venerdì, novembre 09, 2007

Sogno: Foglie in Danza Classica

Oggi una giornata strana... volevo postare qualcosa avevo anche un idea, che forse metterò per iscritto un'altra volta, perché questa mattina mentre venivo come al solito al lavoro, mi sono imbattuto in una strana situazione. L'autoradio suonava, sintonizzata su un canale di musica classica (come sempre al mattino), e mentre mi ascoltavo beatamente una sinfonia di Beethoven (non chiedetemi quale e di che opera, che non mi ricordo) stavo percorrendo una strada a tre corsie mi ritrovo catapultato in un sogno che forse neanche la Disney o della DreamWork potevano inventare:
"La musica riempie l'aria di note leggiadre, beate e magiche si spandono tutto intorno resistendo al vento che spazza l'aria e il terreno, le foglie autunnali cadute che danzano sul terreno ed io che le rincorro, nessuna regia, nessun coreografo, solo la musica, le foglie ed il tempo immobile nonostante lo sferzare del vento. Tutto è perfetto le foglie magicamente ballano all'unisono portate dal vento, corrono, saltellano, piroettano sul terreno, come ad inseguirsi in una gioco infantile e felice, mentre io le seguo attratto da loro dolce incedere e accompagnato dalle note sublimi e forti della sinfonia di Beethoven, che sembra essere lì a guardarci e a giostrare questo spettacolo, solo per me, con una bacchetta da direttore d'orchestra ma magica... I mie occhi rapiti seguono le foglie librarsi leggere, mentre la musica mi invade: quella danza sembra un richiamo al risveglio da un incubo grigio e sordo nel quale sono stato per troppo tempo.. un tempo immobile, freddo, lontano dall'anima e dalle emozioni più piccole ma più appaganti... mi scopro a sorridere quasi con un espressione stupida, ma che in realtà è quasi di beatitudine. Beatitudine che arrivava da quella danza magica che le foglie imperterrite proseguono nonostante siano schiaffeggiate, accarezzate dal vento continuano incuranti della mia presenza portate perfettamente dalla musica della sinfonia... alla fine si sperdono, si diradano ognuna in una direzione diversa, mai si sono incontrate ma tutte all'unisono han danzato in un mondo, in un tempo diverso da quello solito."

Mi sono ritrovato fermo al semaforo, ero stordito non capivo quanta strada avessi percorso, le note della sinfonia ancora suonano le battute finali andando a chiudere quel sogno che forse mai tornerà, ma ormai parte di me un immagine impagabile e duratura... peccato che queste parole non possano profumare ed emozionare come quel sogno.

4 commenti:

  1. Emozionano, emozionano....

    Un baciotto!!

    :)

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  2. Ha ragione Acuacheta... EMOZIONANO... anche se sicuramente non quanto hanno emozionato te...!

    Bellissimo sogno ad occhi aperti... :-)

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  3. ti sbagli...profumano, emozionano...e catturano.

    :)

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  4. ne abbiamo parlato una volta sul vedere le note, in riferimento al murales di per Elisa e devo dire che a leggere le tue parole le foglie danzanti, il senso di armonia e la pace è come se li avessi visti anche io.

    Mi chiedo se è merito della fantasia umana o se è un potere che solo la musica classica ha di dare vita a tutto e di emozionare senza tempo.


    un bacione

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