martedì, luglio 28, 2009

Ripensandoci

Oggi mi hanno posto una domanda a cui ho risposto, ma dopo mi sono soffermato a riflettere sul significato della domanda e della mia risposta e di come effettivamente stavano le cose... Mi domando ancora se una persona con il solo suo pensiero ed i desideri inconsci riesca a condizionare gli eventi o più semplicemente  si è capaci di intuire come andranno le cose? Comunque sia tra l'impormi a dover rispondere alle responsabilità che mi competono, l'avversione ad andare in luoghi splendidi ma per me complicati da vivere, richieste di aggiornamenti che non so ancora dare, a risposte che io attendo inconsciamente con ansia, tutto è immobile.
Al contrario di altre volte nella mia vita, in questo passaggio (forse più importante di quello che immagino) sto avendo una pazienza che non riconosco come mia, sto immobile, quasi senza respirare, allontanando la mente da ogni momento di riflessione e ragionamento concreto o sconclusionato che possa essere: sto solo aspettando per la maggior parte del tempo, si perché a non pensare faccio una fatica esagerata, ma in quest'occasione proprio mi sto isolando e allontanando dalla mia mente. Dovrei fare miriadi di cose, pensare al futuro con gli occhi di chi ha vissuto un passato, ma in realtà sto nel presente in modo statico. Ripensandoci anche in questo momento non sto cogitando a quello che dovrebbe essere la mia priorità! Sto qui a scrive parole sconnesse, contorte, disomogenee, senza focalizzare nulla di significativamente rilevante. Solo una domanda persiste nella mia mente: io posso condizionare gli eventi? O semplicemente ho visto il punto di rottura degli episodi?

12 commenti:

  1. ma certo che puoi condizionare gli eventi!

    mi fa strano che tu non abbia la risposta a questo tipo di domanda....

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  2. condizionare senza fare nulla se non sperando o immaginando?

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  3. a me piace pensare che più che condizionare gli eventi selezionerai tra tutti quelli possibili in modo più o meno conscio quelli che più si adattano alla tue condizioni. ma da brava biologa tendo a vedere darwin un po' dappertutto...

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  4. Una volta ci credevo al fatto di condizionare gli eventi. La vita mi ha detto che no, non potevo. Che i miei desideri magari non erano esattamente in linea con me, che volevo disperatamente qualcosa che non avrei mai conquistato e nonostante il desiderarlo giorno e notte non l'ho avuto. Però anche lasciare che le cose semplicemente vadano, seguire il flusso, sforzandosi magari di dare il meglio nel flusso... beh, ci vuole una certa fatica, ma è gratificante lo stesso.

    Certe volte aspettare e basta è l'unica cosa furba da fare.

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  5. francy interessante la tua lettura e interpretazione... chissà da cosa ti viene e non credo solo per la tua visione darwiniana ;-D


    Paola purtroppo temo anche io che non si possano condizionare gli eventi non a quel livello... forse si riuscirebbe solo interagendo con gli attori e le situazioni in questione ;-)

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  6. Forse. Ma forzare le cose certe volte è anche controproducente. Sono i grandi interrogativi...

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  7. tutto è rilevante anche quello che apparentemente no.

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  8. credo che solo se lo si vuole si può fare.

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  9. Morfea benvenuta :-)

    Qualcuno persegue l'ipse diixit del: "volere è potere", ma io credo che i punti di intersezione con la vita degli altri possa rendere tale convinzione fallace almeno in parte, se tutti volessimo arriveremmo a conflitti imprescindibili e tormentati... altri vedono la soluzione nella "via di mezzo", ma anche qui chi può dire quale sia la giusta via di mezzo; io personalmente nasco mediatore e morirò mediatore, dove cerco ogni volta il massimo risultato per tutte le parti che intervengono, seppur devo pazientare tempi diversi da quelli che si preferiscono...


    rispettosamente mr.zugo

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  10. Sinforosa.. infatti tutto ha un suo peso specifico, anche quando non lo si considera, ma è così!!

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  11. io invece son troppo sul fare tutto e subito senza mezze misure e mediazione...magari sbagliando...sempre

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  12. Morfea... se sbagliando oppure no puoi dirlo solo tu; ognuno usa il proprio modo di approcciare agli eventi, che siano personali, professionali, o altro ancora...

    Se il tuo approccio non ti costa fatica e ti assumi le responsabilità delle tue scelte, sei solo da invidiare :-)

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