, mi dicono…

Io penso: «Molti, troppi mi dicono cosa devo fare, come devo vivere e con chi, ma in realtà io che ci sto a fare in questa vita? Potrei anche cercare di scomparire e ricominciare tutto da capo, ma a cosa servirebbe? Potrei cercare una fidanzata, giusto per avere una compagnia, ma dopo? (e riecco che guardo oltre) Domande, domande, immobile a farmi domande ad occhi aperti nel buoi della mia esistenza, sordo ai suoni della vita, ascoltando voci che non so se voglio ascoltare davvero. Come smuovere questa inerzia, come riaccendere il radio faro della mia esistenza? Troppe domande, poche riflessioni, ancor meno azioni… pietrificato nella mia immobilità, cieco alla luce della vita, sordo alle voci delle anime giuste, tutto collassa, ed io resto immobile, non so come uscirne. E se chiudo gli occhi? E se smetto di respirare? Ancora domande, ma cosa sto cercando? Basta domande!»

Come da un incubo irreale mi voglio svegliare e riprendere il mio cammino! Azione per avere delle reazioni, l'immobilità non mi si addice più, troppo a lungo sono stato nel limbo, inanimato come un'anima persa, ora devo agire, sono consapevole, so chi sono, so cosa voglio, so dove e come trovare quello di cui ho bisogno e so cosa posso dare, soprattutto so come darlo! Non è un incubo e solo un viaggio introspettivo all'interno di un me da troppo smarrito che ora vuole ritrovarsi! Io faccio parte di una realtà, complessa fatta di molteplici sfumature… e voglio coglierne il più possibile.
 
mr.zugo