sabato, febbraio 06, 2010

Parole Mute

A mio rischio e pericolo scrivo direttamente nel form per i post, nella speranza di non perdere nulla come già altre volte è accaduto. Negli ultimi tempi mi sto trovando a combattere contro usi e consuetudini dei luoghi in cui sto vivendo, si proprio combattere, perché se faccio 100 i momenti in cui sento parlare le persone attorno a me, beh forse solo 30 volte sento parlare in italiano, mentre per il restante è una parlata con una cadenza locale a cui però si aggiungono tutta una serie di termini che con l'italiano a volte ci fanno a pugni essendo più dei modi di dire e consuetudini verbali del luogo. Ed io con il mio accento "sabuado", nel tentativo di integrarmi provo ad assimilare e riproporre questo modo di parlare, con il solo risultato di essere bonariamente deriso.
Capita così che mi rifugio nella lettura e  nella scrittura, ahimè per ora solo su internet, per cercare di trovare un minimo di italianità e senza necessariamente dover trascrivere o ripetere parole per me impronunciabili. Ma in questa momento che mi ritaglio, mi accorgo che oramai non ho più la capacità di sapermi esprimere in modo adeguato,  nonostante abbia anche fatto una certo percorso di studi che teoricamente avrebbero dovuto aiutarmi.
Si insinua così nella mia testa un dubbio atroce: starò pian piano perdendo la mia identità?

Se ripenso al post precedente forse si, se penso ai miei comportamenti nelle ultime settimane anche in quel caso trovo una possibile testimonianza di una crisi d'identità, se poi a queste cose aggiungo che ovunque possa andare a scrivere mi ritrovo a dover ogni volta dare spiegazioni di quello che intendevo... direi che sì! sto perdendo la mia identità. Posso solo considerarmi un Uomo che vaga nell'itinerario della vita parlando con parole mute, che nessuno può ascoltare o leggere perché incomprensibili e senza suono. Il senso di smarrimento che ho tentato di esprimere nel post precedente è praticamente niente al confronto di ritrovarsi ad essere isolati, incompresi: come in un film già mi vedo andare al lavoro e scrivere le e-mail dove il testo rimane bianco su fondo bianco, fare telefonate dove dall'altra parte chiedono "pronto, ma chi è? non sento nulla!" nonostante io stia parlando e gridando, passare in mezzo ai colleghi salutando e non ricevendo risposta perché la mia voce è arrivata muta alle loro orecchie, dovrei già ringraziare di essere visto... ma lo sono? Ora mi viene il dubbio di esistere addirittura.

No! Non è così come posso averla descritta sino ad ora! Già perché sono io cieco e sordo ai messaggi delle persone, sono io che continuo a voler parlare una lingua che non vogliono ascoltare, sono io che insisto a scrivere come mi dice il cervello, sono io che mi isolo, ma in vero sono io che faccio selezione naturale. Perché di parole mute ne ho sentite e dette abbastanza, ma ora mi sono anche stufato! Ammettendo imperfezioni, ignoranza e per quanto concerne lo scrivere anche la troppa fretta e la poca dimestichezza con  la tastiera, ma non ammetto più sterili osservazioni su come possa essere il mio modo di esprimermi. D'altronde ho anche altre testimonianze ed esperienze che dimostrano che la mia capacità comunicativa è quanto meno adeguata per un ascoltatore medio. Che poi in queste pagine virtuali, che siano siti, blog, profili, stati o qualsiasi altra menata di internet mi conceda la libertà di seguire i contorti labirinti dei miei pensieri mi sia data la possibilità di farlo, in fondo se non mi si vuole comprendere non lo si faccia, non ho minacciato ed obbligato nessuno a leggermi, e d'ora in avanti renderò ancor più selettiva la mia selezione naturale: non mi si comprende? no problem, le Parole Mute sono finite! Chi seleziona le proprie amicizie in funzione dell'abbigliamento, chi della squadra per cui tifa, chi per la musica che ascolta, io riprenderò a selezionare in base all'intelligenza, che non necessariamente deve essere di un certo QI bensì quella sottile e malleabile che permette di saper stare al mondo!



mr.zugo

4 commenti:

  1. Bravo!!!Ben detto!!!
    Mi riferisco alle tue ultime parole.... la vera intelligenza è spirituale secondo la mia modesta opinione, quell'essenza, quell'istinto che permette di ascoltare il dolore degli altri senza giudicare, senza fare commenti inappropriati.
    Il saper ascoltare l'anima delle città, il vero silenzio è la rinuncia ai propri sogni.
    Sono una inguaribile romantica ... e ora che sto rimettendo in discussione molti anni della mia vita e del mio percorso capisco che intendi dire ...
    Una ricerca seria presuppone una costante rimessa in discussione, anche se ciò che crea smarrimento ed isolamento.
    Sono sicura che tu, viandande del terzo millennio, troverai la tua isola e creature sulla tua frequenza anche in quel contesto linguistico e culturale distante dal tuo modo di essere e di pensare.
    Italo Calvino diceva che la vita è un inferno e bisogna trovare ciò che inferno non è e coltivarlo.
    Ti mando ancora una volta un arcobaleno luminescente!!!

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  2. Beh, per fortuna io ti capisco pure bene...
    E al lavoro anche io sento cose che voi umani non potete immaginare... E se la collega con cui divido lo scantinato mi saluta è già tanto. Ma chi se ne.
    Leggo anche io, scrivo poco e cerco di mettere a fuoco la mia vita senza dover arrivare a chiunque.
    Bacetti! Bravo!

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  3. AMANTEDELMONACO come sempre i tuoi arcobaleni sono graditi e a quanto hai detto mi permetto rispettosamente i aggiungere che occore avere il coraggio anche di andare contro corrente di tanto in tanto, specie per dare soddisfazione ad alcune parti di se stessi troppe volte imbavagliata se non relegate.
    Sorrisi colorati per te

    PaolaClara in fondo i cammini di ognuno sono si diversi ma accade che presentino analogie e da lì bisogna cogliere l'occasione per trovare quanto riteniamo ci dia qualcosa di buono
    Baciottoli

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  4. Sono contenta che i miei arcobaleni ti sian graditi!
    Hai comunque ragione sull'andare controcorrente, una parte di noi ne ha bisogno, a volte io sono arrivata troppo oltre seguendo questa logica, ma forse era giusto così...

    Buona giornata!!!!

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