domenica, agosto 11, 2013

Cultura - 2 Musei Sono Meglio di 1

Interno del Museo del Cinema - Torino - Mole Antoneliana
Forse è stato un po' esagerato, ma personalmente sono stato contento di riuscire a visitare due dei musei più rinomati di Torino nell'arco di una giornata.
Era da tempo che me l'ero ripromesso, e finalmente ci sono riuscito. Complici anche le ferie sono riuscito a utilizzare la tessera musei acquistata qualche mese prima e ancora non utilizzata. Così nella giornata di venerdì ultimo scorso mi sono messo d'accordo con alcune amiche e ci siamo dati appuntamento davanti al Museo del Cinema per iniziare la giornata culturale con l'intrattenimento per eccellenza.

Seppure l'avessi già visitato è sempre affascinante entrare in quelle stanze e osservare il cammino della comunicazione visiva dell'uomo che partendo da semplici ombre è arrivato sino a tempi odierni in cui la comunicazione visiva è in assoluto quella predominante e invasiva attraverso i molteplici strumenti e canali, specie quelli digitali veicolati anche attraverso internet. Personalmente sono rimasto a circa 10 anni fa dove la tecnologia era un mezzo di supporto per rendere meglio alcuni effetti e rendere "palpabile" l'immaginario umano e permettere di stare a sognare ad occhi aperti. L'odierna estremizzazione della scenicità nel cinema mi lascia un po' di amaro in bocca, rasentando a volte la fredda finzione e non lasciando più nulla alla emozionalità ed alla immaginazione dello spettatore a discapito a volte anche dei contenuti prevaricati dagli effetti speciali. Nel corso della visita ho potuto anche apprezzare la mostra omaggio al regista Scorsere del quale sono rimasto colpito dalla solida reiterazione nell'uso di attori e metodologia di racconto. Da quanto ho letto ed ho visto nella documentazione della mostra su questo regista ho avuto la netta sensazione che si sia sempre mantenuto fedele alle proprie origini, che abbia cercato la collaborazione di attori che gli potessero trasmettere il maggior numero di personalità che fossero affini e solidali con il suo punto di vista, svicolando di tanto in tanto rispetto al suo bagaglio storico. Meglio comunque cambiare discorso, non essendo un grande esperto cinefilo, ma solo un utente a cui piace sognare attraverso le storie raccontate attraverso le immagini. Una cosa che mi ha particolarmente colpito e la documentazione fotografica che fatta eccezione delle polaroid utilizzate per le continuità di scena, tutte le altre foto erano rigorosamente in bianco e nero anche quelle degli ultimi decenni, dettaglio alquanto affascinante e particolare, ma forse molto adatto al tipo di personaggio.
Sfinge - Museo Egizio - Torino - Palazzo dell'Accademia delle Scienze
La seconda parte della giornata, dopo un pasto leggero nelle vicinanze della Mole Antoneliana sede del Museo del Cinema, si è rivolta invece alla storia dell'uomo e più precisamente al mondo Egizio. Recuperate le ultime due compagne di viaggio sono così entrato al museo egizio che attualmente è un cantiere di lavori di rimodernamento per essere al meglio della propria forma per l'expò del 2015. Tra impalcature e zone di lavoro si entra così al museo per accedere alla nuova area al piano sotterraneo per la mostra dei migliori pezzi della collezione di questo museo intitolando questa esposizione temporanea "Immortali". Se devo essere sincero è una denominazione che ha tutte le ragioni. Oramai sono 4 millenni che sono nella storia dell'uomo e questi egizi mi hanno sempre affascinato per la loro capacità di considerare l'eternità della vita e trovare strumenti, mezzi ed ogni sorta di sistema per protrarre l'immortalità della breve vita dell'uomo. Ancora non riesco a spiegarmi come reperti così antichi siano in perfette condizioni, che abbiano ancora da raccontare molto del passato di una cultura e sopravvivano allo scorrere del tempo. Per quanto potessero essere tecnologicamente avanzati di certo non disponevano di quanto abbiamo noi oggi, eppure hanno realizzato strumenti ed opere tali da sfidare ogni condizione ed ogni cambiamento storico e culturale ed essere ancora a nostra disposizione. Se provo a pensare a quanto possa durare un PC o uno smartphone, mi vine da ridere perché di noi non resterà nulla, mentre di loro resterà ancora molto e per tanto tempo ancora. Andare al museo egizio e per me sempre fonte di riflessione della brevità della vita e della mancanza di iniziativa per lasciare un segno del mio passaggio.

In conclusione dopo 2 ore di visita al Museo del Cinema ed 1 ora e mezza al Museo Egizio, mi sono accomiatato dalle mie compagne di viaggio e me ne sono tornato a casa soddisfatto della giornata. Non mi resta a questo punto che riproporre altre giornate come queste, e magari meno intense per visitare le altre esposizioni disponibili nella mia città vista l'impossibilità di andare in vacanza.

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