martedì, luglio 31, 2007

Le 7 Meraviglie del Mondo Secondo Me!

Ci siamo, pure il sottoscritto è stato nominato... (mi nominano tante volte che non so più dove raccogliere i fischi). Ora tocca a me rendervi partecipi di quali sono queste benedette 7 meraviglie del mondo, ma goduriosa soddisfazione sarà nominare qualcun'altro dopo di me ;p. Bene andiamo a raccontarvi queste meraviglie che non sono in ordine di preferenza:

Meraviglia n. 1 - La Musica: una componente della vita di ognuno alla quale lega gli eventi della propria vita fissando per l'eternità emozioni, sentimenti, ricordi, volti ed ogni cosa possa aver segnato le nostre, la mia anima. Fortuna che qualcuno l'ha portata a noi!
Meraviglia n. 2 - L'Amicizia: quella, che come si dice, con la "A" maiscula, quella disinteressata piena di affetto, sentimento, onesta e verità. Quella che ti racconta chi sei, che ti consola, che ti fa ridere, ti accompangna per tutta una vita senza mai abbandonarti anche quando si allontana o sembra affievolirsi ma resta attaccata come una cozza sullo scoglio. Benedetta e benvoluta!
Meraviglia n. 3 - L'Anima: un essenza a volte eterea, a volte tangibile grande infinita nostra unica compagna di viaggio instancambile, mutevole, sfuggente, travolgente, avvolgente sensibile che ti fa sentire tutto come un amplificatore nel bene e nel male nella quale trovare sempre le energie per riprendersi o tenere duro contro qualsiasi cosa sembra attacarti. Magnifica!
Meraviglia n. 4 - L'Uomo: essere vivente ricco di sfaccettature e sempre alla ricerca di qualcosa che non conosce, che corre, inciampa si rialza, si fortifica per proteggere la sua famiglia prima di se stesso, generoso e ricco di amore mai dimostrato abbastanza. Simbolo di perseveranza!
Meraviglia n. 5 - La Donna: madre della vita, custode dei sentimenti più forti ma sempre in pericolo per la dolcezza e gentilezza e soavità del suo essere Donna. Faro trainante per l'Uomo oltre che tentatrice quasi demoniaca nel suo essere sensuale e affascinante. Maliziosamente necesaria!
Meraviglia n.6 - I Bambini: sono il motore trainante del futuro, indifesi quanto grandi difensori di quella sensibilità, intelligenze e innocenza talmente disarmanti che nessuno può contratare ma solo farsi ammaliare e conquistare. Unici e indispensabili!
Meraviglia n. 7 - Parlare faccia a faccia: strana come meraviglia lo so, ma oggi scopro ed assaporo il piacere di una chiaccherata faccia a faccia dimenticata da troppo tempo, poter ascoltare e al tempo stesso guardare, osservare, scrutare il volto del mio interlocutore, cogliendo le sfumature della voce e del suo volto o del linguaggio del suo corpo e poter godere di tante emozioni, energie racchiuse in poche parole e qualche movimento muscolare, come un sorriso o una lacrima, che mi emozionano felicemente o tristemente.

E con questo penso dia ver concluso, credo che anche questa volta mi sono preso abbastanza sul serio da rendermi spocchioso, ma tanto, so che mi accettere (con l'accetta???) per quello che sono.

Ed ora ihih hihih arriva il meglio le mie nomination ;-) che sono: acuacheta, bellafighera, sexyfenice (^_^) buondivertimento! Sarei anche curioso di conoscere quelle di Sunhine ma non so se troverà il tempo, quindi a sua libera scelta ;-) quindi nomination subjudice
mr.zugo

domenica, luglio 29, 2007

Tornare all'Alba

Anche questa volta non sono riuscito a mantenere le promesse a me stesso. Vorrei fare una vita morigerata, da bravo ragazzo, poi invece cado in tentazione e mi faccio avvolgere, affascinare dal lato lussurioso della vita...

