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Ebbene da qualche mese erano scomparsi e inconsciamente ho accusato il colpo ed ero arrivato anche al punto di pensare che il mese e mezzo di sfiga completa che mi aveva colpito e non mi abbandonava, fosse conseguenza della fuga dei felini. E guarda caso se voglio estremizzare questo concetto, la sfortuna è sparita nel momento che si sono riaffacciati i gatti nel mio domicilio. Ma sono consapevole che non è così che funziona.
Se devo essere sincero credo sia l'esatto opposto, ovvero che i gatti sono con me quando io sono in equilibrio con me stesso e questi animali, a cui come nell'antichità ed ancora oggi credo, sono associati particolari aspetti spirituali e sensoriali, si sono allontanati e/o avvicinati in conseguenza del stato della mia "aura". Forse esagero, ma resta il fatto che se intorno a me ci sono i gatti io vivo meglio, nel senso che la mia vita è meno tormentata.
Non mi interessa fare un trattato sui felini, non ne sono in grado ne tanto meno voglio farmene una cultura così profonda, mi basta che ci siano e che di tanto tanto si affaccino. Tanto come spesso accade vista la loro enorme indipendenza, loro non voglio niente da me e io non voglio niente da loro, mi è sufficiente questa specie di coabitazione in questa vita.
Sarà che in questi giorni sto raggiungendo nuove consapevolezze, buone e cattive, ma per esempio oggi i gatti sono 3 che mi stanno intorno: l'abusivo sdraiato nel giardino, e due sul muretto di cinta che separa il mio perimetro da quello di una piccola fabbrica dall'altro lato.
Ogni tanto però mi chiedo se mai questi felini apriranno una porta per un mondo parallelo nel quale potrei sparire per intraprendere un nuovo e diverso cammino... chissà!???
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