giovedì, novembre 12, 2009

Per Chi Suona la Campana?

Da ragazzino sognavo il giorno in cui sarei diventato adulto! Oggi sogno il giorno della mia vecchiaia e conseguente recessione a decerebrato. Le aspettative sono state disattese: nonostante abbia oramai 36 anni, ancora mi sento dire cosa devo fare e come lo devo fare; ancora accade che sia messo a confronto con l'esperienza e la maturità altrui, anche quando forse non c'è. Qualche giorno fa ero assolutamente stanco fisicamente e mentalmente al punto da lamentarmi di come venivo trattato, poi a forza di lamentarmi mi sono stufato della mia stessa lamentela e dopo un pacato confronto con una persona che rispetto, mi sono ritrovato a dire questa presuntuosissima frase: "... non mi sottovalutate! Non sapete chi avete difronte e con chi avete a che fare." e mentre lo dicevo i miei occhi erano fissi, imperturbabili, ero solido e in equilibrio. La fine è giunta. Torno nella "fossa dei più furbi" e pertanto io torno ad essere "maligno, falso, opportunista e instabile" quanto meno agli occhi dei più, l'ennesimo personaggio che attraversa la mia vita mi stava insegnando a stare al mondo e dirmi come dovevo regolarmi in un determinato contesto sia lavorativo sia personale, e questo accadeva dopo che le persone ignorantemente hanno abusato delle mia fiducia e che si sono arrogati il diritto di vivere la mia vita per me e scegliere al posto mio, cambiare le condizioni senza confrontarsi e senza condividerlo con me. Di dignità occorrerebbe parlare, ma anche di educazione e di onestà intellettuale, ma sapete cosa vi dico? Oramai sono totalmente disilluso e stanco di adoperarmi per dare anche il mio contributo... che non ne ho più voglia, ne di raccontare, ne di discutere, ne di condividere niente con nessuno. Ho solo voglia di tornare ragazzino decerebrato che non sa nulla del mondo e da ribelle ascoltare quello che gli altri sanno meglio, fanno meglio, vivono meglio di me, ma poi fare come dico io. Ascoltare tutti, dare ragione a tutti, ma poi vilmente, egoisticamente, meschinamente fare a modo mio. Invidio l'età delle non responsabilità e l'età in cui si viene emarginati perché troppo "rincoglioniti" per saper come va il mondo di oggi.
Qualche settimana fa ho scritto di persone da cui mi è dispiaciuto allontanarmi, cosa che confermo tutt'ora ma con una postilla: mi scuso fin da ora se non sarò più presente come prima ma ora non ho più energie per continuare a rendermi disponibile ad oltranza e venire tacciato di incapace di affrontare i casi della mia vita; se verrò cercato saranno tutti accolti a braccia aperte sempre senza giudizio e senza rancore, ma non riesco più ad essere me stesso, voglio fuggire nella menzogna, farmi forza della falsità e vivere da opportunista. Ad essere il bravo ragazzo non ci si guadagna niente, anzi! Visto che tutti si nascondono dietro qualcosa, perché non posso farlo anche io? Ognuno ha problemi più grandi incofessati, perché non io? Gli altri sono sempre i migliori in tutto ed i più cazzuti sul lavoro, perché non io?
In conclusione posso essere quello che voglio o quello che vogliono gli altri. Qui sono sempre stato mestesso, al punto da rendere palese quanto sono contorto e oscuro nei miei pensieri (e poco fa mi sono anche "sputtanato"a vita) ora possa anche smettere di scrivere qui. Devo impegnare le mie energie ad essere quello che tutti si aspettano che io sia, visto che io non so o non posso capire e non sono all'altezza dei "giochi" degli altri.
 


mr.zugo vi saluta

8 commenti:

  1. A me te stesso piaceva un sacco!
    Il periodo è duro anche per me, in quanto a convivenza lavorativa. Capisco che ti sia stufato. O bollito. Anche io sogno di tornare almeno spensierata, anche se poi per me ha deciso mezzo mondo e quasi mai ci ho guadagnato qualcosa.
    Momenti come questo servono. Quindi, il miio consiglio non richiesto è fai come ti senti di fare e degli altri fregatene un po'.
    Un bacio.