Due sabati fa cena da amici, io ho portato una bottiglia di spumante trentino. Cena con tortino di patate, zucchine, cipolla e formaggio fuso il tutto cotto al forno e accompagnato da una base di basilico e olio in salsa; secondo piatto di salcicce in tre tipi accompagnati da verdure fresche tagliate juliene e frigitelli, che non ho nemmeno toccato; durante la cena ci ha ccompagnato un vino rosato leggero. Alla conclusione della cena abbiamo degustato del gelato affogato in un distillato tipo amaretto, ma un po' più forte (45% di tasso alcolico). Bevuto lo spumante che avevo portato io, per poi passare drasticamente alla collezione di alcoolici e distillati del mio ospite: si partiva da 35% per arrivare sino a 75-80%. Un verticale di alcool non indifferente : sambuca, sambuca al caffè, assenzio, amari in due tipologie, brandy, e chi più ne ha pèiù ne metta; una verticale tutta degustata in compagnia dell'altra passione del mio ospite: SIGARI CUBANI ORIGINALI. Me ne sono fumati ben due per un totale di 3 ore e mezza di pasteggio!! Due robustos di Don Alejandro Vargas Rubeiro... mmmhhh che seratina. E ieri sera, notte, mattina, bha non saprei dire cenato a casa poi incontro al bar del centro del comune in cui sono cresciuto, al Città si chima questo bar.. con il portico che da sulla piazza. Arrivato ho aperto con un Daiquiri froozen al limone, ma ammetto che non me lo hanno fatto molto froozen.. ehhh si comincia bene la serata, che è proseguita con una sambuca con ghiaccio, giusto a stemperare un po' ;) (si si come no!!). Poi via a ballare, tavolo prenotato da un amico, entrati abbiamo verificato l'ambinete e le persone... in attesa che arrivassero gli altri. Eravamo, tra gli inziali e gli aggiunti, circa un dozzina... dalle 00.15 alle 04.40 sono passati 5 giri di havana e cola... (5bottiglie di una e dell'altra) per un totale di circa 7 bicchieri di cocahavana 50/50 ovviamente con ghiaccio.

Bhe due sabati sera davvero alcoolici... e nottambuli la verticale che nonostante sia stata più variegata come tipi di bevande è stata sopportata molto bene è terminata alle 03.15 del mattino, mentre la serata danzante purtroppo da me malgestita partito troppo forte per poi scendere troppo velocemente con la gradazione ancora ne accuso i postumi, ma tranquilli/e non ero ubriaco solo un po' ebbro, ed ho guidato con prudenza dentro i limiti, tornado all'alba sano e salvo, al contrario di altri ragazzi meno fortunati e forse meno attenti e morigerati con i propri limiti.

Tornare all'Alba non lo volevo più fare ma di nuovo mi avvolge e mi affascina la notte, ma non è naturale tornare mentre albeggia, ci si dovrebbe svegliare insieme al giorno, non andare a calare nel sorgere del giorno... Sono certamente irrequieto e forse troppo solo!
mr.zugo

venerdì, luglio 27, 2007

Il Tempo Che Io Sono

Credo che ci vorrà meno tempo di quello che credevo, ma al tempo stesso sarà anche troppo... Quando uno crede di poter controllare, gestire il tempo fa un errore di cui non ha la minima idea. Io sono uno di quelli tutto cervello... non nel senso che sono o mi sento genio, ma semplicemente uno dei tanti che razionalizza tutto, ma proprio tutto! Osceno, gestire e controllare il tempo è la peggior cosa che potessi mai mettermi in testa di fare... ci sono troppe variabili, troppi imprevisti, troppe persone che interagiscono con il mio tempo; senza poi contare il tempo trascorso e come è trascorso...  Purtroppo non sono un fisico, o un matematico da servizi segreti per fare dimostrazioni convincenti, ma credo di aver assimilato una nuova teoria del tempo. Il tempo lo facciamo e lo trascorriamo ma di certo non lo controlliamo ne lo gestiamo. la nostra vita quotidiana, quella di chi ci sta intorno sono talmente cadenzate organizzate per convenzioni, che le uniche eccezioni sono gli spostamenti temporali.

