venerdì, dicembre 21, 2007

Feste Doloranti

Non volevo più scrivere nulla sino al nuovo anno ma dopo quanto ho letto ieri sera, e pensando a quanto la sofferenza sia una maledetta compagna di viaggio che non ci molla mai, mai... non potevo non scrivere quest'ultimo post.
Un mio collega è in coma all'ospedale per un incedente d'auto grave, generato da un incosciente ubriaco, e le ultime notizie non sono per niente rassicuranti, ci sono rimasto male, ho sentito freddo dentro tanto freddo; sono morti 6 operai sul lavoro per negligenze varie, persone a me più o meno vicine soffrono per malattie di ogni tipo, chi per difficoltà fisiche, chi per colpa dei tumori... Noi stiamo per festeggiare perché siamo fortunatamente in salute, e piccole screzi, disagi non sono niente in confronto alle vere sofferenze altrui. Non so voi ma certamente io non voglio far finta di niente, ed anche se solo virtualmente questo è il mio regalo di Natale per loro:

Dono un Abbraccio sincero, arricchito da un caldo Sorriso
per ricordare loro che vale sempre la pena, Combattere
e che vorrei Condividere la loro Sofferenza per poter
alleviarli un po' e far capire loro che non sono soli mai!

Non ho altro da aggiungere la mia rabbia e la mia frustazione mi impediscono di scrivere qualcosa di più sensato sulla sofferenza e sul dolore. Esistono e dobbiamo convicerci, ma non deve mai succedere che le persone siano da sole quando stanno male. Il mio pensiero e con coloro che soffrono, ben poca cosa, ma dovevo dirlo!
mr.zugo

martedì, dicembre 18, 2007

Prendila Con Calma


Un pensiero che ho ricevuto in e-mail che mi sembrava bello condividere:
Hai mai guardato i bambini in un girotondo?
O ascoltato il rumore della pioggia quando cade a terra?
O seguito mai lo svolazzare irregolare di una farfalla?
O osservato il sole allo svanire della notte?

Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.

Percorri ogni giorno in volo?
Quando dici «Come stai?» ascolti la risposta?
Quando la giornata è finita ti stendi sul tuo letto con
centinaia di questioni successive che ti passano per la testa?

Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.

Hai mai detto a tuo figlio, «lo faremo domani?»
senza notare nella fretta, il suo dispiacere?
Mai perso il contatto, con una buona amicizia che
poi finita perché tu non avevi mai avuto tempo
di chiamare e dire «Ciao»?

Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.

Quando corri cosi veloce per giungere da qualche parte
ti perdi la metà del piacere di andarci.
Quando ti preoccupi e corri tutto il giorno,
come un regalo mai aperto... gettato via.

La vita non è una corsa.
Prendila piano.
Ascolta la musica.

N.B.non è una mia opera, l'ho recuperata dalle solite catene via e-mail ed avendola trovata interessante e degna di essere riportata qui è stata postata.
mr.zugo

mercoledì, dicembre 12, 2007

Feste & Depressione

Questa mattina mi è venuto male allo stomaco... Dialogando su uno dei tanti messanger che la tecnologia ci mette a disposizione, parlando con una persona di riflesso ad una sua affermazione mi è venuto un brutto pensiero. Il senso di colpa mi ha assalito che ho cercato di purgare immediatamente confessandolo al mio interlocutore. Tragedia! Nonostante dall'altra parte ci fosse una persona che io apprezzo, pur scusandomi è successo l'imponderabile. Niente sangue, niente insulti, solo un pacato scambio di vedute su argomentazioni esterne alla mia sciagurata associazione di idee.  Chiedo Scusa per questo, non era mia intenzione. Come risultato accomiatamento, delle due parti, con molta educazione e rispetto! Poi...Poi rileggendo la discussione, specie quella di chiarimento, un senso di rabbia soffocata mi ha assalito! Pare che, effettivamente, io e molti altri soffrano di depressione, tristezza, ansia e stress durante le feste: chi per idiosincrasia verso le festività, chi per questioni economiche, chi per senso di solitudine, chi per sensi di frustrazione e chi per ansia da regalo: personalmente non lo accetto più! Ora anche durante quelle poche occasioni che ci sono concesse di essere sereni, felici e di poterci dedicare al prossimo, ci roviniamo tutto con la "depressione da feste".

Scusate il parziale francesismo: vaffa...!!!!

Ci siamo proprio dimenticati di certi insegnamenti, e sopratutto di ascoltare il cuore: non serve aspettare natale o pasqua, o capodanno, o le vacanze estive per essere felici, sereni, allegri e spensierati o per essere «più buoni» o fare un dono. La nostra ricchezza è dentro di noi, basta lasciarla venire a galla e concederla agli altri; non occorrono grandi regali, grandi gesti o chissà che altro per essere buoni, felici, ecc. Essere se stessi e dedicarsi un po' agli altri è tantissimo. Domanda: un po'? cosa vuol dire? Quel poco che basta a far sentire agli altri e a se stessi che si esiste e ce ne accorgiamo. Non ho voglia ora di farla troppo lunga, quindi concludo dicendo solo che per cominciare quest'anno oltre ai regali materiali (chi si può permetterlo di farli - io no ahimè!) sarebbe bello che molti, spero tutti, abbiano il coraggio di donare le seguenti cose:
  • un Sorriso – Sincero
  • un Abbraccio – Amoroso e accogliente
  • una Carezza – Delicatamente dolce
  • un Pensiero Bello – Scritto a mano su un cartoncino
  • un Fiore Solo – Scelto con cura
  • un Disegno – Fatto con l'innocenza dei bimbi

Questi possono essere donati da tutti a tutti, senza sforzo se si fa parlare il cuore e l'anima, questo per me sarebbe un inizio per un natale (e non solo) non convenzionale: prima regaliamo noi stessi e un po' del nostro tempo agli altri, poi tutto il resto. Da quanto tempo non stiamo più con gli altri per il solo piacere di starci?
Niente depressione o tristezza, niente idiosincrasie o stress da ansia; io per primo voglio trovare il coraggio di fare quanto ho scritto: godermi la vita e la compagnia delle persone (^_^).

mr.zugo

lunedì, dicembre 10, 2007

Nera & Trash-Splatter

Incredibilecome stiamo sopravvivendo a noi stessi! Siamo ormai nel terzo millennio ed ancora l'umanità vive in funzione delle tragedie, delle situazioni orribili, della vita grottesca del prossimo.Le notizie di cronaca nera sono orami le prime che vengono riportate, a parte eventi di politica che qualcuno ritiene più importanti. Dolori, stragi, assassini, violenze, e chi più ne ha più ne metta... Questa mattina mi sono stupito di me stesso: tanto nauseato di tutta questa società che gode delle assurde atrocità della propria comunità, quando sono rimasto imbottigliato nel traffico per via di un incidente d'auto in città, mi sono adirato quando mi sono reso conto che in realtà si poteva procedere tranquillamente, ed invece tutti a fermarsi davanti ai rottami delle auto a guardare se vedevano il morto, il ferito o qualsiasi cosa potesse appagare la loro fame di morbosa curiosità : «...ma porca loca, andate avanti invece di stare lì a guardare la sofferenza di qualcuno, tanto l'ambulanza ed i vigili del fuoco sono già intervenuti, non serve altro aiuto, anzi, levati di torno e lasciali lavorare in pace invece di fare casino intorno all'incidente...».

A volte mi vergogno di quanto sono distante da certe cose, ma in fondo a parte al notizia... cosa altro devo sapere i dettagli più scabrosi? Per quale motivo proprio non riesco a capirlo, dietro a quegli eventi ci sono persone che non sono più con i propri cari che soffrono... meno male che c'è ancora chi è mosso da compassione (mi auguro sia questo e non solo inetto opportunismo) che si prodiga a cercare di ricordare tutti le sfumature meno belle di certi eventi per sensibilizzare la comunità.

L'umanità ama il proprio dolore e gode di quello del prossimo: più nero, trash e splatter di questo non credo che possa esistere altro.
mr.zugo

mercoledì, dicembre 05, 2007

Malinconia - Oblio dell'Anima?

