venerdì, febbraio 20, 2009

Irrequieto? Pazienta e Persevera

Girare l'angolo, fare una svolta, concentrarsi sui cambiamenti. Come al solito parlare è facile, ma mettere in pratica quello che si dice, che si spera, che si vorrebbe, richiede del coraggio. Coraggio non da eroi nell'affrontare un nemico o una situazione difficile, questi ultimi sono pochi e sono il più delle volte nell'ombra presi dalle loro importanti lotte; il coraggio di attuare le proprie aspettative è più modestamente un fare un confronto con se stessi e confermare tutte le valutazioni fatte sino a quel momento, credere in quello che si è pensato e detto al resto del mondo. Il rischio di non portare avanti le proprie convinzioni ed i cambiamenti tanto decantati, è quello di cadere in un baratro in cui il rispetto di se va scemando lentamente e inesorabilmente, riportandoci a quella condizione di disagio da cui si era partiti nel fare scelte di cambiamento.
Personalmente sono ormai settimane, per non dire mesi, che ho iniziato a lavorare sulle mie svolte ed i miei cambiamenti, cercando di svoltare l'angolo, intraprendendo nuove vie… ma terminato l'entusiasmo originale, è entrata in gioco la fase della pazienza e della perseveranza. Le scelte si sono moltiplicate, e accumulate appesantendo non poco il carrozzone che prima o poi dovrò svuotare. Da piccoli cambiamenti in ambiti futili, l'entusiasmo mi ha condotto verso cambiamenti più radicali e importanti che alla fine hanno quasi frenato tutto il meccanismo che già lentamente avevo avviato.
Le energie sono andate a zero, fisicamente ne ho risentito e mi sono anche indebolito, la mente si è affollata di mille pensieri, dubbi, paure, incertezze impedendomi di avere una visione chiara del cammino che avevo appena iniziato. Ogni scelta è diventata un cruccio, ogni considerazione angosciante… in un caso come questo mi ci ero già ritrovato e in quell'occasione mi sono agitato troppo tanto da rimanere impigliato in me stesso e non risolvendo nulla o non riuscendo a decidere. Come una specie di panico mentale ed emotivo. Oggi memore di quell'esperienza, e ricordando alcuni piccoli principi di molte arti marziali, mi sto comportando diversamente, pazientemente attendo il momento in cui devo affrontare le scelte, e solo in quel momento agisco di riflesso secondo le mie percezioni, valutazioni ed intenzioni; cerco insomma di sfruttare l'energia che mi si propone davanti e non mi agito più sprecando inutilmente le mie poche rimaste.

Perseverare in questo comportamento mi ha permesso di non farmi prendere dal panico, dalla depressione o da chissà quali altre negatività, anzi ogni occasione è diventata utile a risalire i gradini e rialzare le mie energie, fisiche e mentali. i pensieri si sono allineati, ordinati, schiariti le scelte più facili da affrontare, una alla volta, e certamente non con lo spirito del salvatore della patria, perché le mie di scelte sono davvero sciocche a confronto di altre che riguardano la salute, piuttosto che il futuro di più persone, piuttosto che del sostentamento economico. Ma le mie futili scelte oggi potrebbero diventare importanti domani, figuriamoci se dovessi andare in panico e non avere le forze di affrontare quello che mi si para davanti e ne andrebbe della mia o altrui salute, o futuro economico… per cui anche questa è un occasione per imparare a diventare "grandi" che non è solo una questione anagrafica, o di libertà di azione ma di responsabilità di cui ci si può fare carico, e tentare di gestirle nel modo migliore.

Un pensiero contorto quello di oggi, ma dopo un evento di ieri, questa mattina mi sono svegliato con un pensiero fisso che spero non mi abbandoni troppo preso, ma starà ovviamente a me trattenerlo e farne tesoro. Se non accettiamo il cambiamento dentro di noi non possiamo portarlo all'esterno anche quando significa dispiacersi un po'.




4 commenti:

  1. Conosco la sensazione, quando l'entusiasmo comincia a scemare e l'energia svanisce. Ogni piccolo ostacolo diventa una montagna e ti ritrovi fermo a guardare lo scalino davanti a te come un ebete. Un po' la storia della mia vita, con le mie lotte finite nel nulla, con le mille occasioni sprecate, con le qualità rese inutili. Si, in fondo c'è un piccolo pegno da pagare per cambiare davvero. Parte tutto dalla mente e la mente si crogiola nell'immagine che ha di sè. Per quanto si sogni, quando si cerca di cambiare sul serio proprio la mente rema contro. Ma so che ce la puoi fare, che ce la posso fare anche io!

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  2. Un passo alla volta... un gradino alla volta... e i centimentri diventano metri... e i metri chilometri...


    Non esistono scelte importanti e scelte meno importanti, la vita è un susseguirsi di eventi, a volte piccoli, e volte apparentemente insignificanti, altre volte enormi, e apparentemente insormontabili... ma noi siamo l'insieme di quegli eventi...


    Bello il tuo pensiero "contorto".


    Un abbraccio.

    Viv

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  3. CIAO SONO TORNATA A FARE LA ROMPISCATOLE CIAO STELLA

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  4. To: PaolaClara

    sono quelle sensazioni di cui si vorrebbe fare a meno, ma ahinoi ci toccano con tutti gli sforzi del caso per dominare la nostra mente.


    To: Viv

    non ti sbagli siamo l'insieme di quegli eventi, sta a noi viverli al meglio, grazie di essere passata

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