lunedì, dicembre 31, 2012

Un Capitolo Concluso

Ci siamo, di nuovo a fine anno, momento in cui tutti noi più o meno coscientemente facciamo i conti a consuntivo dell'anno trascorso oltre che riflettere o darci nuovi propositi per l'anno che inizierà, ma in questo caso per me non si tratta di tirare le somme di un solo anno bensì di un triennio.
Pochi giorni fa ero in viaggio per tornare a casa non solo per le festività ma, come detto già in precedenza, per restarci ed iniziare un nuovo ciclo; infatti non sembra neanche vero ma sono passati 3 anni e 2 mesi da quando mi sono trasferito nelle terre pometine per assecondare necessità di lavoro più stabili e affrontare un progetto lavorativo di mio interesse. Un periodo volto al termine. In questi 3 anni ho visto crescere uno stabilimento di produzione dove, con la giusta guida e collaborazione, ho potuto vivere un esperienza progettuale significativa: partendo dallo start-up, passando dalla definizione e condivisione di processi e procedure siamo giunti al stato di regime consolidato di uno stabilimento di produzione offset e roto-offset. In questi tre anni non sono mancate le difficoltà ed i momenti di sconforto che tutto sommato hanno pesato meno rispetto alle soddisfazioni ottenute nel vedere i risultati ottenuti. Anche con le persone non è stato facile, ma anche qui ci sono state felici scoperte e piacevoli condivisioni, forse alcune tardive, ma in fin dei conti quando si trova del feeling se è genuino il rapporto tra le persone perdura nel tempo, e comunque è mia intenzione non perdere contatti con coloro con cui ho trovato affiatamento e piacere della compagnia, in particolare con 2 di loro: il primo colui che in qualche modo mi ha adottato e accompagnato in questi anni, supportandomi in diverse piccole occasioni, mi auguro solo di aver potuto contribuire e scambiare anche io in qualche modo ad un suo percorso professionale e personale e la seconda  colei che ha riempito non pochi vuoti che mi si sono venuti a creare. Cambiando quindi mansioni al lavoro mi è stata concessa la possibilità di lasciare le terre laziali per avvicinarmi a casa ed iniziare così a lavorare nelle terre lombarde.
In definitiva tolta una mia personalissima incapacità ed in parte non volontà di godermi a dovere la vita, posso dire che a conti fatti questa esperienza di 3 anni mi ha permesso di crescere e di fare delle buone esperienze, sempre utili per affrontare meglio anche il futuro. Futuro che si presenterà tra poche ora con l'anno nuovo, che aprirà a diverse e nuove esperienze oltre a permettermi di ritrovare vecchie abitudini familiari. 
Ma lasciando da parte i consuntivi, parlando invece di propositi per l'anno che si introduce, ammetto che ci sono, ne ho alcuni; per il momento non dirò nulla perché, pur essendo pochi, sono per me molto importanti e complessi per non dire intimi, quindi prima di condividerli vorrei metterli meglio a fuoco anche io per poterli portare avanti nel miglior modo. Raggiunto dunque il primo traguardo del rientro a casa, tra un paio di giorni traguarderò anche il secondo iniziando a lavorare a Milano. Sono impaziente di iniziare questo nuovo percorso, in fondo ci voleva un po' di aria nuova e nuovi stimoli, queste sono due condizioni che mi permettono di restare giovane evitandomi di fossilizzarmi sulle temibili routine.

Non mi dilungo oltre lasciandovi il mio augurio per un 2013 auspicandovi che sia cosparso di sorprese e buone novità per tutti voi. 

Buon Anno!

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