venerdì, dicembre 27, 2013

Vigilia di Natale a Superga

24 Dic. 2013 - Superga Avvolta dalle basse nuvole - foto by Romins
Diversamente agli altri anni, quest'anno per la Vigilia di Natale sono tornato a messa. L'occasione propizia non è stata una ricaduta di religiosità, bensì l'opportunità di sentir cantare il Coro Alpette nella Basilica di Superga. Ed è così che come da tempo non facevo dopo la frugale cena del 24 mi sono dato una ripulita e riordinata vestendomi adeguatamente per entrare in una delle tante case de Signore. Visto il tempo uggioso, ho deciso di essere super puntuale ed è così che mi sono avviato ben un' ora e mezza prima per arrivare per tempo, considerando anche il fatto che non essendo mai andato alla Basilica non conoscevo benissimo la strada. così dopo il tratto di strada cittadino mi ritrovo alla base della collina, alla stazione della cremagliera di Sassi, pronto a inerpicarmi per i tornati per raggiungere la mia destinazione. Il caso ha voluto che davanti a me ci fossero altre 2 auto la cui andatura estremamente lenta (ho dovuto inserire ben 10 volte la prima marcia in salita perché eravamo quasi fermi) mi ha fatto pensare che fossero meno pratici di me sul percorso, ma credo invece che fossero più concretamente incapaci di guidare in senso più generale. Comunque sia, seppur a passo di lumaca sono arrivato a destinazione, dove senza fretta ho trovato un parcheggio e spenta l'auto mi sono guardato intorno e mi sono trovato avvolto in un'atmosfera surreale definibile come correttamente a fatto una mia amica giunta più tardi, clima da "Carpazi". Nonostante le luci tentassero di illuminare la Basilica, la nebbia o nuvole basse che fossero avvolgevano e offuscavano tutto il pianoro. L'umidità era tale per cui era impossibile capire se era pioggia o se veramente eravamo avvolti dalla nuvole e quindi costantemente immesi nella sospensione di gocce d'acqua. Il silenzio era rilassante di tanto in tanto rotto dalla voce degli astanti che mano a mano arrivavano per la Messa di Natale. Effetto da film thrilling dove era possibile sentire distintamente le voci ma non capire da dove provenissero tanta era la nebbia che avvolgeva tutto. Stancamente ho girato per il piazzare antistante è circondante la Basilica in attesa dell'arrivo degli utlmi componenti del coro e degli amici sopraggiunti giusti pochi minuti prima dell'inizio della serata canora.
Ed è così che alle 23.30 iniziano i canti introduttivi alla messa utili ad accogliere gli ultimi fedeli in arrivo per la messa. La funzione religiosa ha così inizio puntualmente alle 23.55 introdotta da una delle prime preghiere cantate dal Coro Alpette che poi hanno accompagnato tutta la funzione. Momento particolarmente carico di pathos è stata la discesa del frate cappuccino dall'altare diretto verso il presepe dopo ha svelato il "Bambino Gesù" ormai giunto tra noi. La funzione è scivolata via veloce e senza troppo tedio, fortunatamente per me, visto e considerato che non sono mai stato un amante di questa funzione, ma ciò nonostante mi sono preso la libertà di rivolgere una confusa preghiera a nostro Signore perché si prendesse cura delle persone malate in generale ma anche nello specifico quelle, diciamo, più o meno vicine a me. La preghiera è stata una semplice richiesta per sollevare dal dolore fisico e morale queste persone per permettergli una vita migliore per se e per i loro parenti più vicini. Non so se sarò ascoltato, da cattivo fedele e praticante delle religione forse la mia preghiera non è stata così convincente ed accorata, ma un pensiero buono rivolto agli altri mi sembra l'unica cosa sensata da fare dentro una chiesa. E così che al termine della Santa Messa i fedeli si sono dispersi sotto le note delle ultime canzoni natalizie proposte dal Coro Alpette.

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