sabato, dicembre 21, 2013

Quando Non Gira

Scena tratta dal film Modern Times - Charlie Chaplin
Arrivato da poco a casa di amici per la cena, non ho potuto fare a meno in questo caso di mettere giù le riflessioni della giornata. In attesa dell'arrivo degli altri ospiti, ho chiesto in prestito pc e collegamento internet per mettere giù i pensieri che affollano la testa in merito a queste ultime ore dove sin dalla mattina non è gira per niente bene. Ma andiamo con ordine. Sveglia alle 9.30 approfittando della giornata non lavorativa, ma grazie al solito miniuomo del piano di sopra la sveglia è stata anticipata da diversi rumori molesti riconducibili a grandi lavori di carpenteria e falegnameria fatti da un bambino di meno di 1 anno. Incredibile quanta sia la forza e l'energia di un piccolo essere nel momento in cui gli si lascia la totale libertà nell'utilizzo degli strumenti più svariati per percuoterli contro ogni cosa. E così mi ritrovo a dovermi alzare indispettito dal letto ed iniziare la giornata. Dopo una frugale e frettolosa colazione inizia il confronto con la mami per trovare la quadra delle varie commissioni da fare e così si ripresenta il caso delle parole e riflessioni a ruota libera che continuano per un ora e mezza senza venirne più di tanto a conclusione non trovando la giusta quadra della cose. Ed è così che alla fine mi vesto alla meno peggio per uscire e fare un paio delle confuse commissioni più o meno concordate. Una volta uscito mi dirigo al primo negozio dove, manco a dirlo, mi tocca attendere circa 40 minuti per non concludere niente visto la totale indecisione dei clienti che mi precedevano. Decido dunque di saltare questa incombenza e proseguire verso l'altra, ma ecco che anche qui mi ritrovo davanti un numero improbabile di clienti che dovrei attendere prima di essere servito... Non riesco a tagliarmi i capelli e preso dallo sconforto prendo baracca e burattini e me ne torno a casa. Pasto frettoloso a base di toast, perché la mami non aveva voglia di cucinare nulla e voleva togliersi lo sfizio. Colgo quindi l'occasione del pasto fac-simile del lavoro per non concedermi relax e terminato pranzo partire e riprovare a smaltire le faccende lasciate in sospeso qualche ora prima. Quindi approfittando dell'orario continuato vado dal parrucchiere per farmi fare un piccolo ritocco per le feste ed essere così in ordine... ed è così che per rimanere coerenti all'inizio di giornata la fortuna non mi assiste. Passo quasi subito visto che non c'erano altri che quelli già seduti alle poltrone di taglio. Purtroppo però non vengo servito dalla mia parrucchiera preferita in quanto giusto un paio di giorni prima è diventata mamma per la seconda volta, e così devo passare per le forbici del padre che nonostante la sua buona volontà non mi da retta ed al posto di un semplice ritocchino, mi tosa come una pecora, neanche fosse ferragosto con 35 gradi: taglio militare con cresta da moicano!!! Che fare... ci passo sopra tanto non si può rimediare e non posso far altro che aspettare il ritorno della mia parrucchiera di fiducia. Pelato e impomatato con il gel (per nascondere la cresta) riprendo il giro delle commissioni che non vanno certo meglio. Coda chilometrica alla cassa del supermercato con annessa pausa della cassiera che doveva fare la parziale chiusura di cassa e conteggio dei ticket che invadevano i cassettini. Armato quindi di santa pazienza attendo il mio turno per i 4 pezzi che avevo per poi trovarmi ancora rallentato dalla manca di linea per pagare con la carta di credito. Finalmente esco dal supermercato a mi avvio al pastificio per ordinare gli agnolotti per natale, e tanto per non smentire la splendida giornata miri trovo involontariamente a litigare con una signora per chi doveva essere servito per primo, non riuscendo a  farle capire che non devo acquistare nulla ma solo fare un'ordine, una prenotazione e che comunque era il mio turno. Sfinito dalle continue "sfighe" della giornata, decido di fare il "signore" e lasciare che la signora venga servita così che se ne vada felicemente contenta di averla spuntata. Finalmente riesco a giungere a casa scaricare l'auto della spesa, portare l'acqua in cantina.
Non restava che darsi una rinfrescata, cambiarsi e partire per raggiungere gli amici per la serata "pizza" in casa e passare una serata tranquilla, non fosse che per trovare parcheggio ho consumato quasi un quarto di serbatoio perché non si trovava un buco neanche a pagarlo. Finalmente la serata inizia e forse risana un po' la giornata storta e poco soddisfacente. Atmosfera tranquilla e gioiosa quasi preparativa al natale oltre che utile a fare un po' di "brain storming" per i preparativi per capodanno, momento oltretutto nel quale sto scrivendo si sta per chiudere il menu della serata di San Silvestro.

In conclusione quando non gira non gira, il 70% della giornata è stata una vera schifezza al punto tale da farmi pensare di riconsiderare il mio "sistema di vita" per dargli un ordine e un senso un po' più coerente e "rotondo" giusto per sperare di non trovarmi a dover subire ogni sacrosanta volta giornata come queste, che ad essere sincero non è un caso isolato negli ultimi mesi. Devo riconsiderare e rimettermi in "disciplina"!!!

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