domenica, giugno 21, 2009

Incontri & Confronti

Questo è un 'altro post in cui stavo scrivendo delle cose ma che non riuscivo a terminare, troppo contorto, troppo confuso, troppo diffidente per mettere a nudo certi pensieri, e dopo 10 minuti di blocco dello scrittore, se così si può definire, ho aperto un'altra scheda sul mio browser, lanciato uno di quei portali in cui sono archiviati e disponibili migliaia, se non milioni di video ed ho cercato uno dei gruppi a me noti che io ritengo più gotici: lanciata la palylist . Ed ora eccomi qui a scrivere di quello che io ritengo felici stranezze e piccole fortune. Mi sono allontanato dalle persone che frequentavo più assiduamente, mi sono estraniato ed ho cominciato una nuova ricerca, di nuovi compagni di viaggio e probabilmente nel luogo che ordinariamente demonizzo, ma l'ho fatto coscientemente per dimostrarmi che non vivo di pregiudizi e di sturbi mentali. Così ho incrociato il mio cammino con quello di nuovi viaggiatori approfittando di nuove occasioni per fare quello che mi piace, parlare ed ascoltare con le persone. Ho incrociato il cammino con maestre ma anche madri di famiglia, cantanti e suonatori, filosofi  ma anche professionisti del automotivazione; sono stato ospitato da queste persone che non sapevano nemmeno chi potessi io essere e mi rivolgevano la parola come fossi uno di loro. da tempoi.. Mi sono sentito a casa ed ho ascoltato quello che avevano da raccontare o rispondendo alle domande che mi sono state poste, senza troppi pudori senza temere di espormi ne a livello personale, ne a livello culturale.Il confronto e lo scambio mi sono necessari come l'acqua o l'aria, non poterlo fare mi fa sentire perso: si questa è la realtà del mio spirito. Non so vivere di mio senza avere uno scambio, che poi non è che  debba poi necessariamente essere organizzato, impostato, mi basta avere modo di stare con le persone. Ho avuto occasione di conoscere persone meravilgiose prescidendo dalla loro inclinazione sessuale, politica, religiosa o filosofica o ancora dal loro aspetto fisico. Tutti hanno delle ragioni per pensare in un certo modo, tutti hanno il diritto di poterlo esprimere e di convidere ma ci sono occasioni in cui diventa difficile cogliere le sfumature, od i presupposti. Si perché sarebbe troppo banale dire mi piace o non mi piace in base a quello che si ascolta o di come viene raccontato, sarebbe superbo credere di saperne di più di altri, considerando le proprie esperienze migliori ed uniche per dire buono o cattivo, vero o falso... Per questo ho bisogno continuamente di ascoltare e condividere con gli altri il più possibile, e se dovessi stilare una graduatoria oggi i migliori compagni per questo tipo di socializzazione metterei al primo posto senza dubbio alcuno i bambini  (il perché lo racconterò forse in un altra occasione).

Sono forse stato assalito da dubbi inutili in queste ultime settimane, forse ho cercato equlibri che giorno per giorno vanno aggiustati perché mi suggerirono che uno solo non ne esiste, ho cercato di non dare adito ai miei sturbi mentali, forse ho cercato verità fondamentali che non sono alla mia portata, forse... forse... Forse devo solo continuare ad essere me stesso come ho voluto fare negli ultimi due anni e non cercare di rappresentarmi per quello che non sono, per quello che si aspetta la gente. Un giorno potrei liberarmi di etichette e convenzioni e dare libero sfogo a quello che ho dentro, ho intraprendere un cammino alla ricerca di una nuova spiritualità ma per il momento non voglio essere null'altro che quello che sono, perché a dispetto di chi pensi il contrario o creda di conoscermi per chissà quali motivi, mi conoscono solo poche persone, quella che mi ha messo al mondo, mio fratello oltre a me. Saccente e presuntuoso? No solamente onesto... io so chi sono e mi conosco bene, non completamente ma è la cosa che mi rinfranca... avere ancora molto da scoprire di me e lo posso fare solo con l'aiuto degli altri.

 



7 commenti:

  1. Sì, dubbi inutili.

    Sento gente che per un semplice "Ciao" si macera sul tono di voce, il contesto, sarà stato incazzato, mi ama, non mi ama più, chissà cosa avrebbe voluto dire con quel ciao, forse ci sta provando, voleva evitarmi, ecc ecc ecc.


    Minchia, cazzo, per me E' SOLO UN CIAO. Rispondo con un CIAO.

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  2. Mi pare bello che tu voglia essere te stesso. La cosa migliore che tu potessi desiderare.

    I dubbi vengono un po' a tutti, magari non gli stessi, ma sarebbe grave non ce ne fossero.



    P.S: L'unica paura è che tu sia un serial killer e che essendo solo te stesso... Aaaaggghhh!!!

    ;P

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  3. Romins non sono a questi livelli :-o per mia fortuna

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  4. Paola come fai a sapere che sarei un serial killer? Gli occhi mi tradiscono ;-D

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  5. Lo sai che amo il macabro, mi è venuta così. Ma farò attenzione se ti vedo armato. (A parte che con le manine che hai, anche senza armi...)

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  6. Se Zugo è un serial killer siamo spacciate.

    Zù, rilassati. E metti a posto l'ora del blog che io faccio 5 minuti alle 3.

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