martedì, giugno 09, 2009

Sto alla Vita Come un Geco al Muro

Ebbene è così, nel percorso della mia storia ho sempre cercato, come tutti i ragazzini, un animale in cui identificarsi da cui prendere ispirazione ed energia vitale per affrontare il mio futuro. Tutti sceglievano animali molto forti e fieri: chi il leone, chi il ghepardo, chi il puma ecc. tutto felini per lo più ma anche animali che regnano sovrani nel loro elemento come le aquile ad esempio, oppure gli squali o i delfini… Io in realtà cercavo sempre qualcosa di meno appariscente come la lince, oppure l'orso ma con l'andare del tempo ho addirittura smesso un po' come tutti, ma negli ultimi anni le mie esperienze e la mia educazione hanno formato un carattere, che dal mio punto di vista e quindi forse non rilevante, assai particolare che volendolo ricondurre ad un animale, non sono uno solo ma l'insieme di molti. Considerazione banale ovviamente, ma che rende l'idea della molteplicità delle persone. Ciò nonostante la mia simpatia è caduta su un piccolo animaletto di cui ammetto sapere veramente nulla, ma una sua caratteristica mi è molto affine: tale animale viene sempre visto appiccicato ai muri fermo immobile e incurante di quanto accade intorno sino a quando, sentitosi minacciato repentinamente si dilegua nel primo angolo buio o in un buco irraggiungibile all'eventuale predatore. Ed io anche negli ultimi anni mi sento così: un animaletto (e per coloro che mi conosco non badino al vezzeggiativo che proprio non mi si addice) attaccato alla vita ed all'occorrenza schizzo alla ricerca di un luogo sicuro. Un filosofia alquanto semplicistica, ma di base nasconde una verità fondamentale, ovvero non cedere mai, non agitarsi troppo se non quando strettamente necessario, non farsi troppi scrupoli di quello che accade intorno se non quando ci si deve preservare da pericoli, guai o energie negative.
Seppur sia abbia l'idea che sia totalmente inefficiente questo approccio alla vita, io invece lo trovo un ottimo modo per non farsi abbattere, per non demoralizzarsi scioccamente per degli eventi che non dipendono direttamente da me, che però ho potuto valorizzare restando lì in silenzio ad osservare e riflettere dove potrebbero stare le responsabilità, e di conseguenza solo all'occorrenza muovermi repentinamente per attuare le mie scelte… Anomalo come ragionamento, ma nonostante un periodo non propriamente sereno, ho ancora la voglia di cicalare con canzoni leggere ed allegre, di scherzare ed ironizzare senza risentimenti e cattiverie, ma continuando ad osservare il mondo che passa davanti ai miei occhi, attento al rivoluzionarsi della vita, delle persone in nuove situazioni diverse ogni giorno che passa.



 

2 commenti:

  1. Beh, io ho sempre scelto il leone (non la leonessa, attento!) perché se ne sta lì a sonnecchiare la maggiorparte del tempo, gli portano quasi sempre da mangiare e non fa altro che dormire e riprodursi... Dal suo punto di vista la vita è altrettanto godibile.

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  2. eh, somiglia parecchio anche a me il geko!

    però vorrei molto essere gatto...

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