Noi lo viviamo ogni momento il tempo, (banalità!) lo facciamo inconsapevolmente, quello trascorso ha originato degli eventi mutando il nostro attuale presente, momento nel quale stiamo facendo altro tempo che modificherà il futuro... questo non è gestire è vivere creando. Ogni istante della nostra vita ha fatto si che noi siamo quello che siamo, ed ogni istante che vivremo farà di noi quello che saremo. Solo dimenticando il concetto di tempo forse, potremo prendere in mano la nostra vita e organizzarla, partendo dalla base, una cosa semplice ma alcontempo la più difficile da raggiungere. L'essenziale quanti noi possono dire di aver raggiunto l'essenziale? A volte mi illudo di esserci riuscito e poi una "buccia di banana", una "lastra di ghiaccio" e sono di nuovo col muso per terra... sarà la base? Sarà la nuova rinascita... macché è solo un capitombolo del io ego che ormai non soffre nemmeno più.

Il tempo trascorre sotto i miei occhi e non riesco ad afferrarlo... incomprimibile come l'acqua, evanescente come l'aria, volatile come il calore, pesante come la roccia. Sprofondo nella clessidra della mia vita cadendo e ricominciando ogni volta che qualcuno la gira, per gioco o perché arrivata alla fine di un ciclo per cominciarne un altro. Non sono io a gestire il tempo, sono io a farlo ma senza volontà...
mr.zugo

martedì, luglio 24, 2007

Basta Non Ne Posso Più!

Quando è troppo è troppo: BASTA NON NE POSSO PIU' (^_^)

Io ci provo ad essere presente, a cercare di dare qualcosa di me agli altri, ma quando non si ha nemmeno una risposta del tipo, vaffa... uno cosa deve pensare? Che fino a quando gli fai comodo ti cercano, ti chiedono, sembra che si aprano a te in amicizia, e poi invece, cambi città e non ti ricordano più, non ti rispondono più agli sms o alle telefonate, o alle e-mail. Ma sai che c'è? Che ad un certo punto do ragione al buddhismo e a tutte quelle religioni/filosofie che ti fanno concentrare su te stesso, ma lasciando sempre una porta aperta, anzi sfondata al resto del mondo... perchè dannarsi, intestardirsi sul compiacere gli altri, ora guardo me stesso!

L'ho fatto sapete, dopo 32 mesi a Roma (contati manco fossi un galeotto) passati a cercare di compiacere un po' tutti e tutto, un giorno una folgore di ira mi ha trapanto il cervello, ho preso su MSN ed ho verificato un paio di situazioni. Nel giro di 2 settimane fissato un incontro di persona, e con due telefonate ed una e-mail me ne sono tornato lesto lesto a Torino. La mia vita è cambiata, sorrido di nuovo, fischio, canticchio ed ho voglia di godermi la vita. Ed ora più di prima apprezzo quelle 4/5 persone che mi sono state amiche a Roma e di certo non voglio perderle, e fortuna mia anche loro non si stanno negando (^_^).

L'iocentrismo se guidato verso l'amarsi fa si che si venga amati anche dagli altri! Sorridi al mondo e il mondo sorriderà a te!!!!

