lunedì, settembre 27, 2010

Immaginando Se Stessi

Negli ultimi post mi sono focalizzato non poco sul fatto di trovare, essere se stessi e credo derivi anche un po' dal fatto che spesso ci sentiamo in un certo modo come persone, o vorremmo essere un certo tipo di persona. Ma la ricerca non è mai così facile anche perché nel tempo si cambia, si matura, si fanno esperienze buone e cattive che lasciano certamente il segno. Ma quando si è più piccoli da dove cominciare a immaginare se stessi? Presumo che ognuno abbia sognato di diventare qualcuno nel proprio futuro; sin da bambini ci hanno sempre chiesto che cosa vorrai fare da grande? E qui le risposte si sprecherebbero con una interminabile lista con un interminabile carosello di personaggi e lavori. Che poi tali personaggi in ogni epoca cambiano ed ogni periodo stoarico ha i suoi personaggi di rilievo, mentre un tempo si sognava di diventare piloti di aerei o avvocati, dottori, maghi oggi magari si sogna di diventare calciatori, veline o cantanti. Poi il tempo passa e veniamo travolti dagli eventi che si susseguono ed i sogni posso alcune volte andare persi o come spesso accade restano tali: sogni. Sì perché la realtà ci porta a intraprendere percorsi diversi per poter affrontare la quotidianità e le sue severe regole. Ciononostante non rinunciamo a cercare la nostra essenza più profonda trovando momenti, svaghi, hobby che più sentiamo affini e che ci fanno sentire magari più vicini ai nostri sogni e ci fanno sentire noi stessi, o ancora meglio ci permettono di sentirci liberi e qui internet ha giocato un ruolo interessante. Già perché con internet si è presentata l'opportunità di assumere una identità che per realistica o fantastica che possa essere questo strumento globale ha permesso di crearci delle identità ed a volte non solo quelle. n questo modo con internet si possono interpretare molti ruoli, da se stessi nel pieno della verità sino a quello che avremmo voluto essere se non addirittura essere quello che gli altri ci dicono di noi. E per fare questo oltre a utilizzare il cosiddetto nickname ovvero una specie di nomignolo, soprannome o identità virtuale,  con il tempo hanno preso piede anche i cosdidetti "avatar" ovvero immagini che rappresentano noi stessi o di quello che vorremmo essere o ancor meglio di quello che si sembra più rappresentativo di noi stessi. La scelta dell'avatar oltre ad essere un momento divertente è anche un momento di proiezione di se stessi dal mio punto di vista non solo per coloro che vedono l'avatar, ovvero gli altri utenti della rete di internet, ma anche per l'utilizzatore di quell'avatar. Le scelte molte volte ricadono su quello che si sente più vicino a noi stessi, oppure che riteniamo ci possa rappresentare al meglio, che si tratti della nostra vera identità o del ruolo e del nickname scelto. Per quello che mi riguarda è ormai qualche anno che sto cercando il mio avatar che per scelta tolto il soggetto di per se è dal 2006 che ci sto lavorando. Ovviamente ormai è chiaro che il "geco" è la mia rappresentazione, ma tra soggetti che mi sono stati proposti, immagini e disegni che si potevano trovare su internet, in questi 4 anni ho cercato di realizzare per conto mio il mio avatar. Una versione è già stata pubblicata ed utilizzata a tempi alterni. Ma da questa sera comincerò ad utilizzare la nova versione che ho definito in queste settimane. Qui di seguito troverete la versione che d'ora in poi sarà la mia rappresentazione su internet. Ahimè non ho modo di metterlo sotto copyright ma è pur vero che non sarà l'ultima versione. So che alcuni mie amici della rete non amano l'animaletto che ho scelto e me ne dispiace, ma proprio non riesco a separarmi da questo soggetto. Di cui vi riporto anche alcune informazioni:

I Gekkonidae (Gray, 1825) sono una famiglia di piccoli rettili comunemente noti come gechi. Vivono negli ambienti caldi di tutto il mondo, sono imparentati con le lucertole e sono innocui per gli umani. Numerosi scienziati hanno studiato la fisica correlata all'incredibile capacità dei gechi di aderire ad ogni tipo di superficie. La maggior parte dei gechi nei paesi temperati sono di colore grigio o beige, maculati così finemente da ricordare la gomma, molte specie possono cambiare colore per mimetizzarsi o per altri scopi, adattandosi per esempio all'ambiente circostante. Altre specie, caratteristiche dei paesi caldi, possono avere colori brillanti, specialmente quelle con abitudini prevalentemente diurne. I gechi sono i soli rettili nostrani dotati di voce, emettono cioè un verso che non è un sibilo. [fonte wikipedia] Se volte altre informazioni anche qui potete leggere qualcosa di interessante [ippopet]