Ecco è successo di nuovo, ed  ahimè non posso farci nulla: solo aspettare. Questa è la seconda volta che la vera malinconia mi assale, mi abbraccia e mi avvolge. Nemmeno quando ripenso alla mia ex-ragazza mi travolge tanta malinconia, così forte ed intensa. Così ad oggi ho imparato che sono due le cose che ho amato e che senza le quali mi sento male, sconfortato, deluso, abbandonato, dimenticato.Mi hanno chiesto in questi giorni: «che hai? sei diverso, che ti succede che sei così silenzioso?»; ora posso rispondere perché ho focalizzato cosa è accaduto, così come per la prima volta anche in questa seconda occasione mi sono reso conto di aver lasciato, coscientemente, con tutta la lucidità di cui dispongo, un mio amore... una mia passione. Era giù successo 10 anni fa quando per diverse convergenze di situazioni, eventi e ambientazioni decisi di lasciare la Pallacanestro: il mio vero primo amore. Dopo 14 anni di attività a diversi livelli (dalle giovanili sino ai campionati di categoria interregionale) mollai tutto senza spiegazioni vere e proprie, come si dice appesi le scarpe al chiodo. All'inizio sembrò facile, per niente faticoso o costo, ma il tempo, inesorabilmente, mi aspettava ed alla fine ne venne che per tre anni non ero me stesso: niente allenamenti, niente compagni di squadra, niente partite e confronti con gli avversari, niente adrenalina, niente di niente. Ho provato a riprendere ma come per gli amori riscaldati non era più la stessa cosa...
Oggi sto provando di nuovo la medesima malinconia per una cosa che mai avrei immaginato. Mi sento anche stupido per quello che provo e per cosa lo provo, ma in fin dei conti dopo 8 anni di studi sull'argomento, varie esperienze, stage, più o meno correlati e dopo 7 anni a lavorare nel campo ho capito che era proprio «

mio quel lavoro», lo facevo come forse non farei mai altro. Un lavoro!! Inimmaginabile mi manca il Mio Lavoro! Ancora incredulo e stupefatto mi sono reso conto che vedere degli amici realizzare un prodotto editoriale, mi ha fatto sentire male... mi sono ritrovato nelle braccia delle malinconia che mi ha accolto nel suo silenzio, nella sua triste solitudine dei miei pensieri e ricordi.  L'unica cosa che mi consola è che ora so cosa capiterà dopo e in qualche modo so come comportarmi al contrario della prima volta... devo solo aspettare di liberare un nuovo amore.La malinconia è colei che ti porta all'oblio, ti fa guardare sempre la stessa foto immobile, senza concederti il tempo di guardare oltre quella foto: sempre uguale a se stessa; forse solo quando l'animo si sarà placato potremo sollevare gli occhi a guardare oltre.
mr.zugo

mercoledì, novembre 28, 2007

Angeli & Demoni

In questo ultime settimane sono molto crucciato e deluso.
Oggi più che mai il contrasto tra i demoni dell'umanità e la mancanza di angeli è molto evidente... sempre di più sono i fatti "neri" piuttosto che quelli "bianchi". Navigando per la rete di Internet ho letto un po' di tutto: denunce contro le violenze, contro le guerre, indignazione per l'associazione di un cattivo soggetto a tutti quelli della collettività a cui appartiene o da cui proviene, la richiesta di aiuto da parte di istituzioni e soprattutto agli di angeli.
Un domanda mi ha colpito «... che fine hanno fatto gli angeli?».
Le risposte possono essere molte, ma di certo oggi gli angeli sono troppo pochi per contrastare tutti i demoni che albergano nell'animo degli uomini. Le morti e le violenze brutali aumentano, senza una ragione che sia comprensibile se non quella dell'oggettività, che non è sufficiente per capacitarsi di certi eventi. Personalmente non so dire dove siano finiti gli angeli, ma sono convinto che le morti e le violenze che interessano persone comuni e non, sono dei segnali che servono a richiamare gli angeli che albergano in noi. Possono diventare il manifesto di una richiesta di aiuto che dovrebbe sensibilizzare la comune percezione dei valori che pare siano stati oscurati dai peggiori istinti umani.Gli angeli che siano custodi o protettori, non sono più sufficienti come si poteva credere prima, questi ultimi sono forse troppo pochi rispetto ai demoni che albergano negli animi umani, hanno bisogno dell'aiuto di tutti noi riconvertendo gli animi nostri e di chi sta a fianco per far si che i demoni perdano la loro forza. Se noi per primi non vogliamo abbandonare vizi, malvagità, inettitudine gli angeli da soli non possono miracolare tutta l'umanità. Le conversioni degli animi nascono dalla convinzione di voler cambiare: gli angeli possono solo mostrarci la via, non certo imporla; ognuno di noi deve trovare il proprio angelo magari passando attraverso la compassione e la sensibilità verso la morte o la violenza subita da chi circonda per poi trovare dentro di se l'angelo che è in noi. I nostri demoni dobbiamo combatterli noi, non pretendere che gli Angeli in cui crediamo risolvano tutto scendendo sulla terra e intervenendo al posto nostro. Di certo il contrasto Angeli & Demoni (vedte se ne trovarte una rappresentazione nella sezione Lab-Grafico) è sempre esistita e sempre ci sarà... potrebbe essere che siamo noi sia gli uni che gli altri

mr.zugo

sabato, novembre 17, 2007

Piccole Meraviglie: Incomprese o Ignorate

Da quando ho ricominciato a vivere la vita, stanno succedendo cose che mi lasciano senza parole, con una strana sensazione di sospensione atavica. Gli occhi miei ora guardano la vita forse si come prima ma senza filtri, e mi ritrovo quindi a vedere quello che mi ero nascosto da solo, un cielo stellato senza nemmeno una nuvola aprendo una mondo cosmico talmente grande da ubriacarmi, vedo un fiume o torrente scorrere e ritrovarmi a chiedermi dove va tutta quell'acqua e da dove arriva..., sento lo starnazzare delle oche e sorrido, sento il fruscio delle foglie mosse dal vento e mi faccio cullare da questo suono, sento la pioggia sul viso e mi compiaccio, mi ritrovo un arcobaleno davanti all'improvviso e sto a bocca aperta a guardarlo... Cosa è cambiato rispetto a prima, per quello che riguarda ciò che mi circonda forse nulla, ma io sono cambiato ed anche troppe volte dimenticando, ignorando o non comprendendo molte cose. Oggi ogni evento, mi sembra una meraviglia, una novità, una scoperta: mi sento come un bambino che scopre il mondo... ma davvero sono cambiato tanto in peggio che oggi mi riscopro vivo, o sono cresciuto così tanto da tornare a riscoprire come ci si sentiva quando si era dei bambini? Quale che sia la risposta non mi importa tutto quello che mi accade me lo godo nel bene e nel male, essere così empatico verso tutto in fondo mi fa sentire pieno di vitalità. Ma in fondo tutto quello che oggi riscopro sono soltanto dei segnali che prima per me erano incompresi se non addirittura ignorati.

mr.zugo

venerdì, novembre 09, 2007

Sogno: Foglie in Danza Classica

Oggi una giornata strana... volevo postare qualcosa avevo anche un idea, che forse metterò per iscritto un'altra volta, perché questa mattina mentre venivo come al solito al lavoro, mi sono imbattuto in una strana situazione. L'autoradio suonava, sintonizzata su un canale di musica classica (come sempre al mattino), e mentre mi ascoltavo beatamente una sinfonia di Beethoven (non chiedetemi quale e di che opera, che non mi ricordo) stavo percorrendo una strada a tre corsie mi ritrovo catapultato in un sogno che forse neanche la Disney o della DreamWork potevano inventare:
"La musica riempie l'aria di note leggiadre, beate e magiche si spandono tutto intorno resistendo al vento che spazza l'aria e il terreno, le foglie autunnali cadute che danzano sul terreno ed io che le rincorro, nessuna regia, nessun coreografo, solo la musica, le foglie ed il tempo immobile nonostante lo sferzare del vento. Tutto è perfetto le foglie magicamente ballano all'unisono portate dal vento, corrono, saltellano, piroettano sul terreno, come ad inseguirsi in una gioco infantile e felice, mentre io le seguo attratto da loro dolce incedere e accompagnato dalle note sublimi e forti della sinfonia di Beethoven, che sembra essere lì a guardarci e a giostrare questo spettacolo, solo per me, con una bacchetta da direttore d'orchestra ma magica... I mie occhi rapiti seguono le foglie librarsi leggere, mentre la musica mi invade: quella danza sembra un richiamo al risveglio da un incubo grigio e sordo nel quale sono stato per troppo tempo.. un tempo immobile, freddo, lontano dall'anima e dalle emozioni più piccole ma più appaganti... mi scopro a sorridere quasi con un espressione stupida, ma che in realtà è quasi di beatitudine. Beatitudine che arrivava da quella danza magica che le foglie imperterrite proseguono nonostante siano schiaffeggiate, accarezzate dal vento continuano incuranti della mia presenza portate perfettamente dalla musica della sinfonia... alla fine si sperdono, si diradano ognuna in una direzione diversa, mai si sono incontrate ma tutte all'unisono han danzato in un mondo, in un tempo diverso da quello solito."

Mi sono ritrovato fermo al semaforo, ero stordito non capivo quanta strada avessi percorso, le note della sinfonia ancora suonano le battute finali andando a chiudere quel sogno che forse mai tornerà, ma ormai parte di me un immagine impagabile e duratura... peccato che queste parole non possano profumare ed emozionare come quel sogno.

giovedì, ottobre 25, 2007

Mare, cielo e terra

L'uomo non è fatto per volare, ciò nonostante ha cercato, sempre durante la sua storia, di oltrepassare questo limite, come se un richiamo atavico lo spronasse a raggiungere mete sempre più alte. Non era più sufficiente esplorare le terre, non è stato sufficientemente appagante attraversare i mari, doveva alzarsi verso il cielo, come a raggiungere gli abitanti (gli angeli e Dio per qualcuno, gli dei per altri...) del luogo forse più mistico...
Lesensazioni del volo hanno, probabilmente più di altre, riempito l'animo umano: forse perché permette di essere parte di tutto il creato in un modo più completo;  poter vedere dall'alto i terreni calpestati prima del volo, sorvolare le distese del mare in cui ci si è bagnati o su cui si è navigato, volare sopra un mare di nuvole rende tutto più profondo de appagante, come a raggiungere dei limiti per lo più impossibili: cambia la prospettiva delle cose, ridimensiona l'ego dell'uomo ricordandogli che è una piccola parte di un grande tutto.

