martedì, agosto 02, 2011

Evidenza Dei Fatti

Il mercato del lavoro è allo sfascio, molte città, le cui realtà economiche non hanno saputo essere lungimiranti e parsimoniose al tempo in cui occorreva, sono stagnanti se non in remissione come opportunità e tenuta dei posti di lavoro, ed una di queste temo fortemente sia Torino. Se pensavo ancora una volta di riuscire a tornare nella mia città, questa volta mi devo arrendere all'evidenza dei fatti: non è più possibile.
Posso solo sperare un domani, remoto domani (non prima di 36 mesi), di chiedere un trasferimento ma che difficilmente mi concederanno. Le oppotunità di lavoro si assottigliano (se come penso prima di 18 mesi non ci sarà un rinvigoimento delle opportunità), e non a caso altre persone a me care stanno considerando un cambio radicale di piazza per la ricerca di lavoro. Attualmente, senza ipocrisia, ho un posto di lavoro che molti sognano, per tanto non posso pensare di fare la solita testa di capitone e mollare tutto, solo perché voglio tornare a casa. Sarebbe una scelta irresponsabile e indignitosa, oltre che irrispettosa verso coloro che fanno fatica a trovare lavoro. Non sarebbe bello dire "me ne fotto e mollo tutto" solo per un capriccio personale.
E poi devo anche essere onesto con me stesso, la scusa di essere ancora da solo perché mi definisco zingaro ed apolide, non regge più; sento la mancanza di una compagna di viaggio (forse l'avevo scritto anche un paio di anni fa) e se non metto radici da qualche parte sarà ben difficile che possa pensare di farmi avanti con qualcuna, sereno e consapevole di non fuggire da lì a qualche mese per chissà quale colpo di testa lavorativo.


L'evidenza dei fatti è che devo mettere la testa a posto e iniziare una nuova vita, vera e diversa da quella del ragazzo sempre in fuga; devo ricalibrare esigenze e doveri da qualche parte nel mondo. Un mezza intenzione già ce l'ho, impegnativa economicamente e moralmente, ma sta maturando con una certa velocità e consistenza, per cui la trasmutazione da gitano a stanziale sta avvenendo in un modo o nell'altro.

Saranno i 40 che si avvicinano e il senso della solitudine aumentando ma comincio a sentir voglia di pantofole!

[aiuto no... vi prego non fatemi diventare un pantofolaio... aiuto]


mr.zugo

2 commenti:

  1. uh mrzugo, se quello che vuoi sono pantofole mi sa che la compagna di vita la devi trovare con gli stessi...sogni...in caso contrario diventerà lei gitana, ovvero toglierà le radici e scapperà a gambe levate :)

    comunque, io sono arrivata alla decisione di diventare stanziale a 35 anni.
    fino a quel momento giravo le varie sedi della mia ex azienda con molto piacere e con lo stesso piacere ho conosciuto luoghi e persone.

    poi è capitato: mi sono innamorata e ho mollato baracca e burattini.

    le pantofole, però...quelle non è ancora tempo :)

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  2. lightof dici una verità sulle comuni aspettative e sogni, mi auguro di essere fortunato oltre a saper scegliere :-)

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