martedì, gennaio 11, 2011

Abbandonare... Chiudere... Ma Anche No!

Già alla fine dell'anno appena trascorso ed in questi primi giorni del 2011 sono stato combattuto dal chiudere il blog o meno, parlando con altri blogger ho saputo di chi ha chiuso, di chi ha abbandonato il proprio blog, chi ne ha fatti altri e così via.
In quest'ultimo fine settimana però sono successe un paio di cose che mi hanno fatto prendere una decisione o quasi. Questo blog non lo abbandono ne lo chiudo, seppure sia approdato qui attirato dalla curiosità e un po' per gioco, mi sono reso conto  tutto sommato mi piace avere un blog; a questo si aggiunge che il proliferare di profili, blog, e applicazioni web in cui lasciare il segno potrebbe non essere la via migliore per mantenere una propria identità. Non ricordo se su questo blog o sull'altro che te ho, e che tra l'altro è un po' troppo lasciato a se stesso, avevo già scritto del fatto che volevo ridurre la presenza su internet, non fosse altro per non disperdere troppo pensieri e pezzi di me stesso. Se non erro i blog nascono come diari pubblici o privati che raccolgono idee, pensieri, racconti, notizie scritte o visuali e quanto di più si possa inserire a scelta degli autori e proprietari. Dunque se io stesso attraverso periodi diversi e la mia personalità muta, cresce non vedo perché chiudere o abbandonare un blog per aprirne un altro diverso in base al mio umore. Potrei eventualmente aprire un altro blog in aggiunta a questo, come in realtà ho già fatto, ma di per se non è soddisfacente, come non lo sarebbe isolarmi con un mio blog su un mio sito, troppo egocentrico. Di per se la decisione che ho raggiunto non mi è ancora chiara, ho una vaga idea embrionale di quello che effettviamente voglio fare, anche ora che sto scrivendo sto cogitando su quali azioni potrei intraprendere per avvicinarmi a questa decisione presa o che voglio prendere e non ancora definita. Sembrerebbe che possa essere in confusione ma non è così, ne tanto meno sono sotto l'effetto di stupefacenti o ubriaco, semplicemente combatto con la ritrosia di espansione incontrallata sul web.
Da qualche giorno mi hanno sospeso una registrazione su un portale di servizi e la cosa mi ha indispettito alquanto soprattutto perché 3 anni fa avevo seguito la procedura per cancellare la mia iscrizione ma non venne mai fatto. Ora mi ritrovo con la sospensione di 7 ID, legati all'unica registrazione che avevo, per motivi volendo condivisibili ma mi fa incazzare che quando lo decisi io non mi cancellarono ed ora probabilmente per una sola segnalazione di abuso (e forse per semplice ripicca di chissà quale altro utente) vengo sospeso; a questo si aggiunge che non voglio abbandonare una cosa che in fin dei conti mi piace, seppure non la coltivo più così assiduamente come prima, la decisione di base è che Note di Viaggio resta sin chè avrò qualcosa da scrivere in qualsiasi stato d'umore mi possa trovare. Resta da definire quanti altri blog sopravviveranno di quelli che redigo seppure saltuarimanete, intanto uno l'ho cancellato perché inanime da ben 10 mesi ed a breve deciderò il futuro degli altri. Con molta probabilità uno sarà assorbito in questo ed un altro sarà tenuto semiprivato o privato, bho vedremo, tanto sono certo che  la decisione latente che ho in testa nei prossimi giorni prenderà corpo. Come spesso ho detto il blog è mio e me lo gestisco io, come visibilità, come commentabilità, ecc. per cui qui sono e qui resto.
Anche per quello che riguarda il sito subirà una trasformazione, di certo nell'abito  di alcuni contenuti che cresceranno ed altri che spariranno o quanto meno saranno rinfrescati e non poco.
Nella vita ho lasciato ben poche cose incompiute, nel bene e nel male, meno ancora le ho abbandonate, semmai ho preso decisioni ed ho intrapreso nuovi percorsi, come per il basket, che seppur mi sia entrato nel sangue più di quanto si possa pensare, ho dovuto e voluto terminare quell'esperienza scegliendo altre vie più sostanziali, allo stesso modo con questo blog è mia intenzione portarlo con me tra alti e bassi e millante chiusure come già ho fatto in un paio di occasioni, poi ritrattate a distanza di qualche mese, forse farò anche qualche ritocchino qua e là ma niente di troppo sostanziale.
Come per la casa anche per questa mia latente decisione vi terrò aggiornati il giusto, che possa interessarvi o meno, ehehe eheh.