Ho preso l'aereo giusto ieri e guardando dal finestrino, questi pensieri mi hanno pervaso mentre sorvolavo uno scenario apocalittico di nuvole, una distesa silenziosa, modellata come una città silente, che a tratti permetteva di guardare verso il basso lasciando vedere un tessuto mai realizzato da nessuno se non dalla natura con terreni di ogni colore interrotti a trattai dalla vegetazione, oppure lasciare che lo sguardo si confondesse nel guardare la superficie del mare, frastagliato dal sussurro del vento disegnando motivi sempre diversi o impossibilmente uguali...
Tutto questo l'uomo forse mai potrà crearlo... ma solo simularlo o rappresentarlo... e probabilmente per questo mai pago l'uomo ha cercato da tempi immemori di volare... come a prendersi una piccola rivincita sui propri limiti oltre a godere di uno degli spettacoli più favolosi.
 
mr.zugo

giovedì, ottobre 18, 2007

Parole Mai Dette!

Non si dicono molte cose nella vita, chissà per quali strani motivi poi. Una cosa a cui pochissime volte si fa caso, anche perché essendo sempre presi da mille impegni, nonostante ci sopravvenga l'intenzione di dire una certa cosa, poi non la si dice. Notavo quest'oggi a pranzo il dialogo tra bue bariste, ed è stato palese che ad un certo punto una di loro stranita dall'atteggiamento della collega, oltre a guardala male volesse dirle qualcosa, ma chissà perché non ha aperto bocca.Come in quest'occasione spesso capita a tutti di trovarsi in questi frangeti e qui qualcuno potrebbe pensare che non dire le cose possa essere legato a questioni di privacy, oppure per pudore, o ancora perché fuori contesto, per passività nei confronti del diretto interessato, perché non è il momento giusto... Credo invece che le Parole Mai Dette siano nostre paure che si concretizzano nell'immediato in modo talmente fulmine che ci fanno desistere dall'aprire bocca e dare fiato ai penseri. Paure che ci danno la sensazione di come possiamo essere in realtà; è un processo di analisi e valutazione del pensiero talmente rapido che forse non ci fa rendere conto coscientemente che: "mai credevamo di poter pensare e dire certe cose".

Queste parole assenti, non verranno mai e poi mai rese pubbliche in qualche modo, perché non tornano più se non nei nostri pensieri più reconditi ed in alcuni casi oscuri. Non si tratta di parole che al momento vengono trattenute, per poi essere espresse in un secodo momento (scritte, gridate, piante, sorrise), ma sono pensieri che rimangono in noi per sempre tornandoci in mente solo di tanto in tanto.

Pochi sono coloro che possono permettersi di dire sempre quello che pensano sempre, anche perché bisogna essere davvero bravi a dirle con quel tono e comportamento che si addicono all'occasione e all'interlocutore, altimenti si rschia di essere fraintesi o di essere odiati per quel che si è detto. Io ci provo a non trattenere quest pensieri/parole, anche perché non dirle mi ha lasciato sempre un senso di incompiuto, non tanto per l'effetto che dvrebbero o potrebbero avere in concreto, ma soprattuto perché mi sento manchevole, sento un senso di incompletezza che poi mi porterò dietro per molto tempo sino a quando non si assopiranno da qualche parte nella mia mente e nella mia anima.

Forse sarebbe il caso dire queste parole perse: potrebbe stupirci!

mr.zugo

mercoledì, ottobre 10, 2007

Farsi Conoscere!

Ecco un altro modo per farsi conoscere! Il regolamento dice:
  1. postare il regolamento
  2. parlare di otto fatti a caso e curiosi o che non si sono mai raccontati nel blog che riguardino se stessi in un post dedicato
  3. scegliere altre otto persone da incatenare e dire loro che sono... insomma fatelo se volete
Quindi per quelo che mi riguarda vi posso dire che

1 – Da bambino, avrò avuto circa 9/10 anni giocando in una vecchia cantino sono inciampato su un pezzo di legno e cadendo ho infilato un braccio in una latta arrugginita procurandomi un taglio abbastanza profondo. Preso atto della cosa e vedendo che sanguinavo, sono andato a casa con tutta calma e mi madre un po' allucinata dalla cosa, mi ha medica. Morale mi ritrovo con una bella cicatrice sul braccio. Segnato da una piccola avventura

2 – Ho giocato a pallacanestro per 14 anni, pensare che neanche volevo iniziare a giocare: mi ci hanno mandato a forza, ma appena ho messo le mani su quel pallone (vecchio stile) arancione a spicchi, è stato amore a prima vista!!! Ancora oggi sono innamorato perso ma mi duole non poter più giocare.

3 – Per ben 19 anni ho vissuto senza occhiali... poi guidando e notando dei fastidi alla vista notturna ho scoperto che dovevo mettere gli occhiali! Bhè tutto sommato credo di aver migliorato il mio aspetto estetico, mi piaccio di più con che senza...

4 – Sono 10 anni che sono su internet e ammetto che comincio ad esserne un po' stanco, molte cose sono cambiate, alcune peggiorate altre migliorate, ma l'abuso e in alcuni casi l'ignoranza nel suo utilizzo mi fa passare la voglia di fare l'internauta.

5 – La mia prima fidanzata! Sono stato letteralmente assalito dalla mia prima fidanzata; usciti da scuola scesi ad una fermata di autobus dove ognuno doveva prendere una coincidenza diversa.... questa mi sbatte contro una ringhiera,e mi stampa un bacio francese da paura. Era giorno di mercato e la gente passava e ci guardava, tra cui una signora con figlio al seguito con tanto di borse della spesa. La madre sbotta: "'Sti ragazzacci, pure sfrontati a fare le porcherie in pieno giorno!!" il figlio: "Ma mamma lasciali in pace non vedi che si stanno solo baciando?"

6 – La cosa che più mi accompagna negli ultimi anni è la solitudine... ed ironia della sorte è la cosa che temo di più da un lato ma alla quale non rinuncerei mai dall'altro: CHE BELLI I CONTROSENSI!!!!

7 – Ho avuto occasione dei stare fuori casa, da solo indipendente, cosa che molti giovani anelano molto presto. Ho scoperto che per quanto dia un senso di libertà, molte volte mi da la sensazione di una gabbia d'oro in cui ci si rinchiude da soli... ma credo anche che molti migliorino se stessi mettendosi alla prova sotto questo aspetto.

8 – Odio le catene... alcune ammetto che sono carine, ma solitamente faccio da capolinea a tutte le catene, in e-mail sono solo spazzatura, e qui sui blog... bhe ammetto che per ora ne ho trovate di simpatiche... e sono utili oltre che per giocare e farsi conosce, anche per passare il tempo quando non si sa cosa scrivere.

Bona lettura e buon divertimento per chi ci si vuole cimentare
mr.zugo

lunedì, ottobre 01, 2007

Carl Jung – Test Caratteriale!

Venerdì pomeriggio per via di iniziativa aziendale mi è toccato fare dei testi attitudinali, che sono proseguiti anche nella giornata di sabato, concludendosi anche con un colloquio di 50 minuti ed oltre con una bella e intrigante psicologa! Un fine settimana buttato al vento, almeno per la parte del relax e del divertimento. Dal lato personale per la conoscenza del mio carattere e sopratutto per le mie predisposizioni e le mie attitudini nel mondo del lavoro è stato interessante anche se per certi versi inquietante.Morale della favola uno dei test era l'Insight, che attraverso 25 domande costruite sulla base dei modelli Junghiani, definiscono l'aspetto psicoattitudinale delle persone sopratutto nel lavoro ma non solo.
Ho fatto richiesta di avere in elettronico il risultato del test che io ho già ricevuto su carta e discusso con la bella psicologa. L'intenzione è quella di pubblicare il risultato della mia personalità e leggere i vostri commenti, specie di coloro chei mi conoscono di più e sopratutto di persona. (non è vanteria è suggerito nell'esito di tale test).

