domenica, gennaio 15, 2012

Dolenti Note & Piacevoli Incontri

Non poteva mancare la "pesata" di inizio anno al magazzino del lavoro. Piccola prassi che condividiamo tra colleghi di "peso". un piccolo rito volto a valutare stabilità o evoluzione del proprio corpo a seguito di un anno intero di sbattimenti. Non eravamo al completo ma tolto il sottoscritto tutti sono rimasti pressapoco delle stesso peso. Per quanto riguarda me invece è arrivata la prima dolente nota di questo 2012 in cui alla bilancia risulto essere 120 kg!!! Ahi ahi che brutta sorpresa, e pensare che non avevo ricevuto segnali negativi dal mio corpo.
Ormai la situazione è questa, pertanto non resta che decidere se lasciarmi prevaricare dall'opulenza o se mettere in campo azioni correttive per riprendere una forma migliore. Mi concedo ancora qualche giorno, giusto ad arrivare a fine di questo mese, giusto a fare alcuni esami di controllo per poi decidere con coscienza. Fortuna mia nello stesso giorno dopo questa dolente nota, mi si da l'opportunità per dar seguito a quanto auspicato e condiviso nel post precedente  al "2012 prossimamente", ed così che tra il senso di ospitalità mista alla curiosità  si prospetta la possibilità di dare un volto ad una voce e di concretizzare un rapporto sino a quel momento cresciuto solo attraverso il filo immaginario del telefono. Ed è così che con qualche sms viene definito e concesso un incontro convivale per la sera stessa, giusto a mantenere se non incrementare l'opulenza dichiarata dalla bilancia.

Ore 20.30 io passeggio mentre chiacchiero al telefono con un amica, in attesa del suo arrivo... lei mi passa accanto, qualcosa mi dice che è lei! E mentre sono al telefono mando con l'altro telefono un sms per dare modo di farmi riconoscere dalla voce di Bergamo che devo incontrare. Mentre l'sms viene inviato ed arriva la vedo lì seduta sulle scale del Vittoriano, con il telefono in mano, alza la testa si volta prima a sinistra poi a destra verso di me e riconosciutomi dalla descrizione si alza quasi di slancio salutandomi come fossi quasi un vecchio amico. Nel frattempo io da buon cafone (primo errore della sera) chiudo la conversazione al telefono, e ricambio il saluto con un sorriso...

Questo l'inizio che ha dato modo di passare una piacevolissima serata, potendomi pregiare dell'ottima compagnia di questa ragazza che per certi versi mi affascina grazie alla sua energia esuberante che tal volta sembrerebbe ingenua, ma non è per niente tale, e che sinceramente mi spingerebbe pure a migliorare se non approfondire la conoscenza, peccato per me che anche in questo caso ci sia una piccola nota dolente perché ella è fidanzata per non dire fidanzatissima. Ma da buon cavaliere nonché ospite anomalo nella città capitolina, mi gusto il piacere della conversazione e della compagnia di E. che fa sembrare tutto nuovo, interessante, speciale e apprezzabile e dalle sue parole di congedo anche apprezzato. Forse sono stato troppo ricco di parole, e di prosopopea (secondo errore della sera), ma ormai è fatta, andata come andata, per quanto mi riguarda nonostante l'infelice scoperta del sovrappeso (ah dimenticavo di dire che con i 120 ho battuto il recordo precedente del 2001 di 118kg!!!) non posso che essere felice ed onorato di aver avuto modo di coltivare questa nuova amicizia, anche perché E. è tra le poche che negli ultimi mesi si è dimostrata affine per alcuni aspetti alla mia visione della vita e nel viverla nella sua quotidianità, a cui si aggiunge il fatto che amo le persone costantemente curiose e vogliose di imparare, scoprire e sperimentare non adagiandosi ai piccoli traguardi già raggiunti. Ultima nota dolente della serata è stato quando durante la conversazione nel cammino di ritorno dopo cena, dove E. se esce con "...hai sviluppato di più la parte destra del cervello!" considerando che effettivamente sono una persona molto razionale, ma in quel frangente sono momentaneamente indispettito, non tanto per quanto ha detto E. ma per il fatto che mi sono sentito tradito da me stesso, non avendo coltivato a sufficienza negli ultimi mesi "il lato sinistro del cervello" ovvero non dedicandomi adeguatamente alla lettura, al disegno ed in parte anche al blog.
Termina così la serata, dopo aver preso freddo su una panchina di marmo su via dei fori imperiali, con un saluto e rimando all'incontro di lavoro per l'indomani, poi saltato per altri eventi da me non prevedibili, lasciandomi un po' di amaro in bocca per non aver avuto il piacere di rivedere E. trovandomi con una punta di gelosia per i colleghi che invece avrebbero avuto il piacere della sua compagnia.

Nel viaggio di ritorno a casa a fine serata il consuntivo è stato più che positivo, ma con due appunti personali che mi sono accollato: uno migliorare la mia salute (compreso il peso) ed il mio aspetto, due trovare una ragazza non fidanzata da poter corteggiare a dovere, che visto il punto uno dovrebbe venirmi più facile. Sia chiaro che E. non era nel mirino per la seconda notazione, ma di certo ha una buona dose di caratteristiche che rientrano nelle mie aspettative. Da questa serata che ha costituito il primo passo per smontare l'inerzia che ultimamente mi aveva troppo cementato, ne esco con il sorriso per aver avuto modo di concretizzare e di far crescere un bel rapporto personale, e mi concedo (e spero mi sia concesso dopo questo post) di poterlo coltivare ancora in futuro.

3 commenti:

  1. Fortunatamente E. dopo aver letto il post ha magnanimamente concesso il benplacito sul post... avevo timori di dover fare delle censure ;-D

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  2. Io dieta da agosto, quota -16.
    Se vuoi ce la puoi fare, poi tu sei bello alto e sei un uomo, che ci vorrà...

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  3. PaolaClara... che ci vuole? La buona volontà ed amor proprio, due cose che solo in queste ultime settimane mi stanno tornando :-D

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