mr.zugo

Sala d'Attesa

Penso che molti si siano trovati in una sala d'attesa: per certi versi angosciante! Cominci a pensare a mulinello: sarò a posto, i vestiti in ordine, i capelli, le scarpe... mha! E gli altri come sono combinati, mi stanno osservando? Oh santo cielo, si mi stanno guardando chissà cos'ho che non va? Ma poi tu non è che sei sta gran bellezza, con quella camicia poi... Insomma tutta una serie di pensieri legati al nostro aspetto e alle nostre apparenze, per poi lasciare spazio invece alle argomentazioni dell'incontro, i sintomi se si è dal dottore, le questioni fiscali se si è dal commercialista, quanto costa l'intervento del denstista e se è davvero necessario, quando arriva sto benedetto treno/aereo e speriamo non sia in ritardo...
Ma la sala d'attesa più dura e quella dei sentimenti, delle emozioni... mi sono ritrovato  spesso ad aspettare qualcosa che anelavo, che mi faceva sentire bene o addirittura per aspettare al varco qualcuno per dirgliene quattro. Ebbene questo tipo di sala d'attesa è snervante, psicologicamente devastante... Non sai mai cosa pensare, non sai mai cosa aspettarti, temi che non sia come vorresti, ti angoscia l'idea di non sapere ne come, ne quando, ne perché.
Ho provato a non entrare in quella sala d'attesa, ma in realtà mi sono solo illuso... semplicemente avevo modificato il modo di aspettare, anziché essere passivo, totalmente in attesa ero solamente proattivo, ovvero mi tenevo impegnato con miliardi di altre cose nella speranza di non pensare, sciocco io! Non facevo altro che complicare la mia presenza nella sala d'attesa, impegnandomi a fare qualcosa mentre in realtà inconsciamente se non consciamente rimuginavo sulle aspettative.Ironia della sorte scopro che tutto ciò in fondo mi fa sentire vivo, considerando la mancanza di altri stimoli o altre sensazioni ormai dimenticate, la sala d'attesa mi piace è una piccola tortura che però mi mantiene vivo.
Di certo non è il caso di rimanerci tutta la vita in sala d'attesa, ogni tanto bisogna anche alzarsi e chiedere: a che punto siamo, ci vorrà ancora molto? Giusto per tornare alla realtà della vita e non restare seduto nella saletta più o meno angusta a pesare come aspettare.

mr.zugo

lunedì, luglio 23, 2007

La Maggiore Età!

Ahhhh finalmente i 18 anni, sono libero/a!!! Seeee poveretti tutti noi, speravamo con la maggiore età di entrare nel mondo dei grandi, con voce in capitolo, poter parlare alla pari, decidere per conto nostro, fare e disfare a nostro piacimento. Ma poi… si scopre man mano che passano i giorni, le settimane, i mesi che non è proprio come ce lo immaginavamo. Si forse per qualcuno è stato così ma nella maggior parte dei casi alla fine la maggiore età comincia solo a darti alcune responsabilità, ma non tutta la libertà che ci si aspettava, anzi forse pure qualche costrizione di più.

Ehhsi costrizione, le libertà e le prime responsabilità costringono ad essere più saggi, maturi senza che ce ne accorgiamo, possiamo e dobbiamo votare… oddio ed adesso? Chi ha mai seguito la politica… bhe forse visto che vado nei centro sociali, sarò di sinistra, oppure no, in fin dei conti odio questi ed anche quelli, allora voto a destra… mha! La patente voglio la patente, cavoli però ancora studiare ancora esami, test, prove… E poi l’università cosa scelgo… Insomma cominciano una serie di eventi che ci obbligano alle nostre prime scelte, più o meno importanti di cui dovremo prima o poi anche prendercene la responsabilità, ehhh si hai voluto la patente ed adesso occhio alla strada!!! Ehhh si hai voluto l’università ed adesso studia per gli esami… ormai sei da solo e cominci a capire che non è tutto come pensavi così libero e facile.


Ma in fin dei conti… massì tanto c’è tempo per le conseguenze… forse si o forse no, sta di fatto che ora decidi e poi devi essere responsabile delle tue scelte nel bene e nel male, e fortunatamente c’è ancora il bambino o la bambina in noi svegli e vivi che ci tengono per mano e ci fanno procedere ancora per un po’ con quella innocente incoscienza…