Speriamo di non dover aspettare troppo... altrimenti mi toccherà trascriverlo tutto, e 25 pagine sono lunghe, e di tempo purtroppo non ne ho molto ultimamente. In sintesi però vi accenno che nelle diverse macro categorie Junghiane, io sono un "Osservatore" quindi l'insieme di aspetti di introversione e di approccio mentale alle cose... detta così fa proprio paura, mi sembro un Serial Killer.

mr.zugo

Ecco un TEST, in inglese ahimè, per chi si vuole provare. Invece per coloro che vogliono saperne di più potete andare qui Carl Jung & Validating Insights Discovery

lunedì, settembre 17, 2007

L'Autocommiserazione


Incredibile! Qualche sera fa mi è capitato di rivedere un film vecchio di qualche anno! Racconto di fantascienza che alla base descrive, nella sua trilogia, la condizione umana. Questo film era particolare ai sui tempi sopratutto per le scelte scenografiche e le tecniche di ripresa/realizzative, oggi forse già superato per molti, ma non per me! Questo film, come un altro ancor prima sempre di fantascienza ed ancor più datato, mi hanno affascinato enormemente.Nel loro raccontare di scenari futuri, nuove tecnologie, nuove frontiere della biogenetica, nuove condizioni di vita dell'uomo, vanno in realtà, entrambi questi film, a realizzare un inno della Autocommiserazione dell'Uomo. Nascosta nell'evoluzione e nella futuribilità degli eventi viene raccontata, analizzata, sviscerata l'incapacità dell'uomo di godere di quello che ha, costantemente scontento, perennemente alla ricerca di una vita migliore, di una felicità effimera e soprattutto di un'eternità... tutte condizioni esistenziali che lo relegano miseramente ad autocommiserarsi della propria insoddisfacente condizione. Entrambi questi film toccano corde così sottili e nascoste, che il suono che ne scaturisce è talmente flebile che passa quasi inosservato rispetto alla storia di supporto, ed ai contenuti fantascientifici oltre che alle tecniche realizzative dei film stessi.
Ironia della sorte è proprio questo il senso, la geniale rappresentazione dei registi/autori dei relativi libri poi oltretutto: continuiamo a guardare solo quello che possiamo toccare, comprendere perché evidente, ma quasi mai o pochissime volte rispetto alla totalità della nostra esistenza, ci soffermiamo a guardare oltre quello che ci viene posto davanti agli occhi. Mai tendiamo l'orecchio al suono più flebile o alle voci fuori dal coro, mai aguzziamo gli occhi per definire quell'immagine leggermente sfoca ma eloquente che c'è oltre a quanto ci sta davanti al naso... mai tocchiamo con mano quello che realmente possediamo.

Pessimista e catastrofico, come sempre io sono, mi rendo conto che siamo schiavi di tutto quello che è facile, superficiale, poco impegnativo, e soprattutto che riguarda la nostra egoistica voglia di materialismo. Eppure non mancano i santoni profeti della libertà dell'anima, non mancano le filosofie che ci dovrebbero guidare al nostro io interiore, non mancano le dottrine rivelatrici della verità, non ci manca niente per tornare a riascoltare  quella flebile suono che abbiamo dentro di noi, per toccare con mano quello che in realtà possediamo, vedere come è la realtà che ci circonda... ed invece? Basta un sms, una telefonata, una cena, un aperitivo, una serata in mezzo agli altri per tornare ad autocommiserarci per la vita meneghina che affrontiamo tutti i giorni e di come vorremmo invece che fosse. E' più forte di noi dobbiamo per forza autocommiserarci altrimenti non avremmo uno scopo nella vita, vivere per lamentarci e ricercare quello che pensiamo, speriamo, sentiamo ci potrebbe far star meglio. Peccato però che abbiamo già quanto ci serve e non è lontano!!

Beato chi riesce ad evitare di autocommiserarsi, io ci provo ma ne sono lontano, o forse no! Non importa per ora mi godo quello che ho che già mi è mancato abbastanza.
mr.zugo

P.S. i due film a cui accennavo sono... non ve lo dico, vi ricordo solo gli attori: Harrison Ford con Rutger Hauer per il più vecchio e Keanu Reevs per la trilogia più recente! Indovinati?

giovedì, settembre 13, 2007

Il Ritorno... o Forse No!

Ecco ci siamo!
La protesta è terminata (^_^) quindi torno a scrivere, ma... c'è sempre un ma! Ma come per tutte le esperienze, anche in questo caso, gli eventi fanno si che ci siano dei cambiamenti, delle modifiche, delle variazioni inevitabili, o quanto meno che si sceglie di non evitare.Dopo un periodo di riflessione, e preso atto di quelli che sono i miei tempi, dettati dal lavoro, dagli impegni personali che mi sono imposto o che ho voluto prendere, ritorno con un nuovo spirito: entrato per caso in questo mondo a me sconosciuto a parte i sentito dire, e alcuni scambi con chi aveva un Blog, oggi mi rendo conto che sono entrato in una famiglia più o meno grande, a volte imponendo la mia presenza a volte arrivando in punta di piedi; ad oggi questo modo di approcciare con questo strumento mediatico e con i suoi utilizzatori non sarà più come prima. La cultura del sottoscritto, il modo di interpretare e vivere la vita hanno fatto si che il mio ingresso qui non fosse dei più corretti ne tanto meno dei migliori ;-p Fortuna vuole che qui non si fa gran danno a nessuno e a niente, ...forse... comunque sia, scriverò ancora qui, che cosa di preciso non posso dirlo, una bozza di progetto c'era e c'è ancora ma è ancora da sviluppare e far crescere per bene, e solo il tempo giudicherà. In definitiva, semplificando, il tempo del gioco è terminato e comincia il tempo della maturazione, e chiaramente sto parlando del sottoscritto e di questo blog!!!Per chi vorrà rimanere sarà il ben accetto, per chi mi abbandonerà avrà certamente i suoi buoni motivi, per chi arriverà sarà il benvenuto; di certo la frequenza dei miei post scenderà enormemente, per molti motivi che non sto ad elencare, mi annoierei io per primo ;-). Dunque si riparte, ma con nuove aspettative, nuove intenzioni, e con dei cambiamenti anche nei post precedenti... chi sfoglierà scoprirà.Ringrazio tutti e tutte per la pazienza che avete avuto nei miei confronti e spero di non dare delusioni a nessuno.

mr.zugo

lunedì, settembre 03, 2007

Per Protesta!!! (Con Me Stesso!)

Basta dopo aver letto l'ennesimo post sempre dettato dal bicchiere mezzo vuoto, e chi deve capire ha capito, per protesta, cosa che fregherà a ben pochi, mi autocensuro sul blog e non scriverò più ad oltranza!!!! Non ha senso, proprio non ha senso, stare qui a condividere solo le depressioni, i malumori, le malattie d'amore, le sfighe, e tutto quanto di negativo si possa provare, sperimentare, vivere.Un auto psicanalisi senza risultato, so che sono depresso e me lo dico e mi ci compiango; so di essere malato me lo dico e mi ci compiango; so di avere problemi di cuore me lo dico e mi ci compiango; ecc. ecc. Ma siamo persone o amebe??????? No ma che dico forse le amebe hanno più carattere di noi, almeno loro la loro esistenza se la vivono senza lamentarsi... E tiriamo fuori gli attributi e l'amor proprio e che diamine!!!Sono fuori dalla grazia divina, basta!!! Sciopero del BLOG! Già facevo fatica prima... ora proprio... senza parole. Va già bene che di tanto in tanto si trovano dei blog che rappresentano l'autoironia o l'automotivazione  che almeno sono la cosa più vicina al cosidetto bicchiere mezzo pieno e di questo li ringrazio!!!Concludendo questo post scritto in preda ad un raptus folle, iracondo, interdetto, e totalmente sconfortato zittisco il Blog sino a data da destinarsi.Chi mi deve trovare sa dove trovarmi

mr.zugo

P.S. forse sarà n pretesto per non scrivere più, e giustificarmi, forse sarà che non ho più voglia di dire qualcosa, sarà che mi stufo in fretta, sarà quello che volete ma così è!!!!

mercoledì, agosto 29, 2007

La Conquista Oltre Al Letto

Udite Udite!!!! La notizia è di ieri che potete approfondire su questo link:
 

Pare che il viagra non sia solo una farmaco che cura o migliori le questioni erettili... ma che sia anche un filtro d'amore… vecchio stile!!!! Ehhh si pare faccia risentire e dimostrare quei sentimenti assopiti di cui molte donne pare si siano lamentante: il romanticismo, la passione, la tenerezza, la gentilezza, ecc. che non era più degli uomini, volti tutti ormai al machismo o qualcosa del genere!!!  Bene ora eccovi servite signore rifornite i vostri amanti con un solo farmaco e risolvete due problemi... sia a letto che fuori: contente??? E noi maschietti mi raccomando non perdiamo l'opportunità di essere i nuovi Rodolfo Valentino ma con le doti amatorie di Rocco Siffredi... Da oggi le nostre compagne non possono più dire: ottimo a letto ma pessimo nel rapporto o viceversa... Ora con la pillolina azzurra possimo soddisfare tutte le sigenze!!! Urrà!

