giovedì, agosto 14, 2014

... è solo rabbia!

Al contrario di molte altre volte, inizio a scrivere questo post non sapendo ancora che titolo dare. Sono parecchi mesi che non scrivo di me, di quello che ho dentro; mi sono limitato a condividere alcuni degli eventi che ho avuto il piacere di vivere e passare insieme agli amici oltre a lasciare qualche piccola traccia dei miei pensieri, ma niente di veramente personale. Questo post, quindi in controtendenza alla norma sarà una delle tante mie fotografie in cui trasporrò gli stati d'animo in parole, sarà dunque normale non capire il senso logico e semantico di quanto scriverò.
Per quanto mi sia sforzato di conoscermi a fondo, come spesso ho sostenuto, sono ben lontano dall'avere coscienza di me stesso, sarò si e no all'inizio del mio percorso di autocoscienza, per questo ancora non ho capito perché da  mesi ormai sono insofferente verso tutto, sono pervaso da sentimenti altalenanti e contrastanti, che però temo derivino tutti da una unica forza motrice: la rabbia.
Seppure mi sia avvicinato a casa, abbia trovato un equilibrio ed una routine al pendolarismo "di lusso" che faccio tutti i giorni, e che tra breve ricomincerò, sono oltre 10 mesi che il senso di inquietudine e di insoddisfazione non mi abbandonano; sensazioni che reprimo costantemente settimana dopo settimana, accumulando tutto quello che è il mio vissuto di questi 20 mesi dal mio ritorno a casa.
Raccolgo la bile del lavoro e la reprimo, raccolgo il senso di solitudine nei viaggi quotidiani e la reprimo, raccolgo l'apatia di troppe sere passate senza stimoli e la reprimo, raccolgo l'indifferenza a quanto accade intorno a me e la reprimo, raccolgo la noia della routine personale e lavorativa e la reprimo. Giorno dopo giorno ho compresso tutto, sempre più in basso, sempre più schiacciato e sempre più compattato, e non ho ancora smesso di raccoglie e "sopprimere" tutto in qualche angolo remoto di me stesso.
Ora a distanza di mesi sento che non ci sta più tutto dentro, ogni sforzo profuso per trovare la soluzione all'equazione della mia esistenza si sta rivelando vano. Il risultato non compare, anzi, appaiono sempre e soltanto altre variabili che si aggiungono e complicano ed allungano i tempi per arrivare ad un risultato.
Al momento non mi interesserebbe neanche sapere se il risultato fosse giusto o meno, mi basterebbe giungere ad una conclusione, ma non accadrà a breve; inoltre temo anche che la rabbia che mi percorre tutte le nervature sia tale da offuscare la lucidità mentale, obbligandomi a controllarmi a non esplodere a non lasciar trapelare dalle mie parole e dal mio linguaggio fisico, tutta la bile, il veleno, il tormento e l'agitazione che mi porto appresso.
Sento l'istinto primordiale che spinge, scalcia e si agita per emergere , per spegnere la ragione e sfogarsi in tutto il suo essere scevro dalle regole sociali. Ho solo una enorme voglia di imprecare, insultare, odiare, spaccare, distruggere, sfidare, affrontare, gridare, urlare, correre a perdifiato, prevaricare, schiacciare, dominare, prendere avidamente ogni cosa, buttare ogni cosa, riempire sino a superare il colmo,  affogare, rovesciare, schiaffeggiare, bruciare... lasciarmi andare e non controllarmi più sino al raggiungimento dello sfinimento ed abbandonarmi ad un sonno eterno senza fine, senza ristoro, senza risveglio.

... è solo rabbia!

Non ho più parole, spero di non passare ai fatti ma di riuscire a passare oltre senza violentare me stesso.

Nessun commento:

Posta un commento

Benvenuto! Lascia un segno del tuo passaggio sarà sicuramente gradito, basta avere rispetto, senza dimenticare di scrivere con buona educazione, oltreché firmarsi se non si ha una OpendID o un utente Google. Grazie.