lunedì, settembre 17, 2007

L'Autocommiserazione


Incredibile! Qualche sera fa mi è capitato di rivedere un film vecchio di qualche anno! Racconto di fantascienza che alla base descrive, nella sua trilogia, la condizione umana. Questo film era particolare ai sui tempi sopratutto per le scelte scenografiche e le tecniche di ripresa/realizzative, oggi forse già superato per molti, ma non per me! Questo film, come un altro ancor prima sempre di fantascienza ed ancor più datato, mi hanno affascinato enormemente.Nel loro raccontare di scenari futuri, nuove tecnologie, nuove frontiere della biogenetica, nuove condizioni di vita dell'uomo, vanno in realtà, entrambi questi film, a realizzare un inno della Autocommiserazione dell'Uomo. Nascosta nell'evoluzione e nella futuribilità degli eventi viene raccontata, analizzata, sviscerata l'incapacità dell'uomo di godere di quello che ha, costantemente scontento, perennemente alla ricerca di una vita migliore, di una felicità effimera e soprattutto di un'eternità... tutte condizioni esistenziali che lo relegano miseramente ad autocommiserarsi della propria insoddisfacente condizione. Entrambi questi film toccano corde così sottili e nascoste, che il suono che ne scaturisce è talmente flebile che passa quasi inosservato rispetto alla storia di supporto, ed ai contenuti fantascientifici oltre che alle tecniche realizzative dei film stessi.
Ironia della sorte è proprio questo il senso, la geniale rappresentazione dei registi/autori dei relativi libri poi oltretutto: continuiamo a guardare solo quello che possiamo toccare, comprendere perché evidente, ma quasi mai o pochissime volte rispetto alla totalità della nostra esistenza, ci soffermiamo a guardare oltre quello che ci viene posto davanti agli occhi. Mai tendiamo l'orecchio al suono più flebile o alle voci fuori dal coro, mai aguzziamo gli occhi per definire quell'immagine leggermente sfoca ma eloquente che c'è oltre a quanto ci sta davanti al naso... mai tocchiamo con mano quello che realmente possediamo.

Pessimista e catastrofico, come sempre io sono, mi rendo conto che siamo schiavi di tutto quello che è facile, superficiale, poco impegnativo, e soprattutto che riguarda la nostra egoistica voglia di materialismo. Eppure non mancano i santoni profeti della libertà dell'anima, non mancano le filosofie che ci dovrebbero guidare al nostro io interiore, non mancano le dottrine rivelatrici della verità, non ci manca niente per tornare a riascoltare  quella flebile suono che abbiamo dentro di noi, per toccare con mano quello che in realtà possediamo, vedere come è la realtà che ci circonda... ed invece? Basta un sms, una telefonata, una cena, un aperitivo, una serata in mezzo agli altri per tornare ad autocommiserarci per la vita meneghina che affrontiamo tutti i giorni e di come vorremmo invece che fosse. E' più forte di noi dobbiamo per forza autocommiserarci altrimenti non avremmo uno scopo nella vita, vivere per lamentarci e ricercare quello che pensiamo, speriamo, sentiamo ci potrebbe far star meglio. Peccato però che abbiamo già quanto ci serve e non è lontano!!

Beato chi riesce ad evitare di autocommiserarsi, io ci provo ma ne sono lontano, o forse no! Non importa per ora mi godo quello che ho che già mi è mancato abbastanza.
mr.zugo

P.S. i due film a cui accennavo sono... non ve lo dico, vi ricordo solo gli attori: Harrison Ford con Rutger Hauer per il più vecchio e Keanu Reevs per la trilogia più recente! Indovinati?

8 commenti:

  1. No comment!!!


    P.S.: li primo film è storico: Blade Runner.

    La trilogia è sicuramente Matrix!


    Ciao... anche se non mi rispondi!!!!!

    :)

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  2. l'autocommiserazione..io credo che bene o male tutti ne siano "affetti".

    Matrix sicuro. L'altro...guerre stellari? Scherzo bacione

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  3. Uno dei due è sicuramente Matrix,visto che l'han fatto in tv qualche sera fa:)

    Cmq,mi ritrovo tanto in alcune parole di questo post...

    Chissà se ce la faremo mai!

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  4. oh eccomi...beh l'autoccommiserazione è lesiva al 100% io proporrei una teoria differente- il volersi migliorare e il non accontentarsi mai potrebbe essere un pagliativo basta che il non accontentarsi ci renda sterili accumulatori ...

    se potesse servirti io mi butterei su forme di volontariato

    gratificano , ti rendi utile e soprattutto capisci che la tua vita non è poi cosi male, se 100 stan meglio di te almen 100 stan peggio. aiutali!


    beh per oggi il mio pensiero serio l'ho scritto, torno alle mie puttanate

    ti mando un bascio


    e Matrix vince su tto! ICE

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  5. BUONGIORNO!!!!!!!

    :D


    ....sei stato nominato!

    ;D

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  6. l'autocommiserazione è dietro l'angolo...anche nelle giornate di sole e felicità


    ..maldita!


    :-)

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  7. bellissimo blog.. condivido a pieno le tue idee riguardo l'autocommiserazione.. ci casco spesso.. involontariamente

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