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  2. at PaolaClara mettiamola così, puoi togliere il passato nella tua frase, per le persone che mi hanno conosciuto qui, certamente non cambio, ci mancherebbe ancora! Cambierò solo modo di propormi al resto del mondo, più introverso e meno disponibile come ero a 18 anni! Concedetemi il modo di difendermi.

    at SempreAcucheta posticini ce ne sono ancora molti, non cambio verso le persone che mi dimostrano affetto, cambierò soprattutto sul lavoro e nella gestione dei miei affari economici / sentimentali. Ed aspetta ancora un pochino che poi questa volta sono io che ho bisogno di qualcuno che mi ascolti esterno ai miei eventi! ;-)

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  3. Allora a me te stesso continua a piacere e continuerà credo anche in futuro. Perchè alla fine essere se stessi è l'UNICA cosa che conta.

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  4. Beh, non "sputtarti" a vita. Che vale sia per sputtanarti che per sputarti.
    Conta fino a 10 perchè quando decidi di agire sei tu che vuoi che cambino le cose. E ne devi accettare le conseguenze nel bene e nel male. Io ad esempio evito di provocare quelle che volgono in male, mi sembra così ovvio...

    “Ogni scelta implica, di per sé, l’abbandono di tutte le alternative.
    Se non fossimo costretti a scegliere, saremmo immortali”.

    La variante di Lüneburg, Paolo Maurensig

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  5. ohh bene finalmente qualcuno che corregge gli orrori ortografici, hihih hihih.

    Quando si presume troppo si rischia di avere una visione distorta delle cose, sarà forse questo il motivo per il quale si riesce a scrivere parole che possano avere duplici interpretazioni e per dare il mio contributo alle citazioni:

    Fonte wikipedia

    Difficilmente, nella realtà, si sceglie tra opzioni dalle conseguenze chiaramente negative ed altre che conducono apparentemente a risultati positivi: « la nostra decisione non riguarda il trovare l'unica soluzione facile e giusta tra altre scelte sfavorevoli (cosa di cui sarebbe capace probabilmente anche un bambino), ma nell'individuare tra diverse opzioni complesse e dense ciascuna di fattori negativi quella che presenta maggiori possibilità di futuri interessanti sviluppi, o quella che si fa al momento preferire perché con sviluppi "certi" rispetto a quelli "incerti" delle altre opzioni (...), o quella ancora che presenta probabili perdite che potremmo meglio sopportare (o, se volete, il "male minore") ».[1]

    La scelta si manifesta anche nella selezione della giusta parola da utilizzare in un articolo. Si parla inoltre di scelta saggia in riferimento a una scelta le cui conseguenze, in un esame a lungo termine, possano riscuotere un ampio consenso.

    Note

       1. ^ Amedeo Benedetti, Decisione e persuasione per l'intelligence (e la politica), Genova, Erga, 2004, p. 31

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  6. "Visto che tutti si nascondono dietro qualcosa, perchè non posso farlo anche io?"
    secondo me perchè per nascondersi dietro qualcosa bisogna avere un certo innato talento e non tutti ce l'hanno. Perchè poi alla fine indossare una maschera può essere più stressante di non averla, senza parlare dello stress che comporta adeguarsi alle aspettative degli altri. Sempre che poi uno sappia esattamente quali sono, queste aspettative. Troppo complicato! Capire cosa ci si aspetta da te, elaborare un piano per adeguarsi, ma soprattutto ricordarsi di essere diversi da se stessi, non sempre ma solo con certe persone e in certi posti è troppo difficile, richiede troppe abilità. Semplicemente, costa di più dei benefici che apporta, per il mio povero, singolo neurone.  Spesso le soluzioni che costano la minima fatica magari non sono le migliori, ma si rivelano le più praticabili e le più vivibili. ciao, un abbraccio
    fra

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  7. at Romins tutti presumiamo in certe occasioni, nel commento di risposta forse sgrammaticatamente parlavo per me stesso

    at francysar non sai quanto dici il vero, ma più semplicemente riferimendomi al nascondersi, pensavo a un atteggiamento passivo (è guai a chi pensa male ;-p hihih hihhi), più che ad una maschera.
    un sorriso per te

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