giovedì, luglio 10, 2008

Riscoprendo una Città

Succede in una sera di luglio qualsiasi, che esci perché hai un appuntamento, ma ti ritrovi ad avere 1 ora e mezza di anticipo. Quindi come capita in questi casi, si cerca il modo di ammazzare il tempo, e considerata la latitanza dalla mia città per quasi 4 anni, avendo già abbandonato il mezzo di locomozione, mi incammino. Sembrerà stupido, ma per me è stata una specie di rivelazione. Se già conoscevo poco, o meglio, se conoscevo in modo superficiale la mia città perché sempre vissuta rincorrendo le mie attività quotidiane, oggi mi rendo conto di non conoscere più Torino. Molti luoghi sono stati ripresi e stravolti, rimodernati, rinfrescati, rivisitati... ed a pensarci bene altri ancora sono in corso molte opere di questo genere. In questa mia prima missione, ormai è diventata tale, di riscoperta della città in cui ho vissuto la maggior parte della mia vita, ho ripercorso la zona del quadrilatero romano, delle Porte Palatine, del Duomo sempre girovagando senza una meta precisa ma percorrendo le vie che collegano queste zone. Nuovi giardini utilizzabili in gestione ad un albergo (chissà poi perché?) le porte Palatine ieri difficilmente raggiungibili, oggi si lasciano attraversare da una passeggiata quasi fuori dal tempo e dalla spazio, lasciandosi alle spalle il piazzale del Duomo, ancora in rifacimento (forse a causa del famoso incendio della sindone?) Poco oltre le Porte Palatine un giardino non recintato con panchine sotto alcune strutture dal design moderno che si contrappongono alle antiche porte. Piazza Repubblica, che era proprietà di una popolazione ambigua tutte le sere e le notti che è ritornata in possesso dei comuni cittadini contrapponendo una nuova veste con i vecchi banchetti del mercato di tutti i giorni ed edifici di vecchia costruzione con nuove strutture rimodernate, come nella zona del quadrilatero romano poco più avanti che ancora affascina con la sua architettura edilizia del settecento con, le vie strette alcune con sampietrini altre ormai già asfaltate, con i nuovi locali che animano la vita notturna della zona, concepiti con il più moderno design, a volte troppo "cool".
Impensabile per me immagina come era un tempo, ogni volta che ci sono dei cambiamenti architettonici, se non perfettamente conosciuti o vissuti, dopo qualche mese dal cambiamento non ci si ricorda più come era, avendo solo delle sensazioni che nascono da ricordi lontani ed offuscati. Straniero in patria ho vagato per oltre un ora tenendo il naso all'insù piuttosto che fermarmi a guardare nuove ambientazione della mia città che non conoscevo abbastanza e che ancor meno conosco oggi… a vedermi con altri occhi si poteva pensare che fossi un turista disorientato…
Un esperienza forse troppo bella per essere vera, ma quante volte capita di visitare, come turista, la propria città.
mr.zugo

4 commenti:

  1. è una delle cose che amo fare, visitare la mia città da turista,

    amo Torino e ogni volta scopro qualcosa di nuovo

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  2. loretta, zugo...e io ho trovato voi torinesi adorabili!

    :))


    non si ha che da scoprirla man mano..


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  3. Beh? che ci trovi di strano?

    Cosa abbiamo fatto io la grazia con te l'anno scorso???

    Turisti per caso!!!!

    Te lo sei dimenticato??

    Bacettini!!!

    :)

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  4. In effetti Torino sembra sbocciata da un periodo di grigiume metallico, ora è vivibile, bella, da riscoprire anche per chi non l'ha mai lasciata...

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