mr.zugo

giovedì, luglio 12, 2007

Notturno – Il lato oscuro

Ho spiato! Si mi sono tacciato e dannato di questo peccato… Ho avuto modo di spiare e assistere alla vita degli altri, come uno spettatore  nascosto, non visto da tutti coloro che sono passati nella mia vita sino ad oggi. Ho potuto sbirciare nella loro vita, nelle loro abitudini, e senza che se accorgessero mi hanno raccontare la loro vita, rendendomi partecipe dei loro segreti, di tutti i generi: belli, felici ma prevalentemente brutti, tristi ed anche  peccaminosi. Coloro che ho spiato erano ignari di quanto stava accadendo, o quanto meno chi si mostrava a me più o meno coscientemente non badava a me più di tanto come fossi stato trasparente; chi inconsciamente invece, senza volere con fiumi di parole si esponeva come a voler liberare un grido di aiuto incosciente dall'ombra oscura che lo governava.
Ho spiato, sono arrivato alla loro anima più profonda conoscendoli, per certi aspetti, meglio di loro stessi perché incapaci o impauriti nel guardarsi a fondo, mentre per me era, è,  facile essere un distaccato osservatore e scavare dentro di loro. Alcuni erano o sono incoscienti del loro tormento o della loro beatitudine. Nel mio peccato ho imparato! Dai propri errori si possono fare due cose: imparare e crescere o reiterare. Per chi è accompagnato da un’ombra saggia ha sempre una possibilità in più, chi è invece governato da un ombra oscura se reitera potrebbe entrare in un limbo e perdersi… perdere se stesso e vivere una vita impropria o vagare senza emozioni persistenti, ma solo effimere e temporanee per cercarne ancora altre perché mai sazi. La tristezza è che nel tentare di aiutarli a volte si viene accusati di essere presuntuosi e impertinenti, ma non mi importa, per cercare di dare un altro punto di vista, mi sono messo in gioco e dove penso di poter suggerire un’altra via da prendere quantomeno in considerazione, lo faccio e non importa se qualcuno mi accuserà di essere inopportuno: un tentativo lo voglio e forse devo lo fare.
Le maschere che portiamo sono tante e anche troppe, io grazie al mio peccato ho avuto modo di confrontarmi  e guardarmi dentro e abbandonare queste maschere, ed ho incontrato il mio lato oscuro: TheDarkSide e l’ho anche rappresentato (vedete se lo trovate nella sezione Lab-Grafico) oltre che dargli sfogo; non potevo avere la superbia e la presunzione di giudicare (perché questo sempre si fa!) e consigliare gli altri se non provavo anche io ad essere perso. Questa è una folgorazione notturna (mentre sto scrivendo sono le 01.40 di questa mattina), dopo l’ennesima spiata involontaria ma impossibile da evitare, dopo la quale ho dovuto mettere per iscritto, non foss’altro per ringraziare coloro che ho spiato perché mi hanno permesso di vedere il mio lato oscuro, conoscerlo, affrontarlo! Spero che anche loro possano fare altrettanto per quietare quella irrequietezza nell’anima latente che ognuno di noi porta in se. Non sono felice di aver affrontato il mio lato oscuro perché mi sono odiato e tanto, anche perché ancora oggi in alcuni momenti il mio lato oscuro predomina, ma riesco a riconoscerlo e ad affievolirlo, e di questo almeno mi rallegro.
Piango dentro quando sento un’anima tormentata chiedere aiuto senza voce e senza attenzione quasi, e ancor di più mi sento impotente, ma  poi… di tanto in tanto (forse troppe poche volte) trovo persone che sorridono alla vota o ridono con gli altri, non per leggerezza ma bensì per tenacia e forza d’animo combattendo in qualche modo contro i mali oscuri non solo materiali ma anche spirituali.


mr.zugo


N.B. vista l'ora in cui scrivo non garantisco la lucidità dei pensieri, ma così dovevano essere.

mercoledì, luglio 11, 2007

Insonnia

Un intermezzo durante il viaggio!
Sono tre notti che non dormo o mi si chiudono gli occhi solo per un paio di ore.
Sono infastidito da tutto ciò... Mi era capitato solo un'altra volta a Roma. Non è vita! Mi domando come facciano coloro che soffrono di insonnia vera... io sono solo in agitazione per qualcosa, le ultime decisioni prese, la mancanza di una compagna, la voglia di fare bene nel nuovo lavoro... ma passerà! Tutto scorre e tutto passa oltre!!!


