giovedì, agosto 31, 2023

Sogni Animati - Ghibli

Amo i cartoni animati o come vengono chiamati oggi gli "anime". Il più delle volte questi sono tratti dai manga, altre volte nascono grazie alla fantasia di qualche sceneggiatore o scrittore e sono anime unici per lo più in forma di film e per alcuni di questi solo dopo arrivano i manga o gli anime in serie. Per la seconda volta mi sono lasciato rapire da una rassegna di film animati dello studio giapponese più famoso, lo studio Ghibli. In questa torrida estate ho avuto l'occasione di potermi godere 5 film prodotti da questo studio che raramente sbaglia, giusto per dare un'idea qui di seguito l'elenco dei lungo metraggi:

  • Lupin III - Il castello di Cagliostro (Rupan Sansei - Kariosutoro no shiro) (1979)
  • Nausicaä della Valle del vento (Kaze no tani no Naushika) (1984)
  • Laputa - Castello nel cielo (Tenkū no shiro Rapyuta) (1986)
  • Il mio vicino Totoro (Tonari no Totoro) (1988)
  • Kiki - Consegne a domicilio (Majo no takkyūbin) (1989)
  • Porco Rosso (Kurenai no buta) (1992)
  • Princess Mononoke (Mononoke-hime) (1997)
  • La città incantata (Sen to Chihiro no kamikakushi) (2001)
  • Il castello errante di Howl (Hauru no ugoku shiro) (2004)
  • Ponyo sulla scogliera (Gake no ue no Ponyo) (2008)
  • Si alza il vento (Kaze tachinu) (2013)
  • Kimi-tachi wa dō ikiru ka (2023)
In questa occasione ho avuto il piacere di godermi l'animazione di 5 dei film sopra elencati con la rassegna "Un mondo di sogni animati", tra luglio ed agosto a distanza di 7/15 giorni l'uno dall'altro sono stati riproposti film di animazione tutti contraddistinti da un tratto rappresentativo se voglio un po' vecchia maniera, senza digitale o non troppo e con linee tradizionalmente "sommarie"; ma il bello di queste animazioni, almeno per me, è proprio lo spazio che lasciano all'immaginazione di riempire e definire quei dettagli che sembra non esserci. Sì sembrano non esserci ma in realtà la cura e l'attenzione dell'animazione ci sono è sono per ognuno dei film che ho visto peculiari. Ad esempio in Ponyo sulla scogliera i dettagli realizzativi e più rappresentativi erano legati all'acqua, del mare, dei fiumi, mentre in Il mio vicino Totoro la cura era puntata sulla vegetazione, od ancora per Si alza il vento  dove l'espressività e le emozioni dei personaggi era tutta concentrata sugli occhi. Insomma una categoria di cartoni animati che un po' stona con le nuove tecniche ed il nuovo realismo che i film di animazione oggi presentano. Ma al di là delle preferenze che si possono avere sulle tecniche realizzative, è innegabile che le storie sono sempre affascinanti ed accattivanti, con più chiavi di interpretazione qualora ci si voglia trovare una morale od fine alle varie storie narrate. 

Nonostante non abbia fatto le consuete vacanze estive andando al mare o in montagna, quest'estata è stata per me un godimento, questi film mi hanno permesso di vagare con la fantasia, rimettere in moto l'immaginazione. Era da tempo infatti che uscendo dal cinema non mi sentissi appagato e colmo dalla visione, questa rassegna invece mi permesso invece di godermi appieno le proiezioni e non solo, una volta uscito avere ancora negli occhi quelle immagini, i fondali animati, oltreché avere un senso di appagamento della storia vissuta tramite quelle immagini colorate ed animate per l'occasione delle varie storie, tra misticismo, magia, realtà e fantasia. Mi rammarico un po' di aver perso la stessa rassegna l'anno precedente che proponeva altri titoli che avrei visto e per alcuni rivisto con immenso piacere. Mi auguro ci siano altre occasioni per avere occasione di rivivere le splendide emozioni vissute in queste ultime settimane.

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