(^_^) Sapete una cosa, il merchandising mi fa schifo... non se ne sapeva ormai più nulla del viagra a parte lo spam nelle e-mail di tutti noi... e si sono dovuti inventare la notiziona del filtro d'amore giustificandolo anche con dei paroloni scientifici; appena becco un professore di neurologia e uno di andrologia approfondirò, ma sono quasi convinto che mi smentiranno quelle parole e che semplicemente mi diranno che la mancanza di ansia da prestazione fa si che l'uomo sia più sereno e quindi portato ad essere più romantico e tenero con la sua compagna, tranquillo di non sfigurare o di non aver sfigurato a letto ;- p

Bhe ora lascio libero sfogo ai vostri commenti sulla cosa io le mie grasse risate alla notizia me le sono fatte.
mr.zugo

P.S. non sto demonizzando il viagra… ma solo la pubblicità inetta che ne fanno, questo farmaco ha risollevato molti rapporti e molte autostime... e non solo ahaha ahah ahah

lunedì, agosto 27, 2007

Guido Cavalcanti - RIME

Ho terminato giusto ieri sera prima di addormentarmi il libro che raccoglie le poesie di tal Guido Cavalcanti, che quasi non rammentavo più... poeta versatile e romanticamente stilnovistico nel raccontare l'Amore Angelico passando da sistemi (scrivono di lui sul libro... non sono pensieri mie, sia ben chiaro) scolastici, a sistemi tomistici per non dire avverroistici :-O
Cosa significhi sinceramente non lo so bene anche se credo di averlo più o meno afferrato leggendo tutto il commento fatto su di lui. Sta di fatto che questo poeta del '200 ha scritto un sacco di poesie su questo amore impossibile, sofferente, profondamente umano e radicalmente affondato nell'anima oltre che nella mente degli uomini. Mi prendo la libertà di citare e trascrivere un paio delle sue poesie, dedicandole a tutte le signore che leggeranno. Spero siano di gradimento, unico suggerimento che vi do e leggerle almeno un paio di volte altrimenti non si capirà una mazza di quello che c'è scritto ;-p Andiamo a cominciare quindi:

La prima poesia: che per aiutarvi a leggere vi dico solamente che è un elenco di cose piacevoli che vengono elencate in funzione del soggetto di apertura della poesia (tecnica provenzale del plazer).

Biltà di donna e di saccente core
e cavalieri armati che sien geni;
cantar d'augelli e ragionar d'amore;
adorni legni 'n mar forte correnti;

aria serena quand' apar l'albore
e bianca neve scender senza venti;
riviera d'acqua e pratod'ogni fiore;
oro, argento, azzurro 'n ornamenti:

ciò passa la beltade e la valenza
de la mia donna e 'l su' gentil coraggio,
sì che resembra vile a chi ciò guarda;

e tanto più d'ogn' altr' ha canoscenza,
quanto lo ciel la terra è maggio.
A simil di natura ben non tarda

La seconda poesia: che rappresenta la frammentazione completa  che prende in causa mente, anima, cuore, ed occhi derivata dai dolori in amore cercando però di riunirsi in un unica forma di sopravvivenza razionale ma non umanamente auspicabile:

Tu m'hai s' piena di dolor la mente,
che l'anima si briga di partire
a li sospir' che manda 'l cor dolente
mostrano agli occhi che non può soffrire.

Amor, che lo tuo grande valor sente,
dice:<<E' mi duol che ti convien morire
per questa fiera donna, che niente
par che patiate di te voglia udire >>.

I' vo come colui ch'è fuor di vita,
che pare, a chi lo sguarda, ch'omo sia
fatto di rame o di pietra o di legno,

che si conduca sol per maestria
e porti ne lo core una ferita
che sia, com' egli è morto, aperto segno.

Spero non mi troviate esageratamente ricercato con queste due poesie Duecentesche, anche perché a leggere queste poesie, ho avuto modo di riscoprire un po' del fascino femminile... e come sarebbe bello poterle corteggiare come 800 anni fa, molto più stiloso e intrigante.

mr.zugo

domenica, agosto 26, 2007

Accadimenti - Parte Seconda

Il bello di accorgersi di alcune cose è che diventa un nuovo punto zero! Un punto dal quale, volendo, si può ripartire e dare una piccola svolta alla propria esistenza; non necessariamente deve essere radicale e totale, ma anche cambiano o modificando piccole cose, se ne possono trarre grandi vantaggi (^_^).

Considerata la mia presa di coscienza di una nuova mia condizione, ma forse più che nuova dovrei dire ritrovata condizione, ho ponderato di rimettere in sesto anche il mio corpo. Ehhh si perché anche se non sembra, per chi mi conosce personalmente, devo anche io rimettermi in forma; il periodo di letargo spirituale ha condizionato anche il mio fisico... le mie ginocchia e le mie caviglie urlano allo scandalo, e non solo loro. Quindi? Direte voi... quindi niente non ho deciso di non fare una dieta vera e proprio ma solo migliorare il modo di alimentarmi, non ho deciso di iniziare un tour de force in palestra per riprendere tono o migliorare alcune parti del mio corpo, ma semplicemente ho deciso di rimettermi in forma, con piccoli accorgimenti,  ovvero riprendendo alcune sane abitudini, che consiglio sempre agli altri ma non adotto mai io ;p Sarà difficile non eccedere o negarmi alcune pietanze, sarà ancora più difficile tenermi in forma nel modo giusto, considerato che il lavoro che faccio non è così regolare da concedermi spazi e tempi in modo adeguato, ma sta di fatto che, comunque sia ed usando una frase fatta, non si ha niente per niente!

In conclusione voglio sfruttare questo nuovo punto zero per approfittarne quel tanto che basta per mettermi nella condizione che i nostri antenati definivano: mente sana in corpo sano. Solo il tempo giudicherà! ;-p
mr.zugo

sabato, agosto 25, 2007

Accadimenti - Parte Prima

Ed ora??? Le vacanze volgono al termine, giorno più giorno meno... si torna al lavoro o allo studio. La malinconia dei giorni spensierati ci assale? Forse si, forse no: ognuno la vive a modo suo, una cosa per me però è certa: ho riscoperto e sto riscoprendo un sacco di cose, ma l'assurdo è che sono davvero banali.

Un aperitivo, due parole con un amico/a, una passeggiata in un qualsiasi posto, leggere un libro, ascoltare la musica, salutare qualcuno... mi danno più soddisfazione di di un tempo. Sarà che non ne ho potuto godere per tanto tempo o meglio non li ho potuti apprezzare sino in fondo perché oscurato non so bene da quel cortina fumogena, o meglio lo so ma è inutile descriverla. Da quando sono tornato a casa ho di nuovo una percezione diversa, più profonda di molte cose. Forse sono cresciuto, forse mi sono disintossicato, forse ho cambiato occhiali non lo so, sta di fatto che ora ho fame e sete di tutto quello che può dare emozione. Ora mi sento a casa in due città radicalmente diverse, mi sento fortunato per le persone che ho incontrato e che hanno segnato il mio viaggio, e spero di aver potuto donare altrettanto anche se non ne sono così certo, visto che ho la tendenza a fare l'orso in letargo, quindi scorbutico e scostante perché volevo starmene in pace... ma so che avrò modo di poter donare se ancora non sono stato capace.

Ed ora??? Ora comincia la cosa più difficile rientrare nel turbine della vita di tutti i gironi non dimenticando quanto ho riscoperto, sia grazie alle persone che incontrato virtualmente e non, sia alla mia sete e fame di emozioni... In poco meno di tre mesi ho avuto modo di rigenerare la mia anima e il mio spirito e di questo ringrazio coloro che si sono affacciati sulla strada del viaggio che sto percorrendo.
mr.zugo

martedì, agosto 07, 2007

Elisa - Una Poesia Anche Per Te

Forse non sai quel che darei
Perché tu sia felice
Piangi lacrime di aria
Lacrime invisibili
Che solamente gli angeli
san portar via Ma cambierà stagione
ci saranno nuove rose E ci sarà
dentro te e al di là
dell’orizzonte
una piccola
poesia Ci sarà
forse esiste già al di là
dell’orizzonte
una poesia anche per te Vorrei rinascere per te
e ricominciare insieme come se
non sentissi più dolore
ma tu hai tessuto sogni di cristallo troppo coraggiosi e
fragili
per morire adesso
solo per un rimpianto Ci sarà
dentro e te e al di là
dell’orizzonte
una piccola poesia Ci sarà
dentro e te e al di là
dell’orizzonte
una poesia anche per te Perdona e dimenticherai
per quanto possa fare male in fondo sai
che sei ancora qui
e dare tutto e dare tanto quanto il tempo in cui il tuo segno rimarrà
questo nodo lo sciolga il sole come sa fare con la neve Ci sarà
dentro e te e al di là
dell’orizzonte
una piccola poesia Ci sarà
forse esiste già al di là
dell’orizzonte
una poesia anche per te
anche per te

Dedicato a tutti coloro che amano e che sono amati (^_^)

mr.zugo

lunedì, agosto 06, 2007

La Carogna!

Sto in quello stato di ira mista a sconforto che definisco La Carogna: quella che ti assale e sino a quando non ha spolpato tutte le tue energie non si leva di dosso; ti assorbe tutte le forze, ti prosciuga il buon umore, ti inaridisce i pensieri sino a fa emergere tutta la cattiveria di cui uno dispone!

Chissà se riuscirò mai a fare lo sgambetto anche alla Carogna!