Ma tornando al noi sul discorso degli avatar oggi pomeriggio, ho terminato lo studio di un nuovo avatar che rappresentata un geco e questo è anche firmato, e qui di seguito trovate la declinazione:

due colori - tinta piatta


due colori - tinta piatta - ombreggiatura


due colori - tinta piatta - smusso


bianco e nero - tintata piatta - smusso - ombreggiaura


negativo


due colori - tinta piatta - smusso - ombreggiatura
mr.zugo

11 commenti:

  1. Vorrei ricordare solo al tuo pubblico che per Alissa il primo geco era una papera.

    Poi, per quanto riguarda l'avatar, io ti trovavo ugualo al tuo Buddy Poke che, tra l'altro, mi manca tanto.

    Infine, vorrei dire che all'inizio mi sembrava quasi di capire il post, poi non so dove ti ho perso sulla grafica... pensavo si parlasse di sogni, realizzazioni, ambizioni... boh, non ti sto dietro.

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  2. Caro Zugo, ho apprezzato molto il tuo invito a leggere questo  ultimo post.
    Devo dirti subito che il tuo nuovo avatar mi piace molto, se ti senti così ne sono lieta... blu e giallo sono bei colori e stanno bene insieme, l'uno esalta l'altro. Mi diverte lo studio grafico che ne hai fatto e condivido il tuo pensiero.
    Essere ciò che si sogna... nel mio blog mi sento la scrittrice danzante ed ho ripreso il mio pseudonimo che usavo quando scrivevo da ragazzina, quel progetto che definivo poeta pazzo ... più pazzo che poeta.
    Un sogno infranto all'alba dei 19 anni ... e che si protrae nel mondo virtuale... in un qualche modo. Grazie di farne parte coi tuoi commenti, sempre molto interessanti ed utili.
    Ti mando un arcobaleno ... alla prossima!
    Ps: sto per pubblicare un nuovo post.

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  3. Romins forse non sono stato abbastanza bravo a passare dall'idea di se stessi al mio piccolo progettino grafico, ma è altrì vero che non avevo voglia di dilungarmi nel filosofeggiamento (si scriverà così? boh!), nel quale forse ti saresti persa ancor di più... e poi ti ricordo che avevo un uno striminzito 5 di italiano scritto, che ancora oggi dimostro pienamente se non addirittura peggiorandolo ohibò!!! =(^__^)=

    AMANTEDEL MONACO grazie delle tue parole. Mi raccomando non smettere di un pazzo poeta, così la lettura resta sempre interessante.
    Sorrisi

    gmai, Fatamatta felice che abbiate trovato qualcosa di vostro gradimento  ma così semplice non mi bastava ho dovuto esagerare con fotoschiappa!!! ^___^

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  4. Prego, figurati!Non smetterò pazzo poeta, è la mia piccola vetrina sul mondo ... e tu continua con le tue note di viaggio!Mi raccomandando ....

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  5. ...e se ti dico che a parte quello in negativo mi piacciono tutti?
    Io al posto tuo avrei serie difficoltà nello sceglierne uno.
    :)

    Bolormaa

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  6. Bolormaa ciao, benvenuta o bentornata che dir si voglia! Direi che la scelta dipende solo dai gusti una volta che il soggetto è gradito ;-D
    Da buon creativo autodidatta scelgo ovviamente sempre quello più elaborato anziché quello più semplice come ad esempio quello in bianco e nero... anche se  per la verità mi è venuta in mente una nuova versione della declinazione giusto ora... quasi quasi mi ci metto a lavorarci su ^___^ ma forse è meglio che ci dorma sopra

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  7. Volevo solo farti notare che mi hai detto che scrivo post troppo lunghi, eh!
    ;P
    Fai il bravo, ti scrivo presto.

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  8. oh ma quando posti?????!!!! io tutti i giorni mi aspetto di vedere nuove parole scritte ... alle h. 2.40 ovviamente.... ahahahahahaha

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