mr.zugo

7 commenti:

  1. Ciao Zugo, ho avuto l'ispirazione di guardare il tuo blog ed eccomi qua.
    Hai fatto bene a tenere aperto questo blog, disavventure a parte, è una finestra di dialogo sul mondo.
    Io ho aperto un nuovo blog invece, pensieriecolori, se ti va di fare un giro,
    sei sempre il benvenuto.
    Ti mando un arcobaleno, come sempre e come sempre con grande simpatia.

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  2. Caro Zugo,
    in effetti il blog è tuo ed è giusto che tu faccia il K...o che vuoi, però questa dovrebbe essere una regola generale di vita, ma non divaghiamo. su che cosa dovrebbe essere un blog si potrebbe aprire un dibattito ma arriveremo alla lungaggine e alla pesantezza de " à la recherche du temps perdu" di Proust e non mi pare il caso. A volte puoà essere inteso come diario on line, quindi solo come angolo virtuale strettamente intimista, oppure un portale di denuncia sociale o addirittura come sfogo / diverimento giocando con le propria creatività e le proprie follie (vedi ad esempio Suicidatore). Nulla ti vieta che possa essere l' insieme di tutto questo o il contrario di tutto questo o addirittura nulla di tutto questo. potrebbe seguire anche i vari stati d' animo, perchè no, oppure cambiare forma e struttura nel tempo, a causa di nuovi percorsi o di un tuo cambiamento interiore. chi può dirlo, tutto può essere.. l' importante è che ci tieni aggiornati e soprattutto che non lo chiudi.... sai quanto lo patirei.....

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  3. Benritrovata AMANTEDELMONACO sempre un paicere averti sul mio blog ;-) passerò volentieri sul tuo novo blog sorrisi colorati per te

    oh mamma! cielidirlanda ti è partita la vena classicistica e filosofica? hihi hihi a parte le battute un blog è molte cose e concordo, ma se proprio devo dirla tutta... io il mio modo di interpretare il blog fondamentalmente, se non è strumentalizzato, è una estensione di noi stessi e da qui nasce la mia scelta di non chiuderlo.

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  4. ma qual è il motivo che porta ad aprire più blog?
    mi dà il senso di personalità multipla.

    io, come sai, seguo il blog dei miei ragazzi ma lì non parlo di me, sono nient'altro che...l'editore.

    i miei pensieri e ciò che sento e anche le contraddizioni sono univoci, se avessi più blog creerei dei cloni.

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  5. lightofyoureyes condivido il tuo pensiero, ma è pur vero che a volte molti di noi hanno bisongo di separare le cose, o seguire strani progetti... diciamo editoriali.  Già su un'altro blog di una ragazza romana ho trovato il retorico quesito di cosa sia un blog: dal mio punto di vista è un modo con il quale le persone si esprimono, non necessariamente per metersi a confronto, quanto per ritrovare se stessi, capita dunque che si ritrovino a saltare da una personalità all'altra o meglio da un blog ad un altro, dimenticando che sono sempre la medesima persona; chi ha un unico blog è già meno irrequieto.

    Personalmente con i miei 3 blog sono cociente del fatto che distinguo solo la mia emotività dalla mia razionalità, per ritrovarmi nel terzo come un tutt'uno... insomma sono un po' matto se non proprio tutto

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  6. io non saprei scindere l'emotività dalla razionalità, se sto con me stessa.

    è un comportamento che applico solo in campo lavorativo, dove di me stessa offro solo l'immagine e la professionalità e non anche l'emotività.

    l'irrequietezza, permettimi, è un'altra cosa.

    ovviamente non è una critica, solo una considerazione.

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  7. tranquilla lightofyoureyes mi piace lo scambio di vedute ^__^
    forse la parola irrequietezza non è la più appropiata, ma sono convinto che proliferare nel numero di blog sia un modo per "sondare" il proprio essere, anche se io per primo credo sia poco proficuo.

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