Cavolo come sto incazzato!!!!

mr.zugo

mercoledì, agosto 01, 2007

Il BoyScout!

Poco fa mentre rientravo da pranzo ho aiutato una signora ad attraversare la strada.
Che storia!!! (^_^) Ma a pensarci, la cavalleria e la galanteria, quelle di un tempo... che fine han fatto??? Mi capita di rado di vedere scene degne di essere considerate cavalleresche o galanti. Un po' di tristezza mi ha assalito a questa riflessione, ma poi in fondo ho pensato è stato un piacere aiutarla, spero ricapiti!

mr.zugo

P.S. Qualcuno sa dove sono andate? Ci sono tracce in giro della loro presenza? mha!??

martedì, luglio 31, 2007

Le 7 Meraviglie del Mondo Secondo Me!

Ci siamo, pure il sottoscritto è stato nominato... (mi nominano tante volte che non so più dove raccogliere i fischi). Ora tocca a me rendervi partecipi di quali sono queste benedette 7 meraviglie del mondo, ma goduriosa soddisfazione sarà nominare qualcun'altro dopo di me ;p. Bene andiamo a raccontarvi queste meraviglie che non sono in ordine di preferenza:

Meraviglia n. 1 - La Musica: una componente della vita di ognuno alla quale lega gli eventi della propria vita fissando per l'eternità emozioni, sentimenti, ricordi, volti ed ogni cosa possa aver segnato le nostre, la mia anima. Fortuna che qualcuno l'ha portata a noi!
Meraviglia n. 2 - L'Amicizia: quella, che come si dice, con la "A" maiscula, quella disinteressata piena di affetto, sentimento, onesta e verità. Quella che ti racconta chi sei, che ti consola, che ti fa ridere, ti accompangna per tutta una vita senza mai abbandonarti anche quando si allontana o sembra affievolirsi ma resta attaccata come una cozza sullo scoglio. Benedetta e benvoluta!
Meraviglia n. 3 - L'Anima: un essenza a volte eterea, a volte tangibile grande infinita nostra unica compagna di viaggio instancambile, mutevole, sfuggente, travolgente, avvolgente sensibile che ti fa sentire tutto come un amplificatore nel bene e nel male nella quale trovare sempre le energie per riprendersi o tenere duro contro qualsiasi cosa sembra attacarti. Magnifica!
Meraviglia n. 4 - L'Uomo: essere vivente ricco di sfaccettature e sempre alla ricerca di qualcosa che non conosce, che corre, inciampa si rialza, si fortifica per proteggere la sua famiglia prima di se stesso, generoso e ricco di amore mai dimostrato abbastanza. Simbolo di perseveranza!
Meraviglia n. 5 - La Donna: madre della vita, custode dei sentimenti più forti ma sempre in pericolo per la dolcezza e gentilezza e soavità del suo essere Donna. Faro trainante per l'Uomo oltre che tentatrice quasi demoniaca nel suo essere sensuale e affascinante. Maliziosamente necesaria!
Meraviglia n.6 - I Bambini: sono il motore trainante del futuro, indifesi quanto grandi difensori di quella sensibilità, intelligenze e innocenza talmente disarmanti che nessuno può contratare ma solo farsi ammaliare e conquistare. Unici e indispensabili!
Meraviglia n. 7 - Parlare faccia a faccia: strana come meraviglia lo so, ma oggi scopro ed assaporo il piacere di una chiaccherata faccia a faccia dimenticata da troppo tempo, poter ascoltare e al tempo stesso guardare, osservare, scrutare il volto del mio interlocutore, cogliendo le sfumature della voce e del suo volto o del linguaggio del suo corpo e poter godere di tante emozioni, energie racchiuse in poche parole e qualche movimento muscolare, come un sorriso o una lacrima, che mi emozionano felicemente o tristemente.

E con questo penso dia ver concluso, credo che anche questa volta mi sono preso abbastanza sul serio da rendermi spocchioso, ma tanto, so che mi accettere (con l'accetta???) per quello che sono.

Ed ora ihih hihih arriva il meglio le mie nomination ;-) che sono: acuacheta, bellafighera, sexyfenice (^_^) buondivertimento! Sarei anche curioso di conoscere quelle di Sunhine ma non so se troverà il tempo, quindi a sua libera scelta ;-) quindi nomination subjudice
mr.zugo

domenica, luglio 29, 2007

Tornare all'Alba

Anche questa volta non sono riuscito a mantenere le promesse a me stesso. Vorrei fare una vita morigerata, da bravo ragazzo, poi invece cado in tentazione e mi faccio avvolgere, affascinare dal lato lussurioso della vita...

Due sabati fa cena da amici, io ho portato una bottiglia di spumante trentino. Cena con tortino di patate, zucchine, cipolla e formaggio fuso il tutto cotto al forno e accompagnato da una base di basilico e olio in salsa; secondo piatto di salcicce in tre tipi accompagnati da verdure fresche tagliate juliene e frigitelli, che non ho nemmeno toccato; durante la cena ci ha ccompagnato un vino rosato leggero. Alla conclusione della cena abbiamo degustato del gelato affogato in un distillato tipo amaretto, ma un po' più forte (45% di tasso alcolico). Bevuto lo spumante che avevo portato io, per poi passare drasticamente alla collezione di alcoolici e distillati del mio ospite: si partiva da 35% per arrivare sino a 75-80%. Un verticale di alcool non indifferente : sambuca, sambuca al caffè, assenzio, amari in due tipologie, brandy, e chi più ne ha pèiù ne metta; una verticale tutta degustata in compagnia dell'altra passione del mio ospite: SIGARI CUBANI ORIGINALI. Me ne sono fumati ben due per un totale di 3 ore e mezza di pasteggio!! Due robustos di Don Alejandro Vargas Rubeiro... mmmhhh che seratina. E ieri sera, notte, mattina, bha non saprei dire cenato a casa poi incontro al bar del centro del comune in cui sono cresciuto, al Città si chima questo bar.. con il portico che da sulla piazza. Arrivato ho aperto con un Daiquiri froozen al limone, ma ammetto che non me lo hanno fatto molto froozen.. ehhh si comincia bene la serata, che è proseguita con una sambuca con ghiaccio, giusto a stemperare un po' ;) (si si come no!!). Poi via a ballare, tavolo prenotato da un amico, entrati abbiamo verificato l'ambinete e le persone... in attesa che arrivassero gli altri. Eravamo, tra gli inziali e gli aggiunti, circa un dozzina... dalle 00.15 alle 04.40 sono passati 5 giri di havana e cola... (5bottiglie di una e dell'altra) per un totale di circa 7 bicchieri di cocahavana 50/50 ovviamente con ghiaccio.

Bhe due sabati sera davvero alcoolici... e nottambuli la verticale che nonostante sia stata più variegata come tipi di bevande è stata sopportata molto bene è terminata alle 03.15 del mattino, mentre la serata danzante purtroppo da me malgestita partito troppo forte per poi scendere troppo velocemente con la gradazione ancora ne accuso i postumi, ma tranquilli/e non ero ubriaco solo un po' ebbro, ed ho guidato con prudenza dentro i limiti, tornado all'alba sano e salvo, al contrario di altri ragazzi meno fortunati e forse meno attenti e morigerati con i propri limiti.

Tornare all'Alba non lo volevo più fare ma di nuovo mi avvolge e mi affascina la notte, ma non è naturale tornare mentre albeggia, ci si dovrebbe svegliare insieme al giorno, non andare a calare nel sorgere del giorno... Sono certamente irrequieto e forse troppo solo!
mr.zugo

venerdì, luglio 27, 2007

Il Tempo Che Io Sono

Credo che ci vorrà meno tempo di quello che credevo, ma al tempo stesso sarà anche troppo... Quando uno crede di poter controllare, gestire il tempo fa un errore di cui non ha la minima idea. Io sono uno di quelli tutto cervello... non nel senso che sono o mi sento genio, ma semplicemente uno dei tanti che razionalizza tutto, ma proprio tutto! Osceno, gestire e controllare il tempo è la peggior cosa che potessi mai mettermi in testa di fare... ci sono troppe variabili, troppi imprevisti, troppe persone che interagiscono con il mio tempo; senza poi contare il tempo trascorso e come è trascorso...  Purtroppo non sono un fisico, o un matematico da servizi segreti per fare dimostrazioni convincenti, ma credo di aver assimilato una nuova teoria del tempo. Il tempo lo facciamo e lo trascorriamo ma di certo non lo controlliamo ne lo gestiamo. la nostra vita quotidiana, quella di chi ci sta intorno sono talmente cadenzate organizzate per convenzioni, che le uniche eccezioni sono gli spostamenti temporali.

