sabato, agosto 06, 2011

Questa Volta...

... posso raccontarla!


Quando:  giovedì 4 agosto 2011
Dove: sulla strada pronvicianele per Bra SP661


Erano da poco passate le 19.00 quando stavo percorrendo una delle solite strade provinciali piemontesi per incontrarmi con amici per una serata tranquilla a chiacchierare, l'a velkocità non era per nulla sostenuta, in quanto davanti a me a fare l'andatura c'era un auto articolato che trasportava un mezzo di movimentazione terra subito seguita da un altra auto. Il tratto di strada era in quel momento un rettifilo con due sensi di marcia ad unica carreggiata. Avevo preso anche distanza, oltre quella di sicurezza, dai veicoli che mi precedevano, e mi stavo acoltando la radio, tranquillamente, guardando quanto c'era intorno, per vedere se riconoscevo ancora qualcosa di quei posti che non attraversavo già da un po'. Ad un certo punto però la mia attenzione si è concentrata sulla strada di fronte a me, come se avessi avuto la sensazione di qualcosa fuori posto. Ed era così! L'auto davanti a mesi era fermata a centro strada pre svoltare a destra, con tanto di indicatore direzionale regolarmente in funzione. Nonostante non stessi andando veloce, 53 km orari circa (gran cosa il tachimetro digitale) mi stavo avvicinando troppo velocemente e pericolosamente al mezzo che mi precedeva ora fermo per eseguire la svolta, che ovviamente non poteva fare per il traffico nel senso di marcia opposto al nostro.


E' stato un attimo: rimesso le due mani sul volante, guardato velocemente specchietti retrovisori e spazi attorno al veicolo in attesa di svoltare, tempo di decidere, una frazione di secondo ed ero a ridosso dell'auto, frenato bruscamente, procedendo dritto, perché nel franttempo ho anche pigiato la frizione (mai farlo in questi casi) scalato 2 marce dalla 5 alla terza rilasciato la frizione scarto a destra passando con le ruote di destra fuori oltre il ciglio della strada sulla terra battuta, sconnessa, accelerando per non perdere trazione e direzionalità, chiuso per un nanosecondo gli occhi, e riaperti per completare la manovra di rientro nella carreggiata, controllando gli specchietti, per assicurarmi di non aver lasciato danni o peggio alle mie spalle. E solo in quell'istante mi sono reso conto che l'auto in attesa di  svoltare suonava a rotto di collo il clacson per lo spavento che gli avevo procurato, al ché meccanicamente ho tirato fuori il braccio per chiedere scusa, continunando ad allontanarmi con il fiato rotto; incredulo allo scampato pericolo, non ho toccato neanche gli specchietti esterni mio o dell'altro veicolo, domandandomi come era possibile non aver fatto distrastri all'altra auto od alla mia; la mente bloccata su due pensieri: " sono un delinquente..."(=traducibile in grandissima testa di cazzo) e "ancora una volta il mio angelo custode della guida me la fatta sfangare"...

Dopo qualche km mi sono fermato, con ancora il cervello inceppato, su quei due pensieri. Sono sceso dall'auto ho controllato che non ci fossero danni, accendendomi meccanicamente una sigaretta e cercando di ripercorre al rallentatore, come in un film, l'accaduto cercando di capire dove mi ero perso in quel tratto di strada, per non accorgermi cosa stava accadendo davanti a me... come era possibile che dopo più di 250.000 km precorsi possa ancora incappare in queste distrazioni "banali quanto fatali". L'auto era integra, i semi assi e la ruote sembravano a posto... Ho terminato di fumare la sigaretta osservando le auto scorrermi a fianco e chiedendomi ancora come era stato possibile, come diamine mi è passato per l'anticamera del cervello, chiudere gli occhi anche solo per quel brevissimo, infinetesimale istante... era l'unica cosa di cui mi sono effettivamente e stranamente terrorizzato. Tutta la manovra in emergenza per colpa della mia distrazione è stata fatta nel modo giusto per evitare il tamponamento e chissà cos'altro, ma non mi perdonavo la chiusura degli occhi, in quel momento in cui non avrei visto cosa sarebbe potuto accadere...

Ora che ne sto scrivendo è già il giorno dopo, son passate più di 24 ore, ed ancora sto rivivendo tutta la scena accomapagnato da un solo pensiero: un istante è tanto breve quanto fondamentale, e non posso più sprecare i miei istanti vanamente. Domani la chiamo e le chiedo di venire a prendere un aperitivo, un caffè o un gelato, per non avere rimpianti e sperando di fare i prossimi 700 km indenne.

mr.zugo

4 commenti:

  1. ... poteva essere un primo segnale della mia prossima dipartita?

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  2. Eyecat benvenuta o bentrovata che in questo caso forse è meglio!
    Un angelo custode ha fatto si che andasse tutto bene, ma di certo questa volta l'evento un segno l'ha lasciato, al contrario di altre volte... vista la chiusura del post e il risultato che ha dato facendoti approdare qui ;-p

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  3. Cavolo. Mi ricordi un'esperienza simile capitatami... anche se non c'erano altre auto... PER FORTUNA!! Meno male com'è andata.

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  4. francyna dici bene, meno male per com'è andata!

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