Comunque sia con gli occhietti a mezz'asta, un sonno terrificante, le forze fisiche al minimo sono davvero infastidito... ma sonniferi non ne voglio, datemi una presenza calda sensuale e profumata così mi lascio prendere dall'estasi e mi addormento per un secolo come un cucciolo.

mr.zugo

domenica, luglio 08, 2007

L’Adolescenza

E dopo una felice infanzia (si spera per tutti) arriva l’adolescenza. Un fase della vita che porta alla scoperta del proibito, e traghetta verso la maggiore età. Tutto deve essere concesso, tutto deve essere provato, tutto è dimostrazione della propria maturità che ancora non è stata raggiunta. Ogni situazione, ogni pretesto è ottimo per esibirsi sia verso gli adulti, sia verso i propri coetanei e soprattutto verso l’altro sesso.

La competizione è accesa e sempre in primo piano, i sensi si accendo e affiorano come onde senza controllo, scatenando ormoni e sentimenti che ancora non erano stati mai provati, facendo scorrere veloce e ubriacante la sensazione di vitalità, di potenza di controllo totale di se e di ciò che ci circonda.

Ognuno di noi a suo modo ha provato almeno una di queste cose, inconsapevoli che il mondo è tanto vasto e variegato (o avariato), ma ciononostante pronti a sfidare tutto e tutti.

In questa fase della nostra vita nascono i primi amori, i primi odi entrambi viscerali, forti al punto che accendono lo spirito, nelle sue regioni ancora sconosciute, che porteranno alla cosiddetta autocoscienza, chi prima chi dopo; ma tutto accadrà, o è già accaduto, traghettando verso una regione meno pura, meno innocente dell’anima, abbandonando quella dell’infanzia felice e cieca al mondo dei grandi. Pochi avranno la fortuna di portarsi dietro una piccolo pezzo dell’infanzia, che li salvaguarderà nel futuro e li proteggerà dagli uomini neri che incontrerà nella sua vita.

mr.zugo

lunedì, luglio 02, 2007

L'Infanzia

Qualche volta mi capita di guardare i bambini giocare... e mi rattristo sempre un po'. Mi rendo conto che i miei ricordi di bambino sono annebbiati, a volte confusi, tolto qualche evento particolarmente vivido quasi tangibile... ma non sono mai abbastanza. L'invidia per i bambini è tanta, loro possono vivere la giornata come una continua scoperta, sia come momento ludico, sia come momento di istruzione e formazione, ed hanno la fortuna di non essere condizionati come noi adulti: ma sarà poi vero?

A pensarci bene l'invidia diventa solo parziale perché se ripenso a quei pochi ricordi della mia infanzia mi ritengo fortunato... io non ero condizionato, ero guidato o se preferite accompagnato; oggi i bambini invece sono condizionati: dalla TV, dai video giochi, dalle tecnologie sempre più presenti nella nostra e soprattutto nella loro vita. Ma dico io... e la pura fantasia che fine ha fatto?? Io giocavo con i sassi ed i pezzi di legno perché i giocattoli erano talmente pochi che li custodivo con cura, con un senso di possessione maniacale: ed oggi invece? Giocattoli in quantità industriali, sempre più tecnologici, sempre più complicati, sempre meno umani.

Io smaniavo solo all'idea che mio padre mi stesse facendo una pistola di legno, appena appena accennata nel suo disegno e forma, e facevo salti di gioia quando il papo invece ne faceva una piccola opera d'arte; oppure andavo in giro sullo stesso pezzo di "strada protetta" per ore come un invasato: ed oggi questi bambini sono  rinchiusi nelle "gabbie verdi" a giocare da soli o con qualche amichetto, scambiando i giochi per la PSP o smontando e rimontando giochi per me quasi incomprensibili.
Non dico che la mia infanzia sia stata migliore, ma penso che per quanto siano svegli i bambini di oggi, forse gli abbiamo rubato una parte di innocenza che noi potevamo avere... sarà per questo che mi invento di tutto ma proprio di tutto per far giocare mio nipote con qualsiasi cosa tranne che la PSP o le carte di Yughi HO o come cavolo si chiamano... I tempi sono ovviamente cambiati ed io sto diventando troppo nostalgico... davvero giurassico!!!

mr.zugo