Noi lo viviamo ogni momento il tempo, (banalità!) lo facciamo inconsapevolmente, quello trascorso ha originato degli eventi mutando il nostro attuale presente, momento nel quale stiamo facendo altro tempo che modificherà il futuro... questo non è gestire è vivere creando. Ogni istante della nostra vita ha fatto si che noi siamo quello che siamo, ed ogni istante che vivremo farà di noi quello che saremo. Solo dimenticando il concetto di tempo forse, potremo prendere in mano la nostra vita e organizzarla, partendo dalla base, una cosa semplice ma alcontempo la più difficile da raggiungere. L'essenziale quanti noi possono dire di aver raggiunto l'essenziale? A volte mi illudo di esserci riuscito e poi una "buccia di banana", una "lastra di ghiaccio" e sono di nuovo col muso per terra... sarà la base? Sarà la nuova rinascita... macché è solo un capitombolo del io ego che ormai non soffre nemmeno più.

Il tempo trascorre sotto i miei occhi e non riesco ad afferrarlo... incomprimibile come l'acqua, evanescente come l'aria, volatile come il calore, pesante come la roccia. Sprofondo nella clessidra della mia vita cadendo e ricominciando ogni volta che qualcuno la gira, per gioco o perché arrivata alla fine di un ciclo per cominciarne un altro. Non sono io a gestire il tempo, sono io a farlo ma senza volontà...
mr.zugo

martedì, luglio 24, 2007

Basta Non Ne Posso Più!

Quando è troppo è troppo: BASTA NON NE POSSO PIU' (^_^)

Io ci provo ad essere presente, a cercare di dare qualcosa di me agli altri, ma quando non si ha nemmeno una risposta del tipo, vaffa... uno cosa deve pensare? Che fino a quando gli fai comodo ti cercano, ti chiedono, sembra che si aprano a te in amicizia, e poi invece, cambi città e non ti ricordano più, non ti rispondono più agli sms o alle telefonate, o alle e-mail. Ma sai che c'è? Che ad un certo punto do ragione al buddhismo e a tutte quelle religioni/filosofie che ti fanno concentrare su te stesso, ma lasciando sempre una porta aperta, anzi sfondata al resto del mondo... perchè dannarsi, intestardirsi sul compiacere gli altri, ora guardo me stesso!

L'ho fatto sapete, dopo 32 mesi a Roma (contati manco fossi un galeotto) passati a cercare di compiacere un po' tutti e tutto, un giorno una folgore di ira mi ha trapanto il cervello, ho preso su MSN ed ho verificato un paio di situazioni. Nel giro di 2 settimane fissato un incontro di persona, e con due telefonate ed una e-mail me ne sono tornato lesto lesto a Torino. La mia vita è cambiata, sorrido di nuovo, fischio, canticchio ed ho voglia di godermi la vita. Ed ora più di prima apprezzo quelle 4/5 persone che mi sono state amiche a Roma e di certo non voglio perderle, e fortuna mia anche loro non si stanno negando (^_^).

L'iocentrismo se guidato verso l'amarsi fa si che si venga amati anche dagli altri! Sorridi al mondo e il mondo sorriderà a te!!!!

mr.zugo

Sala d'Attesa

Penso che molti si siano trovati in una sala d'attesa: per certi versi angosciante! Cominci a pensare a mulinello: sarò a posto, i vestiti in ordine, i capelli, le scarpe... mha! E gli altri come sono combinati, mi stanno osservando? Oh santo cielo, si mi stanno guardando chissà cos'ho che non va? Ma poi tu non è che sei sta gran bellezza, con quella camicia poi... Insomma tutta una serie di pensieri legati al nostro aspetto e alle nostre apparenze, per poi lasciare spazio invece alle argomentazioni dell'incontro, i sintomi se si è dal dottore, le questioni fiscali se si è dal commercialista, quanto costa l'intervento del denstista e se è davvero necessario, quando arriva sto benedetto treno/aereo e speriamo non sia in ritardo...
Ma la sala d'attesa più dura e quella dei sentimenti, delle emozioni... mi sono ritrovato  spesso ad aspettare qualcosa che anelavo, che mi faceva sentire bene o addirittura per aspettare al varco qualcuno per dirgliene quattro. Ebbene questo tipo di sala d'attesa è snervante, psicologicamente devastante... Non sai mai cosa pensare, non sai mai cosa aspettarti, temi che non sia come vorresti, ti angoscia l'idea di non sapere ne come, ne quando, ne perché.
Ho provato a non entrare in quella sala d'attesa, ma in realtà mi sono solo illuso... semplicemente avevo modificato il modo di aspettare, anziché essere passivo, totalmente in attesa ero solamente proattivo, ovvero mi tenevo impegnato con miliardi di altre cose nella speranza di non pensare, sciocco io! Non facevo altro che complicare la mia presenza nella sala d'attesa, impegnandomi a fare qualcosa mentre in realtà inconsciamente se non consciamente rimuginavo sulle aspettative.Ironia della sorte scopro che tutto ciò in fondo mi fa sentire vivo, considerando la mancanza di altri stimoli o altre sensazioni ormai dimenticate, la sala d'attesa mi piace è una piccola tortura che però mi mantiene vivo.
Di certo non è il caso di rimanerci tutta la vita in sala d'attesa, ogni tanto bisogna anche alzarsi e chiedere: a che punto siamo, ci vorrà ancora molto? Giusto per tornare alla realtà della vita e non restare seduto nella saletta più o meno angusta a pesare come aspettare.

mr.zugo

lunedì, luglio 23, 2007

La Maggiore Età!

Ahhhh finalmente i 18 anni, sono libero/a!!! Seeee poveretti tutti noi, speravamo con la maggiore età di entrare nel mondo dei grandi, con voce in capitolo, poter parlare alla pari, decidere per conto nostro, fare e disfare a nostro piacimento. Ma poi… si scopre man mano che passano i giorni, le settimane, i mesi che non è proprio come ce lo immaginavamo. Si forse per qualcuno è stato così ma nella maggior parte dei casi alla fine la maggiore età comincia solo a darti alcune responsabilità, ma non tutta la libertà che ci si aspettava, anzi forse pure qualche costrizione di più.

Ehhsi costrizione, le libertà e le prime responsabilità costringono ad essere più saggi, maturi senza che ce ne accorgiamo, possiamo e dobbiamo votare… oddio ed adesso? Chi ha mai seguito la politica… bhe forse visto che vado nei centro sociali, sarò di sinistra, oppure no, in fin dei conti odio questi ed anche quelli, allora voto a destra… mha! La patente voglio la patente, cavoli però ancora studiare ancora esami, test, prove… E poi l’università cosa scelgo… Insomma cominciano una serie di eventi che ci obbligano alle nostre prime scelte, più o meno importanti di cui dovremo prima o poi anche prendercene la responsabilità, ehhh si hai voluto la patente ed adesso occhio alla strada!!! Ehhh si hai voluto l’università ed adesso studia per gli esami… ormai sei da solo e cominci a capire che non è tutto come pensavi così libero e facile.


Ma in fin dei conti… massì tanto c’è tempo per le conseguenze… forse si o forse no, sta di fatto che ora decidi e poi devi essere responsabile delle tue scelte nel bene e nel male, e fortunatamente c’è ancora il bambino o la bambina in noi svegli e vivi che ci tengono per mano e ci fanno procedere ancora per un po’ con quella innocente incoscienza…

mr.zugo

giovedì, luglio 12, 2007

Notturno – Il lato oscuro

Ho spiato! Si mi sono tacciato e dannato di questo peccato… Ho avuto modo di spiare e assistere alla vita degli altri, come uno spettatore  nascosto, non visto da tutti coloro che sono passati nella mia vita sino ad oggi. Ho potuto sbirciare nella loro vita, nelle loro abitudini, e senza che se accorgessero mi hanno raccontare la loro vita, rendendomi partecipe dei loro segreti, di tutti i generi: belli, felici ma prevalentemente brutti, tristi ed anche  peccaminosi. Coloro che ho spiato erano ignari di quanto stava accadendo, o quanto meno chi si mostrava a me più o meno coscientemente non badava a me più di tanto come fossi stato trasparente; chi inconsciamente invece, senza volere con fiumi di parole si esponeva come a voler liberare un grido di aiuto incosciente dall'ombra oscura che lo governava.
Ho spiato, sono arrivato alla loro anima più profonda conoscendoli, per certi aspetti, meglio di loro stessi perché incapaci o impauriti nel guardarsi a fondo, mentre per me era, è,  facile essere un distaccato osservatore e scavare dentro di loro. Alcuni erano o sono incoscienti del loro tormento o della loro beatitudine. Nel mio peccato ho imparato! Dai propri errori si possono fare due cose: imparare e crescere o reiterare. Per chi è accompagnato da un’ombra saggia ha sempre una possibilità in più, chi è invece governato da un ombra oscura se reitera potrebbe entrare in un limbo e perdersi… perdere se stesso e vivere una vita impropria o vagare senza emozioni persistenti, ma solo effimere e temporanee per cercarne ancora altre perché mai sazi. La tristezza è che nel tentare di aiutarli a volte si viene accusati di essere presuntuosi e impertinenti, ma non mi importa, per cercare di dare un altro punto di vista, mi sono messo in gioco e dove penso di poter suggerire un’altra via da prendere quantomeno in considerazione, lo faccio e non importa se qualcuno mi accuserà di essere inopportuno: un tentativo lo voglio e forse devo lo fare.
Le maschere che portiamo sono tante e anche troppe, io grazie al mio peccato ho avuto modo di confrontarmi  e guardarmi dentro e abbandonare queste maschere, ed ho incontrato il mio lato oscuro: TheDarkSide e l’ho anche rappresentato (vedete se lo trovate nella sezione Lab-Grafico) oltre che dargli sfogo; non potevo avere la superbia e la presunzione di giudicare (perché questo sempre si fa!) e consigliare gli altri se non provavo anche io ad essere perso. Questa è una folgorazione notturna (mentre sto scrivendo sono le 01.40 di questa mattina), dopo l’ennesima spiata involontaria ma impossibile da evitare, dopo la quale ho dovuto mettere per iscritto, non foss’altro per ringraziare coloro che ho spiato perché mi hanno permesso di vedere il mio lato oscuro, conoscerlo, affrontarlo! Spero che anche loro possano fare altrettanto per quietare quella irrequietezza nell’anima latente che ognuno di noi porta in se. Non sono felice di aver affrontato il mio lato oscuro perché mi sono odiato e tanto, anche perché ancora oggi in alcuni momenti il mio lato oscuro predomina, ma riesco a riconoscerlo e ad affievolirlo, e di questo almeno mi rallegro.
Piango dentro quando sento un’anima tormentata chiedere aiuto senza voce e senza attenzione quasi, e ancor di più mi sento impotente, ma  poi… di tanto in tanto (forse troppe poche volte) trovo persone che sorridono alla vota o ridono con gli altri, non per leggerezza ma bensì per tenacia e forza d’animo combattendo in qualche modo contro i mali oscuri non solo materiali ma anche spirituali.


