domenica, ottobre 16, 2011

Qualcosa è Cambiato

E' passato già da un po' l'equinozio d'autunno che ha segnato il cambio della stagione, ma solo ora si comincia a sentirne l'effetto, soprattutto la mattina e la sera. Se da questa introduzione e dal titolo del post si può pensare al solito lamentio su come sono cambiate o scomparse le stagioni, bhe non è così. L'accenno al cambio di stagione è dettato dal fatto che nel mio metabolismo l'autunno corrisponde all'inizio della stagione sportiva del baket (il mio grande amore) e al contrario egli ultimi 7 anni, questo inizio di stagione è diverso...
Ma facciamo un passo indietro, giustappunto quando giocavo, il tempo in cui fine agosto era il momento della prepazione atletica propedeutica a riprendere la forma, prima di inizare gli allenamenti regolari comprensivi della tecnica e del gioco di squadra, che temporalmente si collocava a metà settembre arrivando così al cambio di stagione, l'equinozio d'autunno, che segnava l'inizio del campionato agonistico che mi avrebbe portato alla scontro con altri atleti per 9 emsi pressapoco. In quel periodo il periodo che ho descritto era come la rinascita di ogni anno, lo sentivo e mi galavanizzava più del compleanno, era il periodo di maggior vitalità, fisica e mentale. Nonostante la grande fatica del corpo, l'eneergia mentale era tale da spingermi e trascinarmi alla forma migliore per affrontare il resto del campionato. Ad un certo punto questa magia è scomparsa, un po' per aver smesso di giocare, ma anche perché non c'erano più stimoli, fagocitato da una routine sconosciuta, grigia e deprimente. Ho smesso di giocare presto per diversi motivi, a 27 anni il primo grande stop, poi ci sono stati dei tentativi di ripresa, ma ormai la magia era persa, arrivando così a 30 anni che per non restare deluso dai fallimenti ho smesso definitivamente di giocare, attraversando una parentesi come vice allenatore per non abbandonare del tutto il mio amore più grande. Ma anche questa parentesi è durata poco, ed è così che si è persa per strada anche quella magia dell'equinozio d'autunno. Sono passati ormai 7 anni, mi ero quasi scordato di quel periodo, di quelle sensazioni di quello stato psicofisico che erano peculiari di quel momento dell'anno.
Bene qualcosa è cambiato! Non sono ancora riuscito a comprendere quele sia stata la molla scatenante, l'evento specifico che ha dato questo effetto amarcord, sta di fatto che in questa ultima settimana, il mio corpo e la mia mente stanno ritornando a mettersi in movimento in modo diverso dagli anni precedenti e più simili al periodo in cui iniziava la stagione di basket. Pensavo di aver dimenticato quello stato di grazia, ma appena si è ripresentato, non ho dubitato un attimo, non ho avuto esitazioni a riconoscere quei piccoli dettagli che mi hanno riportato alla mente il tempo che fu del mio periodo di maggior fulgore sia come sportivo, sia come persona. Felicemente accetto questo cambiamento nonché ritorno a quella condizione di allora che mi faceva stare bene. Di certo non la lascerò sfuggire tanto facilmente, ovvimente sarà assai difficile che mi rimetta a giocare, non me lo posso più permettere, ma certamente sfrutterò questa "specie" di rinascita per migliorare la qualità della mia vita a tutto tondo. Credo che,
passatemi la metafora fuori tempo, il letargo dopo 7 anni sia finito; posso risvegliarmi da un troppo estenuante torpore.


mr.zugo

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