mr.zugo


N.B. vista l'ora in cui scrivo non garantisco la lucidità dei pensieri, ma così dovevano essere.

mercoledì, luglio 11, 2007

Insonnia

Un intermezzo durante il viaggio!
Sono tre notti che non dormo o mi si chiudono gli occhi solo per un paio di ore.
Sono infastidito da tutto ciò... Mi era capitato solo un'altra volta a Roma. Non è vita! Mi domando come facciano coloro che soffrono di insonnia vera... io sono solo in agitazione per qualcosa, le ultime decisioni prese, la mancanza di una compagna, la voglia di fare bene nel nuovo lavoro... ma passerà! Tutto scorre e tutto passa oltre!!!


Comunque sia con gli occhietti a mezz'asta, un sonno terrificante, le forze fisiche al minimo sono davvero infastidito... ma sonniferi non ne voglio, datemi una presenza calda sensuale e profumata così mi lascio prendere dall'estasi e mi addormento per un secolo come un cucciolo.

mr.zugo

domenica, luglio 08, 2007

L’Adolescenza

E dopo una felice infanzia (si spera per tutti) arriva l’adolescenza. Un fase della vita che porta alla scoperta del proibito, e traghetta verso la maggiore età. Tutto deve essere concesso, tutto deve essere provato, tutto è dimostrazione della propria maturità che ancora non è stata raggiunta. Ogni situazione, ogni pretesto è ottimo per esibirsi sia verso gli adulti, sia verso i propri coetanei e soprattutto verso l’altro sesso.

La competizione è accesa e sempre in primo piano, i sensi si accendo e affiorano come onde senza controllo, scatenando ormoni e sentimenti che ancora non erano stati mai provati, facendo scorrere veloce e ubriacante la sensazione di vitalità, di potenza di controllo totale di se e di ciò che ci circonda.

Ognuno di noi a suo modo ha provato almeno una di queste cose, inconsapevoli che il mondo è tanto vasto e variegato (o avariato), ma ciononostante pronti a sfidare tutto e tutti.

In questa fase della nostra vita nascono i primi amori, i primi odi entrambi viscerali, forti al punto che accendono lo spirito, nelle sue regioni ancora sconosciute, che porteranno alla cosiddetta autocoscienza, chi prima chi dopo; ma tutto accadrà, o è già accaduto, traghettando verso una regione meno pura, meno innocente dell’anima, abbandonando quella dell’infanzia felice e cieca al mondo dei grandi. Pochi avranno la fortuna di portarsi dietro una piccolo pezzo dell’infanzia, che li salvaguarderà nel futuro e li proteggerà dagli uomini neri che incontrerà nella sua vita.

mr.zugo

lunedì, luglio 02, 2007

L'Infanzia

Qualche volta mi capita di guardare i bambini giocare... e mi rattristo sempre un po'. Mi rendo conto che i miei ricordi di bambino sono annebbiati, a volte confusi, tolto qualche evento particolarmente vivido quasi tangibile... ma non sono mai abbastanza. L'invidia per i bambini è tanta, loro possono vivere la giornata come una continua scoperta, sia come momento ludico, sia come momento di istruzione e formazione, ed hanno la fortuna di non essere condizionati come noi adulti: ma sarà poi vero?

A pensarci bene l'invidia diventa solo parziale perché se ripenso a quei pochi ricordi della mia infanzia mi ritengo fortunato... io non ero condizionato, ero guidato o se preferite accompagnato; oggi i bambini invece sono condizionati: dalla TV, dai video giochi, dalle tecnologie sempre più presenti nella nostra e soprattutto nella loro vita. Ma dico io... e la pura fantasia che fine ha fatto?? Io giocavo con i sassi ed i pezzi di legno perché i giocattoli erano talmente pochi che li custodivo con cura, con un senso di possessione maniacale: ed oggi invece? Giocattoli in quantità industriali, sempre più tecnologici, sempre più complicati, sempre meno umani.

Io smaniavo solo all'idea che mio padre mi stesse facendo una pistola di legno, appena appena accennata nel suo disegno e forma, e facevo salti di gioia quando il papo invece ne faceva una piccola opera d'arte; oppure andavo in giro sullo stesso pezzo di "strada protetta" per ore come un invasato: ed oggi questi bambini sono  rinchiusi nelle "gabbie verdi" a giocare da soli o con qualche amichetto, scambiando i giochi per la PSP o smontando e rimontando giochi per me quasi incomprensibili.
Non dico che la mia infanzia sia stata migliore, ma penso che per quanto siano svegli i bambini di oggi, forse gli abbiamo rubato una parte di innocenza che noi potevamo avere... sarà per questo che mi invento di tutto ma proprio di tutto per far giocare mio nipote con qualsiasi cosa tranne che la PSP o le carte di Yughi HO o come cavolo si chiamano... I tempi sono ovviamente cambiati ed io sto diventando troppo nostalgico... davvero giurassico!!!

mr.zugo

venerdì, giugno 29, 2007

L'Origine

Big Bang
L'origine di tutto è la nascita, quella materiale e quella spirituale. Dal quel momento cominciano una serie di eventi che segneranno il destino del neonato: la data di nascita per qualcuno è profondamente legato allo zodiaco da cui sarà influenzato e guidato (ohh del 30 di aprile, un toro, saggio, sincero, fedele. ecc.); per altri i tempi del parto e i comportamenti incoscienti dei primi giorni diranno come sarà la persona una volta cresciuta (parto lungo, sarà una persona tranquilla e paziente, piange sempre sarà una disperazione); l'aspetto che dire dell'aspetto è bello, è brutto (è tutto uguale a...)
Ma se più semplicemente si considerasse solo l'aspetto più vero? Una nuova vita è arrivata ed ha fatto felice non solo mamma e papà ma tutti coloro che sanno che la nascita è la genesi, l'origine della continuità!
Sono Angeli benedetti che vengono a cancellare tutto quanto di sbagliato c'è oggi, e che sta a noi proteggerli per consentirgli di crescere, maturare e fortificarsi per migliorare il mondo e le anime che ci vivono. Io immodestamente ho avuto questa fortuna!!!

Sono stato cresciuto protetto avendo modo di maturare e di fortificarmi non solo nel corpo ma anche nello spirito, imparando anche dai miei stessi errori; ed oggi posso nel mio piccolo aiutare a migliorare le cose e le persone ed al contempo posso ancora essere salvato e corretto dai miei lati oscuri da altri che hanno avuto la fortuna di essere stati protetti e cresciuti saggiamente e sono tantissimi, basta non essere superficiali per conoscerli e incontrarli.

Come Iniziare

Cominciare dalle origini si potrebbe anche fare, ma sarebbe forse troppo lunga da raccontare e sicuramente noioso per quei pochi che leggeranno. Quindi anziché dormire questa notte ho rimuginato su come gestire questo spazio: ebbene segnalerò le tappe importanti della vita di un viaggiatore quale io sono, e non escludo che nel mezzo ci scappi qualche appunto forse di troppo ;)

Il primo passo è stato fatto!!!

giovedì, giugno 28, 2007

Da qui Comincia Tutto


Eccomi arrivato nel mondo dei Blog... forse non avranno la fortuna dei libri, rimanere nel tempo, ma permettono comunque di lasciare un segno, tangibile o no ma credo ormai non sia più importante.
Ognuno di noi valuta diversamente cosa è significativo e cosa non le è. Ad ogni modo da qui comincia tutto...